25 maggio 2007

Santoro fa retromarcia...perche'?


Riporto questo interessantissimo articolo de "L'Avanti".
Segnalo anche che, qui a destra, e' presente un link "Il documentario della BBC dice il falso: ecco le prove!" in cui e' possibile consultare in ogni momento ogni aggiornamento della campagna diffamatoria orchestrata (malamente) contro il Papa e la Chiesa.

Raffaella

Vedi anche:

Il documentario della BBC dice il falso: ecco le prove!

Charter sugli abusi negli USA

La figuraccia della BBC: costretta a scusarsi con Blair

Rassegna stampa del 25 maggio 2007

Aggiornamento della rassegna stampa del 25 maggio 2007 (1)

Voci di un possibile concistoro a giugno...

Cappon: Rai in rosso, mai così da 13 anni


PER SCREDITARE RATZINGER IL GIORNALISTA CAMPANO È PRONTO A METTERE IN ONDA FALSI SCOOP

Santoro e Bbc uniti nella lotta… al Papa

Prima voleva fare lo scoop violento e ultimativo contro la Chiesa, un attacco frontale al Santo Padre Benedetto XVI, poi ci ripensa; ora chissà a che punto sta con la bilancia della sua coscienza.
Comunque la pensiate, come usa dire Michele (chi? Santoro, naturalmente), siete ad “Annozero”, amici, e da lì non vi muoverete, perché siamo proprio all’anno del nulla, della disinformazione scellerata e sistematica, dell’aggressione greve e rozza alla Chiesa (ma esiste ancora il Concordato, che tutela la dignità dei due soggetti contraenti il patto pubblico, vale a dire, in questo caso, la Chiesa?) e, forse, all’anno zero (assoluto) del Santoro, che mette in imbarazzo perfino i suoi mallevadori di sempre, Fassino in testa. Ma questa è cronaca spicciola, vengo al dunque.
Il video in questione, quello di cui la Rai ha acquistato i diritti dalla Bbc, notoriamente produttrice di falsi scoop e bufale gigantesche: di questo si tratta.

Tra parentesi: qualcuno ricorda il caso della commissione d’inchiesta contro Blair, qualche anno fa? E le scuse del giornalista, le dimissioni conseguenti? Bene, allora, quando parliamo di “giornalismo anglosassone”, cerchiamo di non far riemergere gli antichi luoghi comuni sulla “perfida Albione”…

