4 gennaio 2008

Precisazioni sull'articolo di Galeazzi e Di Giacomo e umile richiesta di rettifica di quanto scritto su e contro questo blog


Vedi anche:

"Conciliari" in rivolta contro Benedetto XVI. Galeazzi e Di Giacomo per "La Stampa". Viene citato a sproposito anche il nostro blog!

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Cari amici, nell'articolo de "La Stampa", a firma di Giacomo Galeazzi e Filippo di Giacomo, dal titolo "Conciliari" in rivolta contro Benedetto XVI, si cita anche il nostro blog. Rileggiamo le frasi:

A gridare «dagli al liturgista», da qualche mese sono soprattutto alcuni siti (in particolare, Petrus e il blog di Papa Ratzinger) che, in modo più cosciente di quanto dichiarino, hanno sostituito quegli anonimi «cultori della verità» che hanno costellato gli anni del pontificato di Giovanni Paolo II con pamphlet più o meno curiosi.
Sono talmente "cattolici" da sentirsi autorizzati a fare lezione al Papa: «Benedetto XVI non ha bisogno di fare teatro perché le sue parole forti composte e tenere arrivano direttamente al cuore; non serve essere teatrali per farsi amare e seguire. Giovanni Paolo II passerà alla storia come il Papa dello spettacolo, del samba ballato con i giovani, delle messe che sembravano più degli show che delle vere messe e su tutto questo è pesato senza dubbio il personaggio, se così si può definire, di monsignor Piero Marini».
E, sempre più infervorati dal ruolo di precettori del cattolicesimo universale: «Sospendiamo, per carità cristiana, ogni giudizio sulle stravaganti liturgie che ha portato in scena quando era Maestro delle cerimonie di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Ma non possiamo tacere sulla vergognosa, ributtante ed offensiva conferenza stampa inglese durante la quale, presentando un suo libro, ha denunciato il presunto ostruzionismo della Curia romana nell’attuazione del Concilio».
Commentano su www.korazym, sito dei papaboys, i ragazzi che dopo le messe di Papa Wojtyla, continuano a partecipare a quelle di Benedetto XVI: «Storia ironica di un pontificato, eletto sempre più a vessillo da chi all'apertura fiduciosa preferisce gli spazi angusti della conservazione». «Giuda!», è stata la risposta dei monopolisti del cattolicesimo ratzingeriano.

Iniziamo con le precisazioni: questo spazio si chiama "Papa Ratzinger blog" ed e' nato come mio personale omaggio a Benedetto XVI. Perche'? In pochi lo sanno e sicuramente le motivazioni della nascita di questo blog non saranno rese pubbliche essendo "mie questioni del tutto personali".
Non si tratta, quindi, del "blog di Papa Ratzinger", come erroneamente scritto nel pezzo citato, visto che, a quanto risulta, il Santo Padre non possiede un blog.
Nell'articolo di Galeazzi e Di Giacomo questo spazio virtuale viene tirato in ballo a sproposito e, nemmeno troppo velatamente, criticato e denigrato.
Di tutte le frasi citate fra virgolette solo una e' presente in questo blog. Si tratta della prima
:

"Benedetto XVI non ha bisogno di fare teatro perché le sue parole forti composte e tenere arrivano direttamente al cuore; non serve essere teatrali per farsi amare e seguire. Giovanni Paolo II passerà alla storia come il Papa dello spettacolo, del samba ballato con i giovani, delle messe che sembravano più degli show che delle vere messe e su tutto questo è pesato senza dubbio il personaggio, se così si può definire, di monsignor Piero Marini"

Queste parole NON SONO ATTRIBUIBILI AL PAPA RATZINGER BLOG!!!!!
Si tratta di una scorrettezza inaccettabile. Esse si trovano qui
:

Franco Zeffirelli si offre come "consulente mediatico del Papa" (una deludente intervista per "La Stampa")

