15 febbraio 2008

Secondo Ajello (Il Messaggero) ci sarebbe una "caccia" al voto cattolico. E allora?


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Ferrara supera tutti facendo arrabbiare la Binetti e Pezzotta

di MARIO AJELLO

ROMA «La storia si riprete» (riprete e non ripete: avete letto bene). Stavolta come sempre, ma mai tanto clamorosamente ed esplosivamente come in questa campagna elettorale, la corsa ”al voto, al voto!” sembra un religiosissimo e super-etico inno alla vita. Con i palchi pronti a trasformarsi in pulpiti, i valori (Valori!) mescolati alle idee (con la minuscola), con la Chiesa che fa il proprio mestiere (difendere e promuovere i principi della cristianità) e suggerisce un’agenda che i politici sono ben lieti di scrivere e di cantare. E alcuni, da cattolici doc, i titoli per farlo li hanno davvero. Altri li hanno molto meno, per aver scoperto da grandi il fascino del sacro.
S’è mai vista, per esempio, una campagna elettorale nella quale risuona lo slogan: «Rianimare i feti»? E in cui eutanasia ed eugenetica sono ingredienti fissi. Insieme a pillole ”del giorno dopo” sì, pillole ”del giorno dopo” no e pillole ”del giorno dopo” nì, o chissà, o vedremo... Forza Italia invita medici e farmacisti all’obiezione di coscienza? Euforia a destra, imbarazzo nel Pd. E via con la moratoria sull’aborto, richiesta anche da Silvio Berlusconi, che di solito è per la «libertà di coscienza» sui temi etici. Ma ora ci sono le elezioni. E spiega il sondaggista Nando Pagnoncelli: «Al Sud, si rileva soprattutto l’urgenza di altre questioni, come la disoccupazione. Dove invece c’è ricchezza, la questione etica è più sentita. Specie nelle fasce alte. In cui si ha più tempo da impiegare nell’interrogarsi su temi alti, quali possono essere quelli della vita e della morte».
Ecco allora, anche per un gusto del gioco all’americana, la Lista Pro-Life di Giuliano Ferrara che prova a superare tutti sulla via di Damasco. Facendo arrabbiare la Binetti nel Pd e ingelosire al centro il buon Pezzotta: ma come, ho appena fatto la Rosa Bianca per bagnarla nell’acqua santa e qualcuno osa infilarsi nell’acquasantiera?
Il Sir (l’agenzia stampa dei vescovi) ieri ha diramato una nota, nella quale si fa notare: «Lo scioglimento delle Camere, e dunque l’inizio della campagna elettorale, sono avvenuti il 6 febbraio, cioè nel mercoledì delle ceneri da cui comincia la Quaresima». Quasi ad evocare una quaresima della politica, che deve portare a un’auspicata «resurrezione del Paese». E che cosa c’è di meglio, per resuscitare una Penisola a rischio laicismo e indifferentismo etico e relativismo culturale, che aiutarla con una mano santa molto desiderata dai leader e dai candidati terreni? Per il Pd, l’italica resurrezione si può compiere non aprendo la porta del loft (che affianca l’uscio della chiesa di Sant’Anastasia in cui parroco si lamenta: «i miei vicini si riempiono sempre la bocca con Dio, ma non vengono mai a sentire la messa») al mangia-preti Marco Pannella e ai socialisti di Boselli. Troppo in controtendenza in questa fase in cui la politica s’allarga a macchia d’olio santo. Nella quale sguazza anche Bertinotti, che candida don Gallo e altri preti e si sente «alla ricerca di Dio». Mentre Rutelli lo ha già trovato da tempo, e anche per questo - essendo il Figliol Prodigo della Curia - la sua candidatura a sindaco di Roma è tanto apprezzata da tutti. E anche dal suo predecessore, Walter. Il quale, domenica scorsa, nella campagna umbra sembrava San Francesco santo e guerriero e s’è concesso un unica citazione: di Aldo Moro. Intanto Sandra Mastella, come testimonial (alla memoria) della sua campagna elettorale ha scelto Tonia: una donna di Torre del Greco, malata di cancro, che ha rinunciato a curarsi, per non interrompere la gravidanza.
Amen.

© Copyright Il Messaggero, 13 febbraio 2008 consultabile online anche qui

Ma per favore! I temi etici sono sentiti soprattutto nella "fascia alta" della societa'? Ma quando mai? Essi interpellano tutti!
Ed e' chiaro che il mio taccuino elettorale terra' conto di quanto sta accadendo.
Ascolto, mi faccio un'idea...voto!

R.

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