18 febbraio 2008

Libreria Editrice Vaticana, «cantiere» di fede e cultura. Dal «Gesù» alla «Spe salvi» i bestseller «firmati» Ratzinger


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Libreria Editrice Vaticana, «cantiere» di fede e cultura

DA ROMA

SALVATORE MAZZA

La «rivoluzione» è iniziata in sordina. Ma, anche solo ad aggirarsi un attimo attorno nella nuova sede, si vedono i suoi primi effetti. Se poi ci si ferma a guardare gli ultimi arrivi, e a scorrere l’elenco delle opere in gestazione, si capisce non solo che la rivoluzione è ancora in corso, ma che siamo solo agli inizi.

Con l’obiettivo di portare quello che, fino a ieri, «è stato soprattutto un marchio, per così dire, 'tecnico', a rappresentare un marchio di specificità culturale definita e di livello». Il marchio di cui si parla è quello della Libreria Editrice Vaticana, e la rivoluzione quella in corso in questa istituzione nata ufficialmente nel 1917, ma le cui origini risalgono a Paolo II e al XV secolo. Istituzione la cui attività, per decenni, è stata «specialmente legata, anche in modo occasionale, al magistero pontificio», spiega don Giuseppe Costa, da meno di sette mesi direttore della Lev, ma che non vuole sottrarsi alla sfida che da qualche tempo sta pungolando l’editoria religiosa: «Il ritorno del libro religioso nelle librerie, diciamo così, 'laiche', è un segnale importante, che non può essere ignorato. Vuol dire che c’è un’esigenza, c’è una domanda alla quale vogliamo rispondere con un’offerta ampia e, come ho detto, di alto livello sotto ogni punto di vista, sia grafico che, soprattutto, culturale». È in risposta dunque a questo stimolo che, in poco tempo, il 'cantiere Lev' s’è riempito di progetti. A cominciare da quelli che hanno interessato – e ancora interessano – il lungo capitolo che può essere messo sotto il titolo generale di restyling: non solo la nuova sede, sempre all’interno della Città del Vaticano ma, ora, staccata da quella 'storica' adiacente alla Tipografia (dove sono rimasti solo gli uffici commerciali), ma anche «vesti tipografiche nuove, per i nostri prodotti, che valorizzino pure dal vista grafico il magistero». E poi, in primavera, l’apertura in piazza di Spagna, nel Palazzo di Propaganda Fide, di un secondo punto vendita dopo quello di piazza San Pietro. «Direi però che la 'novità' maggiore è la dimensione che la Lev sta assumendo – sottolinea don Costa – che è intanto una dimensione sempre più internazionale, e insieme sempre più collaborativa. Abbiamo già avviato iniziative in comune con altre case editrici cattoliche, e si tratta di una collaborazione che, al di là delle iniziative singole, comporta uno scambio di risorse umane, intellettuali e culturali che alla lunga favoriscono la crescita comune». Il catalogo della Lev, su questa pista, ha già iniziato ad allungarsi. E non si parla solo dei cosiddetti 'libretti' coi Pensieri spirituali del Papa, ma «per esempio della nuova collana legata alla valorizzazione del patrimonio artistico del Vaticano – spiega ancora don Costa – così come sulla stessa scia con i Paolini abbiamo pubblicato i testi delle catechesi di Benedetto XVI sugli apostoli, e con Città Nuova quella sulla patristica». Tra poco sarà inoltre lanciata la nuova collana giuridica, mentre «è allo studio tutto il settore dell’agiografia, perché vorremmo dar vita a una collana che abbia un certo rilievo non solo scientifico ma anche letterario».

Quella che è invece già una realtà è la nuova serie dedicata al fotogiornalismo religioso, col primo volume dedicato alla «Invincibile speranza - Benedetto XVI e i giovani», e due mostre già programmate, la prima in marzo, al Centro San Fedele di Milano, e la seconda in settembre a Loreto, nel primo anniversario dell’Agorà dei giovani. «Non c’è dubbio che dopo l’istituzione del copyright sugli scritti del Papa la Lev ha visto crescere moltissimo la sua valenza editoriale – osserva in conclusione don Costa –. E questo, per noi, rappresenta una sfida di qualità alla quale non possiamo, e non vogliamo sottrarci».

© Copyright Avvenire, 17 febbraio 2008

Dal «Gesù» alla «Spe salvi» i bestseller «firmati» Ratzinger

Il primo libro su Gesù di Papa Ratzinger ha superato i due milioni e mezzo di copie vendute in tutto il mondo.
La sola edizione economica della «Spe salvi», la seconda enciclica di Benedetto XVI pubblicata il 30 novembre 2007, in meno di due mesi ha esaurito la prima tiratura di un milione e centomila copie.
Sono dati di tiratura, e di vendita, davvero importanti quelli registrati nel 2007 dalla Libreria Editrice Vaticana.

Molto, moltissimo legati al fascino attrattivo esercitato dal pensiero del Pontefice, e dalle parole che usa per esprimerlo.
Sugli scaffali della libreria di piazza San Pietro, che se pure ha solo 25 anni di vita è già un punto di riferimento obbligato per chiunque, vanno forte anche i libretti dei «Pensieri spirituali» e dei «Pensieri mariani», sorta di mini-antologie in brossura, stampati a blocchi di ventimila copie ogni volta. A questi dati andrebbero aggiunti quelli delle pubblicazioni su licenza, ovvero – come nel caso dell’enciclica – dei testi del magistero diffusi attraverso altri media dietro cessione dei diritti di copyright. Diritti, quando lo scopo è la divulgazione, che la Lev cede anche gratuitamente. (S.M.)

© Copyright Avvenire, 17 febbraio 2008


Bertone alla Lateranense

«Enciclopedia della preghiera» Martedì la presentazione

DA ROMA

Appuntamento martedì prossimo, all’Università Lateranense. È nell’Università del Papa, infatti, che nel pomeriggio del 19 febbraio sarà presentata la nuova «Enciclopedia della Preghiera», ultima fatica della Lev che – a completare l’itinerario iniziato con il «Dizionario di Mistica» e proseguito col «Nuovo dizionario di spiritualità» – «a partire dai fondamenti biblici della preghiera ne coglie le forme acquisite nel tempo e ne illustra l’esperienza vissuta», come suggerisce l’invito all’incontro. L’opera, firmata da Rossini e Sciadini con la collaborazione di Borriello, Caruana e Del Genio, sarà presentata nell’aula 'Paolo VI' della Pul, col rettore monsignor Rino Fisichella a fare gli onori di casa. A delinearne la struttura teologico-spirituale sarà il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, mentre il professor Lorenzo Ornaghi, rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, parlerà della ricezione dell’Enciclopedia nella religiosità e nella cultura odierne. Infine don Giuseppe Costa, direttore della Libreria editrice vaticana, inquadrerà il significato e il ruolo della nuova pubblicazione nel mondo dell’editoria.
(S.M.)

© Copyright Avvenire, 17 febbraio 2008

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