Tuttavia non fanno parte del post principale, scritto da me, proprietaria del Papa Ratzinger blog, ma in due commenti diversi allo stesso post.
Dette parole quindi sono "commenti" e non possono in alcun modo attribuirsi a questo blog.
Questa la prima scorrettezza. La seconda sta nell'avere "messo insieme" due commenti diversi: il secondo e il decimo. Dall'articolo della Stampa sembra addirittura che il blog attacchi Giovanni Paolo II.
NON E' COSI'! E la stessa autrice dei due post "assemblati" lo spiega chiaramente solo che, chissa' come mai, questi suoi commenti sono stati ignorati. Provate e a leggere per credere...
Volete citare il blog ed i commenti degli amici che scrivono qui (che condividono o meno la mia impostazione)? Bene!!! Ma fatelo per intero e non citando solo cio' che fa comodo.
I commenti al motu proprio Summorum Pontificum sono moltissimi (mai argomento e' stato piu' "gettonato") e si e' dato spazio sia ai commenti positivi (la maggioranza, e' vero!) sia a quelli negativi. L'unico limite e' l'educazione ed il rispetto!
Ulteriore precisazione: questo blog e' completamente e prettamente amatoriale: nessuno qui e' giornalista per cui non qui non ci sono articoli ed editoriali, ma viene esclusivamente riportato il pensiero altrui che poi noi commentiamo, nel bene e nel male perche' qui vige l'assoluta liberta'.
In questo blog, cari Galeazzi e Di Giacomo, che salutiamo visto che ci leggono, vengono riportate piu' voci, piu' articoli, piu' commenti, piu' editoriali e, qualora essi si rivelassero infondati, viene pubblicata anche la rettifica immediata. E' accaduto piu' volte in questi mesi.
Quanto alla polemica sull'editoriale di Korazym, sono stati pubblicati tutti i post (se non offensivi) e le precisazioni dei dottori Matteo Spicuglia e Serena Sartini. Nello stesso post altri amici del blog hanno riportato gli editoriali di Petrus perche' e' giusto sentire entrambe le campane, senza censure verso gli uni o gli altri.
Noto che e' stata ignorata anche la precisazione dei Papaboys.
Ma le frasi che piu' mi offendono (e che offendono gli amici che scrivono qui) sono le seguenti
:

"Sono talmente "cattolici" da sentirsi autorizzati a fare lezione al Papa"

"E, sempre più infervorati dal ruolo di precettori del cattolicesimo universale"

«Giuda!», è stata la risposta dei monopolisti del cattolicesimo ratzingeriano

L'articolo di Galeazzi e Di Giacomo non distingue fra questo blog e Petrus (scorrettezza) e ci attribuisce colpe che non abbiamo.
E qui arrivano altre precisazioni.
Non ho creato solo il Papa Ratzinger blog, ma anche altri tre spazi virtuali: "Il Magistero di Papa Benedetto XVI", "Curiosità su Papa Ratzinger - Benedetto XVI" e "Papa Benedetto XVI: gli speciali del blog".
Ognuno dei quattro blog ha caratteristiche specifiche.
NESSUNO HA MAI PRETESO DI "DARE LEZIONI AL PAPA" E TANTO MENO SI ERGE A "MONOPOLISTA DEL CATTOLICESIMO RATZINGERIANO".
Tutto cio' offende profondamente me ed il blog. In questo spazio virtuale vengono proposti moltissimi articoli, quotidianamente. Sto molto attenta a differenziare quello che e' il pensiero del giornalista e quello che e' IL MIO PENSIERO! I miei commenti sono sempre scritti in corsivo, sopra o sotto l'articolo, e sono sempre firmati come Raffaella o R.
Mai e poi mai qui qualcuno si e' permesso di interpretare il Magistero del Papa che si trova INTERAMENTE nel blog ad esso dedicato. Sto attenta persino ai titoli dei post che propongono discorsi ed omelie.
Una cosa sono i commenti, miei e degli amici del blog, altra cosa e' il Magistero del Papa.
Questo deve essere chiaro, ora e sempre
!
Detto questo, faccio l'ultima precisazione: NON CAMBIERA' NULLA NELL'IMPOSTAZIONE DEL BLOG. I commenti, tutti i commenti, sono ben accetti se rispettano la regola della buona educazione. Il blog e' aperto a tutti sia che siano d'accordo con me o che dissentano. Esempi ne abbiamo moltissimi...
Chiedo, quindi, la rettifica di quanto scritto nell'articolo di Galeazzi e Di Giacomo. Si tratta di una richiesta umile, non di un obbligo.
Cari amici del blog, un salutone a tutti e grazie per l'affetto
:-)
Raffaella

20 commenti:

mariateresa ha detto...

penso che,per tutta risposta, ascolteremo un bel silenzio.
Nel caso fossi smentita annuncerei pubblica ammenda con tanto di cenere sul capo.

Anonimo ha detto...

Anche il silenzio è eloquente.

brustef1 ha detto...

Secondo un vecchio detto "smentita è mezza conferma". Quando due giornalisti professionisti scrivono con tanta acredine e fingono di ignorare cosa sia un blog, la malafede è evidente. Lasciamoli nella loro triste ipocrisia minimalista

Luisa ha detto...

