tag:blogger.com,1999:blog-7251705456150344844.post4460013770338777345..comments2023-06-03T11:11:55.423+02:00Comments on Papa Ratzinger blog 1 [2007-2008]: Il Papa non ha attaccato l'Onu? Abbiamo letto male? Padre Lombardi ci ha bacchettato? Non importa: noi giornali andiamo dritti per la nostra strada!Raffaellahttp://www.blogger.com/profile/13969103001628960974noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-7251705456150344844.post-21373435502558127492007-12-03T10:08:00.000+01:002007-12-03T10:08:00.000+01:00Cara Raffaella, buongiorno.In realtà l’episodio qu...Cara Raffaella, buongiorno.<BR/>In realtà l’episodio quasi incidente all’ONU, serve a Rusconi per ripetere cose già dette. In particolare io colgo anche una polemica sotto pelle con Habermas che grande disponibilità ha dimostrato per l’accoglienza della Chiesa nel dibattito pubblico e delle sue ragioni. Ora Habermas è un laico fuori di discussione ma proprio perché lo è veramente non ritiene scandaloso che anche le religioni e quindi anche la Chiesa contribuiscano al dibattito pubblico perché ognuno può portare qualcosa di buono. E’ di qualche giorno fa anche la sua (di Habermas) risposta ad Arcais (Repubblica, mi pare) su questo punto dove dice “io non sono diventato un devoto anche se sono vecchio” ma non vedo cosa ci sia di male ad aprirsi alle ragioni di tutti, in termini dialettici. E infatti Habermas ha incontrato il cardinale Ratzinger con diversi imbarazzi in certe elite intellettuali. <BR/>Ora Rusconi non vuole cedere a questa “benevolenza”, infatti dice :<BR/><BR/>“difficile capire infatti come si possa stare amichevolmente fianco a fianco o collaborare concretamente sul campo, nelle organizzazioni internazionali, quando qualcuno si ritiene depositario della verità e considera l’altro un immoralista, spregiatore della vita e via dicendo”.<BR/><BR/>Non si può essere amichevoli con il Pontefice perché è un’autorità religiosa, le sue opinioni non hanno la dignità di essere credibili perché sono fondate su dogmi.<BR/>Mentre le altre opinioni hanno evidentemente un’altra dignità e questa loro dignità deriva dal fatto che non sono religiose.<BR/>La dottrina naturale così spesso citata dal nostro Benedetto è una cosa che dà a Rusconi l’itterizia perché se passa che certi valori sono basati su principi razionali e naturali allora non si può più usare l’argomento che tutto quello che il cattolicesimo sostiene è fondato sulla redenzione, sul peccato e quindi tarato alla radice in un mondo laico che per Rusconi fonda le proprie ragioni da sé mentre la religione deve rimanere un fatto privato, legittimo ma che deve stare silente.<BR/>Rusconi non ha il coraggio civile e laico di Habermas che non ha paura né della contaminazione né del confronto. Rusconi ha paura che si crei una egemonia (orrore!) di tipo religioso e per questo esorta a non essere amichevoli.<BR/> Insomma per lui dialogare non si può perché Benedetto si mette allo stesso livello dei laici, dice che i suoi argomenti hanno una loro razionalità e rifiuta di accettare un complesso di inferiorità o una tara all’origine. A dire la verità ricordo argomenti simili in Melloni anche se Melloni la fa più ingarbugliata e preferisce gli argomenti sulla Chiesa “altra”, il Concilio, ecc.<BR/>Devo ammettere che trovare un punto di incontro con Rusconi , con queste premesse, è una cosa ardua. Penso che se Rusconi ha letto il discorso che Benedetto ha fatto al Parlamento in Austria sull’aborto, quando ha detto esplicitamente che non richiamava questa questione per motivi religiosi , abbia rischiato seriamente di diventare giallo dalla rabbia. Soprattutto quando i parlamentari lo hanno applaudito.mariateresahttps://www.blogger.com/profile/13592457110036181316noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7251705456150344844.post-65610207041709870582007-12-03T10:05:00.000+01:002007-12-03T10:05:00.000+01:00Con questo articolo abbiamo la conferma di ciò che...Con questo articolo abbiamo la conferma di ciò che ho già scritto e cioè che certi media funzionano in circuito chiuso autoreferenziale. <BR/>Non ammettono la critica, sono incapaci di riconoscere i loro errori, come se vivessero in un mondo paralello governato dalle loro leggi, un mondo dove parole come verità,responsabilità, coscienza,coraggio dell`autocritica privata e pubblica non esistono. <BR/>Un mondo a partire dal quale credono potere condizionare l`opinione di chi li legge o ascolta.<BR/>Credo ci sia ben poco da fare con questi reucci e con il loro effimero reame, l`importante è che noi, con i nostri piccoli e poveri mezzi, continuiamo,senza stancarci, ad essere al servizio di ciò in cui crediamo e ad avere il coraggio di testimoniare.Luisahttps://www.blogger.com/profile/13103732807638539264noreply@blogger.com