12 maggio 2007

La piazza della gioia e la piazza dell'odio (verso il Papa)


Cari amici, avrete notato che nei due mesi di vita di questo blog ho evitato di parlare del family day. A volte ho riportato degli articoli che chiamavano direttamente in causa il Santo Padre a cui è dedicato questo spazio virtuale, ma ho cercato di astenermi dal giudizio sulla manifestazione di oggi, la quale, organizzata dal laicato cattolico (non dal Papa o dalla CEI), non aveva diretto riferimento ai temi trattati qui.
Oggi il family day si e' svolto e quindi credo di poterne parlare con una certa serenita' cogliendo cio' che piu' mi ha colpito.
Innanzitutto devo ammettere di essere felicissima per lo stratosferico successo dell'iniziativa che ha portato in piazza San Giovanni fra i 500mila ed il milione di persone. Complimenti agli organizzatori e soprattutto alla miriade di persone presenti.
Il successo e' andato oltre ogni previsione e cio' mi pare la dimostrazione di un risveglio dei valori etici!
Contemporaneamente si e' svolta una contromanifestazione, di stampo anticlericale, a Piazza Navona che ha raccolto poche persone ma molto rumorose.
Che cosa mi e' saltato subito agli occhi? Ovviamente la differenza fra le due piazza. Una differenza ovviamente numerica, ma soprattutto culturale. Piazza San Giovanni era colorata, gioiosa, allegra, giovane, propositiva, ottimista. Non ho visto nessun cartello contro persone omosessuali o contro politici di questo o quello schieramento. Nessuno, dal palco, ha incitato la folla contro una persona o un gruppo di persone.
Nessuna vignetta votata all'insulto, nessuno schiamazzo, nessuna offesa.
E in piazza Navona? Tutto il contrario! Slogan contro il Papa e la Chiesa. Anticlericalismo a palate, offese, critiche, cartelloni blasfemi. Cecchi Paone se la prende con il Papa, la piazza fischia...insomma...il solito copione.
Una manifestazione grigia, vecchia, scontata, non propositiva, pessimista, anticlericale...
C'e' una bella differenza, signori miei, ed e' questa differenza che potra' riscattare l'Italia che crede in certi valori e non vuole omologarsi al politicamente corretto o cedere a tutto quello che gli altri fanno o pensano.
Che bel risultato! Come possiamo non esserne felici?
Ho gia' sentito commenti quasi disperati di chi ha confuso l'opinione pubblica con l'opinione pubblicata.
Ho letto che il Presidente di uno dei due rami del Parlamento si e' permesso di criticare le parole del Papa sulla famiglia. Dobbiamo arrivare a questo punto? Le cariche istituzionali devono essere super partes. Se un Presidente ha nostalgia del suo ruolo di segretario di partito, ne tragga le conseguenze...
Oscena la vignetta del Manifesto...si sa che il quotidiano va male ed occorre vendere qualche copia in piu'.
Ci sara' ora la rincorsa al voto cattolico, lisciamenti o critiche a seconda delle occasioni, ma penso che non ci lasceremo ingannare molto facilmente...
Il family day e' stata una manifestazione a favore della famiglia, la contromanifestazione si e' rivelata identica a tante altre: scontata ed anticlericale.
E i profeti di sventura? In questi due mesi non ho pubblicato gli articoli di stampa che prefiguravano il flop della manifestazione perche' "la gente e' lontana da cio' che dicono il Papa e la Chiesa". Un politologo di "Repubblica" ha dedicato decine di articoli all'evento intervistando tutti i sacerdoti "contro".
Che schiaffo morale!
Avete visto, cari giornalisti? La gente non "la pensa come voi pensate che debba pensare"!
Si parla tanto di una Chiesa lontana dalla gente. Ma io mi chiedo: e' la Chiesa lontata dalla gente o sono i giornali a non avere capito nulla? Oggi la risposta e' semplice :-)
Infine una piccola preghiera: c'e' un vaticanista in Brasile che sicuramente sta vivendo un momento molto difficile perche' oggi ha visto crollare molte certezze. Era sicuro che nessuno avrebbe prestato attenzione ad un Papa pessimista ed invece...
Solo stamattina prendeva in giro il Papa accusandolo di essersi inventato un quinto cavaliere dell'Apocalisse (i mass media) e invece stasera...
Mi raccomando: cari giornalisti, state vicini a questo vostro collega...
Buona serata

Raffaella (guelfa)

2 commenti:

Luisa ha detto...

Cara Raffaella, il politologo citato essendo occupato su un`altro continente a denigrare il Papa, farà forse finta di nulla.
In ogni caso egli sembra essere così imbevuto di lui stesso, così certo dell`evidente giustezza delle sue opinini che non saranno certo 1 millione di laici cattolici a sbilanciarlo!
E poi nella manifestazione di oggi, anche cercando bene il censore non troverà nulla da mettersi sotto i denti, nulla da criticare, solo gioia , ottimismo, positiva e costruttiva determinazione. Almeno che tutte quelle famiglie gioiose siano considerate altrettante marionette , e che sia il Papa apocalittico, pessimista, dalle idee nere, che vede un mondo cattivo....( e mi fermo qui ) che tira i fili!
Avete avuto l`impressione di vedere marionette tristi, cupe, rivendicative, timorose ? Io no, ho visto una folla gioisa, rispettuosa, contenta di testimoniare e condividere la loro gioia di essere famiglia !
Io , che scrivo dalla Svizzera, mi sento stasera di dire un grande grazie all`Italia, uno dei soli Paesi dell`Occidente cristiano che osa ancora difendere i principi fondanti della nostra società, la religione, la famiglia , il rispetto e la dignità della vita dal suo inizio alla sua fine naturale.
GRAZIE ITALIA !

Anonimo ha detto...

Grazie carissima Luisa!
Il tuo commento mi riempie di gioia!!
Sul politologo credo che tu abbia ragione. Chissa' che cosa si inventera' per sminuire la manifestazione...basta solo aspettare per sapere la verita' ehehhehehehe
Ciao