Cara Raffaella, si sono messi in due per scrivere quest`articolo che, persone più competenti di me, potrebbero contestare su diversi punti.
È un articolo che mostra che soffia sì aria di panico, ma nelle aree che credevano poter continuare a esercitare la loro creatività senza limiti nella Liturgia. Il Motu Proprio ha svelato, portato alla luce tutti gli abusi e derive, ombre e luci del qutidiano dei sacerdoti e fedeli.
Trasformare poi Mons. Marini in un rifugiato che deve chiedere asilo in Inghilterra per esprimersi liberamente è a dir poco ridicolo.
L`espressione "cattolicesimo ratzingeriano" riassume perfettamente il pensiero degli autori, non credo ci sia nulla da aggiungere.
Un articolo fazioso, con inesatezze palesi, accuse senza fondamento, confusioni e interpretazioni fatte con malafede evidente.
Hai fatto bene a reagire, Raffaella, noi tutti conosciamo la tua serietà, competenza e ONESTA INTELLETTUALE, qualità sempre meno diffusa nei nostri ( Svizzeri) e vostri media.
Ma non te la prendere se non ci sarà alcuna rettifica, da noi si dice che la "botte non può dare che il vino che ha".

Anonimo ha detto...

Pur rispettando i canoni della cortesia nei modi e nei toni, se fossi in te, Raffaella (permettimi di darti del tu - frequento il tuo blog da lungo tempo anche se non esprimo quasi mai la mia idea: preferisco infatti leggere/ascoltare pittosto che scrivere/dire) pretenderei una rettifica. E' un tuo diritto non essere travisata ed "usata". Lo dico perchè mi sembra che da troppo tempo ci si adegui ad un andazzo permettendo ab-usi più o meno striscianti a coloro che tirano le fila dell'informazione. E questo non fa bene nè a chi scrive nè a chi legge. Non pensi con me che, chi legge, l'utente così detto, ha diritto ad un'informazione corretta?
Solo così chi legge/utente è garantito nelle sue possibilità di discernimento e nell'utilizzo della sua coscienza critica.
O è proprio questo che qualcuno non vuole?
Non permetterlo. Grazie per il tuo lavoro.

paola ha detto...

Cara Raffaella è ridicolo che la stampa tanto si agiti sull'argomento è segno che a qualcuno questo blog dà fastidio,comunque un segno positivomi piacerebbe tanto che Benedettoxvi ci conoscesse,chissà?Siamo tutti con te Paola

Anonimo ha detto...

Sursum corda , Raffaella!

e grazie ancora per il tuo quotidiano impegno!

Concordo con l'analisi di Luisa, e con l'anonimo qui sopra che chiede una rettifica.

La rettifica non arriverà (come prevede Mariateresa), ma i 2 signori estensori di quel pezzo scorretto e tendenzioso - in quanto frequentatori del tuo blog - non potranno non leggere le tue riflessioni ed i nostri commenti.

E questo sarà per loro il contrappasso!!

Luigi

Luisa ha detto...

Così riflettendo un pò, ci si potrebbe dire : perbacco, questo blog è diventato un riferimento anche per i giornalisti reputati dei grandi giornali, beh ci danno contro d` accordo, ma ci leggono! Mica male.
Poi dopo questo slancio di divertito compiacimento, io personalmente immagino gli autori dell`articolo, ridotti a spulciare i commenti di questo blog, alla ricerca DEL commento a sostegno della loro tesi-analisi, e mi interrogo. Non sarebbe plausibile, cara Raffaella, che certi tuoi e nostri commenti agli articoli di Galeazzi non siano stati digeriti? Come possiamo noi, ignoranti permetterci di analizzare e eventualmente criticare il loro lavoro?
E sì miei cari, non solamente possiamo farlo ma a leggere articoli di questo genere inzuppati di malafede, direi anche che è un dovere farlo !
Ma non si può piacere a tutti, c`è chi dice che tutto è meglio dell`indifferenza, di una cosa siamo sicuri, cara Raffaella ,il tuo blog non lascia nessuno indifferente!

euge ha detto...

Io aggiungo una mia personale teoria: Se due giornalisti si danno tanto da fare per screditare ed affossare questo blog attribuendogli colpe che non ha, vuol dire che chi gestisce il blog quindi tu cara Raffaella e noi che vi partecipiamo, su molte cose abbiamo colto nel segno.............! Ricordiamoci sempre che dice la verità o chi sta dalla parte di chi dice la verità è sempre scomodo!

Anonimo ha detto...

Grazie a tutti :-)
Non faro' nulla per la rettifica perche' ho gia' detto come la penso e va bene cosi' :-))
Un abbraccio a tutti.

Anonimo ha detto...