Tornando al video in oggetto, diciamo subito che esso è visionabile on line, da lunga pezza e aggiungiamo che si tratta di una cagata pazzesca, per citare il grande Fantozzi, che dovrebbe far arrossire dalla vergogna perfino i più incalliti laicisti. Un mix di radicalismo nichilistico, odio razzista contro il cattolicesimo e moralismo violento. I casi di alcuni poveri bambini, oggi adulti, elevati a totem accusatorio nei confronti della Chiesa tutta, dal cui seno provengono i crimini più devastanti dell’umanità. Una vergogna, e dunque invito tutti a prendersi una pausa di 39 minuti, come ho già fatto io qualche giorno fa, e andarsi a vedere questa spazzatura, così tutto risulterà più chiaro. Ma quel che maggiormente sorprende è la latitanza del genio malefico nietzscheano, veramente anti-cristiano e sagace, penetrante, che non avrebbe certo commesso l’errore marchiano che hanno commesso gli sprovveduti nichilisti di serie D della Bbc.
Essi hanno messo al centro un certo documento della Chiesa, promulgato nel 1962, di cui Wikipedia registra i lineamenti essenziali, eccoli: “Crimen sollicitationis (in latino “crimine di provocazione”) è un documento riservato emesso nel 1962 dal Sant’Uffizio (oggi Congregazione per la Dottrina della Fede), diretto «a tutti i patriarchi, arcivescovi, vescovi e altri ordinari del luogo, anche di rito orientale». Il documento, redatto dal cardinal Alfredo Ottaviani e approvato da Papa Giovanni XXIII, stabiliva la procedura da seguire secondo il diritto canonico nelle cause di sollicitatio ad turpia (latino, «provocazione a cose turpi»), cioè quando un chierico (presbitero o vescovo) veniva accusato di usare il sacramento della confessione per fare advances sessuali ai penitenti. In seguito alla promulgazione dei nuovi Codice di diritto canonico (1983) e Codice dei canoni delle Chiese orientali (2000), l’istruzione “Crimen sollecitationis” è stata parzialmente riveduta nel 2001 dalla Congregazione per la dottrina della fede, con la lettera “De delictis gravioribus”.
Benissimo, ora attenzione alle date, perché questi signori ignoranti e zelanti soltanto nella profusione di odio ideologico, anzi direi proprio teologico, su scala industriale, hanno tirato in ballo non meglio precisate responsabilità da parte di Benedetto XVI, riguardanti occultamenti di crimini sessuali compiuti dal clero contro i bambini. E perché il cardinale Ratzinger, in seguito diventato Benedetto XVI, avrebbe avuto parte in causa in questo marchingegno poliziesco? Semplice, dicono quelli della Bbc, perché egli è stato prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede. Ora, rubo altri due minuti di pazienza al lettore, e spiego perché la tesi accusatoria non sta assolutamente in piedi. Almeno per tre ordini di ragioni. Primo. Nel 1962, come tutti sanno o dovrebbero sapere, don Joseph Ratzinger era un apprezzato consulente teologico del Vaticano II, che, sempre come tutti sanno o dovrebbero sapere, fu aperto solennemente l’11 ottobre del 1962 da Giovanni XXIII e fu concluso solennemente il 7 dicembre 1965 da Paolo VI. Cito sempre da una fonte non sospetta di partigianeria filo-vaticana, Wikipedia: “Per il giovane professore (nda: Ratzinger) fu un’esperienza fondamentale la partecipazione, al Concilio ecumenico Vaticano II dove acquisì notorietà internazionale. Inizialmente partecipò come consulente teologico del cardinale di Colonia Joseph Frings, ma poi, su interessamento di quest’ultimo, sin dalla fine della prima sessione, come perito del Concilio”. Mi pare tutto chiaro, sul piano storico. Dunque, come faceva Ratzinger a pilotare la macchina poliziesca del Vaticano, che, con il documento “incriminato”, voleva fermissimamente occultare i crimini sessuali dei preti contro i bambini? È evidente l’intento diffamatorio e queste, a casa mia, si chiamano calunnie. Gravi calunnie. Fondate su falsi storici, ma soprattutto su un odio contro la Chiesa che non ha quasi precedenti. Secondo. Il cardinale Ratzinger, per contro, si è invece attivato molto contro la pedofilia nella Chiesa, con il suo consueto stile, efficace ed equilibrato. Ricordo l’ultima sua Via Crucis, ancora vivente Giovanni Paolo II, in cui si può leggere un passaggio feroce contro il crimine morale perpetrato contro i bambini. Ma, ancor più, sul piano operativo, Ratzinger ha sollecitato il redde rationem nei confronti della diocesi di Boston e del suo vescovo, costretto alle dimissioni.

Dietro tutto questo movimento di rigore morale, senza un’oncia di sterile moralismo giacobino, c’è Ratzinger. Dunque, si cerca nel mazzo sbagliato, quando si attacca l’attuale Pontefice.

Terzo. Una nota complementare, ma non solo di metodo. Non è evidentemente noto al gruppo militante della Bbc il principio “in dubio pro reo”, derivante dall’umanesimo cristiano e quindi elevato a criterio universale di discernimento probatorio da Beccaria. Sarà il caso di ribadire che, fino a prova contraria, un uomo, dunque anche un prete, è innocente, finché non sia stata dimostrata completamente, al di là di ogni ragionevole dubbio, la sua innocenza. La Chiesa segue da sempre questo criterio e il suo costume di “segretezza” non è altro che la privacy, così solennemente invocata a destra e a manca, vieppiù nel mondo anglosassone, e non si capisce per quale ragione essa debba essere applicata alla segretezza dei documenti bancari, conti correnti inclusi (almeno fino all’avvento del decreto Visco-Bersani), e non alle persone. Bene, una volta di più è dimostrata la radicale “sana laicità” (Benedetto XVI) della Chiesa. Che la distingue, nel pensiero e nella prassi, dal laicismo moralistico e giacobino-totalitario. A ciascuno la sua scelta. Forse sarebbe meglio cadere nelle mani della Chiesa anziché in quelle degli operatori della Bbc. O no?

Raffaele Iannuzzi

L'Avanti, 25 maggio 2007

1 commento:

euge ha detto...

La rai della gestione Cappon in rosso mai successo ancora più grave se si pensa che questo gentil signore ha speso 20.000,00 euro dei nostri canoni pagati alla Rai per acquistre un bidone di immondizia!!!!!!!!!!!!!!!!!
Complimenti!!!!!!!!!!!!!!!! Caro cappon non dovresti ricevere neanche più un cent di euro dopo lo sfacelo che stai combinando in Rai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!