5 febbraio 2008

Il Papa modifica la Preghiera per gli Ebrei, della Liturgia del Venerdì Santo, contenuta nel Missale Romanum del 1962(Radio Vaticana)


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Il Papa modifica la Preghiera per gli Ebrei, della Liturgia del Venerdì Santo, contenuta nel Missale Romanum del 1962

Viene pubblicata oggi su “L’Osservatore Romano” una nota che informa della disposizione del Papa di sostituire il testo della Preghiera per gli Ebrei, della Liturgia del Venerdì Santo, contenuta nel Missale Romanum pubblicato nel 1962 dal Beato Giovanni XXIII.

La sostituzione decisa dal Papa intende rispondere ad obiezioni sollevate dopo la pubblicazione del Motu Proprio Summorum Pontificum, del 7 luglio 2007. Documento pontificio che, ricordiamo, regolamenta la possibilità di usare l’ultima stesura del Missale Romanum, anteriore al Concilio Vaticano II.

Il nuovo testo della Preghiera per gli Ebrei, secondo una nostra traduzione non ufficiale, recita: “Preghiamo per gli Ebrei. Il Signore Dio Nostro illumini i loro cuori perché riconoscano Gesù Cristo Salvatore di tutti gli uomini. Dio Onnipotente ed eterno, Tu che vuoi che tutti gli uomini si salvino e giungano alla conoscenza della verità, concedi propizio che, entrando la pienezza dei popoli nella tua Chiesa, tutto Israele sia salvo”.

Va sottolineato che l’ipotesi che venga utilizzato il Missale Romanum del 1962 durante il Triduo Sacro è comunque del tutto eccezionale e riguarderebbe solo gruppi particolari.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho letto su alcuni giornali del montare della polemica su questo argomento ma non capisco… non ci riesco…

Per un cristiano dopotutto, per quanto non necessariamente ci si salvi solo dentro la Chiesa ((o anche senza il solo), che qualcuno si converta e così riconosca la natura redentrice del Cristo è una cosa positiva. Quindi augurarsi che ciò accada è naturale, un sentimento positivo, no?

Quanto poi al fatto che per alcuni si rimarchi il fatto che per i cristiani gli ebrei sbaglino, è vero per definizione che per i cristiani è così… Lo dice il nome. È vero anche il contrario, necessariamente…

Cosa ho trascurato?