Credo che non sia necessario aggiungere nulla di confortante. Ritengo questo blog, innanzitutto per il materiale raccolto nonché per il foro di discussione offerto, una grande “istituzione”, utile anche ai cosiddetti grandi giornalisti (inserirmi tra loro non mi compete).

Per quanto riguarda l’articolo velenoso del citato duetto: almeno sappiamo definitivamente (se ce n’era bisogno) con chi abbiamo a che fare. Di Giacomo è approdato finalmente in un ambiente che pane gli da e che è fatto della sua stessa pasta. Lui e compari non sono tanto “pericolosi” per il mondo cattolico quanto piuttosto per il fatto che di fronte al cosiddetto mondo laico producono squarci nel corpo della Chiesa e nel faticoso lavoro del nostro Pontefice di ricostruire una fede e un modo di realizzazione di essa basata sulla verità e sulla storia della verità.

Questo blog aiuta a comprendere, e sappiate che non viene soltanto letto nelle stanze delle redazioni dei quotidiani ma anche in “stanze” ben più importanti.

Und nota mi sia permesso ancora: i primi lettori dell’editoriale di korayzm e le reazioni seguenti hanno ben dimostrato l’ambiguità di tale “manifestazione della loro opinione”. A nulla e valso la stentata giustificazione dei responsabili del portale. Purtroppo hanno mostrato solo una profonda e da me da sempre sospettata incomprensione del Pontificato di Benedetto XVI. Peccato, forse hanno trascorso troppi anni ballando intorno ai tavoli della Cena invece di riflettere sul fondamento di verità della fede e del suo luogo di realizzazione mistica: la Chiesa.

Stendo solo un velo pietoso su “Petrus”. Mancanza di serietà – ecco come tale portale si è messo da solo fuori giuoco.

Dunque, lo dico personalmente a Raffaella con affetto e stima: complimenti per il tuo lavoro. È al servizio della Chiesa e del Pontefice. Ed è bene che questo si sappia.

Gianpaolo1951 ha detto...

Cara Raffaella, sei unica!
Proprio una bella lezione di signorilità!!!

gemma ha detto...

E’ il solito disagio che da sempre proviamo nei confronti della stampa; i titoli, gli slogan, le critiche basate su pezzi frammentari di chi si vuole mettere alla gogna . Ciò che è gradito invece lo si infiocchetta
Non aspettarti nulla, Raffaella, non conosciamo personaggi titolati che domani scriveranno che oltre a scrivere presunte scemenze su un blog, forse anche noi partecipiamo alle messe del Papa e non siamo depositari di nulla se non delle nostre opinioni personalissime e delle quali ciascuno risponde in prima persona, in questo blog, che non è la costola di nessun'altro.
Come avviene in altri più titolati, tra l'altro, e anche con toni a volte più accesi da parte tradizionalista, come se poi essere legati alla tradizione fosse chissà quale infamia!.
E' anche per questo che le munizioni nei nostri confronti mi sembrano francamente eccessive

lapis ha detto...

come si dice, cara Raffaella, "molti nemici, molto onore". Se il tuo blog, dove hai sempre dato prova di grande serietà, pacatezza ed equilibrio, comincia a dare fastidio al punto da meritare le stesse operazioni di taglia e cuci che subiscono in primis i discorsi del Papa probabilmente significa che con il tuo (per me ottimo) lavoro stai toccando qualche nervo scoperto. Siamo con te, con amicizia e affetto.

euge ha detto...

Ciao Giampaolo ti rileggo con molto piacere dopo le vacanze di Natale. Colgo l'occasione per rinnovarti imiei auguri per un 2008 all'insegna della Speranza e condivido e sottoscrivo anch'io, ciò che hai detto della nostra amica Raffaella.
Eugenia

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio di cuore per il tuo blog Rafaella! Lo lego ogni giorno con grande interesse. E questo attacco spregevole e solo un segno del rilievo della tua opera.
Grazie di nuovo!

Anonimo ha detto...

Cara Lella, sono con te!!! Il tuo lavoro infaticabile di denuncia di una certa stampa ideologizzata che autocensura, critica e ritaglia a piacere l'operato del Papa non poteva non dare finalmente nell'occhio!
Ma sono certa che non ti mancherà mai il sostegno di tutta la gente del blog e particolarmente il mio che ti seguo dall'inizio.

Una tua sorella del PRF

Anonimo ha detto...

Piena solidarietà, Raffaella! E per quanto riguarda il blog, indipendentemente da quello che hai deciso di fare (di non fare, cioè) con "La Stampa", continua così

Anonimo ha detto...

Grazie davvero a tutti...sono commossa :-)

Anonimo ha detto...

Sei grandissima Raffaella!! Continua così! Sono con te!