18 marzo 2008

La BBC scopre l'acqua calda: "Gesù trafitto ai polsi". Zappa sui piedi: indirettamente la BBC conferma l'autenticità della Sacra Sindone....


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L'ira dei cattolici: vogliono reinventare l'iconografia. Zeffirelli: "Già fatto nel mio film"

"Gambe piegate, polsi trafitti così morì Gesù Cristo"

Il direttore dell'Osservatore Romano: "Sono tesi risapute da molto tempo"

di ORAZIO LA ROCCA

CITTA' DEL VATICANO - Contrordine della Bbc sulla Passione di Cristo. Secondo una fiction della tv pubblica inglese, l'iconografia classica avrebbe "falsato" la posizione di Gesù sulla croce, il quale in realtà - spiegano i curatori del lungometraggio - sarebbe morto con le gambe in posizione fetale e con i chiodi ai polsi.

È la "tesi" portante de "La Passione" che, fin dalla prima puntata - andata in onda sabato scorso sugli schermi inglesi - ha già suscitato critiche e proteste dei settori cristiani più tradizionalisti. Perplessità anche dal Vaticano, dal direttore dell'Osservatore Romano Giovanni Maria Vian (storico del cristianesimo); ma anche da teologi e vescovi, e persino dal regista Franco Zeffirelli, che 30 anni fa girò il famoso "Gesù di Nazareth" con il racconto della crocifissione basato sugli studi fatti da un gruppo di studiosi di cristianesimo e di ebraismo coordinati dall'arcivescovo Piero Rossano, biblista di fama e per anni ministro della Cultura del Vicariato di Roma.

Studi a cui ora fa riferimento, in parte, la Bbc specialmente per la posizione delle gambe e per i chiodi. Stando all'inchiesta - che il produttore Simon Elliott fa risalire a nuove analisi legate a ritrovamenti archeologici del 1968 in Terra Santa - invece che con le braccia stese e le gambe diritte, il Cristo sarebbe stato fissato con le braccia piegate leggermente sopra la testa, con i chiodi ai polsi (anziché nei palmi delle mani) e le gambe in posizione fetale.

Dopo la prima puntata alcuni teologi hanno accusato la Bbc di voler "reinventare" la crocifissione. Gli autori del programma sostengono, invece, "di appoggiarsi su nuove prove storiche". Per Simon Elliott, "l'immagine tradizionale di Gesù non corrisponde all'evidenza storica", pur ammettendo che una simile tesi possa irritare alcuni settori cattolici. "È un terreno minato perché suscita forti passioni: ma la nostra rappresentazione si basa su un lavoro di ricerca", insiste Elliot.

Ad influenzare la nuova rappresentazione, uno scheletro crocefisso trovato vicino a Gerusalemme nel 1968: un reperto - definito nel reportage - "unico nel suo genere" perché ha fatto pensare agli autori del programma che Cristo sia stato crocefisso su una tavola di legno a forma di "T", con le braccia sopra la testa, le gambe piegate; e che fosse stato inchiodato alla tavola non dalle mani, ma da chiodi conficcati a metà dell'avambraccio. Una posizione che avrà portato probabilmente Cristo a morire soffocato.

"Non ho parole, ma alla Bbc cosa credono di aver scoperto?", si chiede Franco Zeffirelli, "già 30 anni fa nel mio film "Gesù di Nazareth", che forse gli autori del programma non hanno mai visto, fu rappresentata la Passione alla luce degli studi in materia fatti da storici e biblisti più accreditati e secondo l'autentica tradizione romana". Gesù, racconta il regista, "nel mio film arrivò sul Golgota con il Patibulum caricato sulle sue spalle. Le sue braccia vi furono legate e i chiodi conficcati ai polsi. Poi lo stesso Patibulm, con un sistema di corde, fu sollevato e inserito allo Stipe, la parte della croce conficcata al terreno, su cui i piedi furono a loro volta inchiodati sopra una base, in maniera tale da poter far assumere alle gambe una posizione fetale e prolungare così l'agonia, secondo il costume romano".

Quindi, conclude Zeffirelli, "niente di nuovo sotto il sole, ma alla Bbc si sorprendono. Non capisco proprio".

"Niente di nuovo" anche per il direttore dell'Osservatore Romano Giovanni Maria Vian (è docente di Filologia Patristica all'Università La Sapienza di Roma), secondo il quale "si tratta di tesi risapute, sia la posizione delle braccia, che i chiodi nei polsi, specialmente da quando sono stati approfonditi gli studi sulla Sacra Sindone. Tanto sensazionalismo mi sorprende".

Meno sorpreso, Mark Goodacre, docente di religione alla Duke University, consulente del programma, che - ovviamente - difende lo sceneggiato ricordando che "i romani crocefiggevano la gente nei modi più disparati, e questo metodo era uno dei più diffusi ed efficaci". "Ingannano la gente distorcendo i fatti. Ciò che hanno fatto è grave e pericoloso, increscioso. Dovremmo restare fedeli alla storia e agli eventi così come sono accaduti", protesta invece il reverendo George Curry, presidente della Church Society, un'associazione conservatrice della Chiesa d'Inghilterra. E vorrebbe chiedere il blocco del programma. Ma la Bbc va avanti.

© Copyright Repubblica, 18 marzo 2008 consultabile online anche qui.

Ma che novita' e' mai questa? Qualsiasi studente di medicina e di diritto romano sa che la crocifissione prevedeva che i chiodi fossero posti nell'articolazione del polso.
Se essi fossero stati posti nel palmo delle mani, non avrebbero potuto reggere il peso del corpo del condannato a morte.
Tutto cio' e' elementare.
Da notare che la BBC, nel tentativo di screditare i Cattolici, si da' la zappa sui piedi da sola confermando l'autenticita' della Sacra Sindone. L'uomo del lenziolo di Torino fu, infatti, crocifisso per i polsi.
Ma su', BBC
!
R.

Vedi anche:

La Sindone tra mistero ed evidenza (Osservatore Romano)

Sindone, il giallo si riapre: "Potrebbe essere più antica". Mons. Ghiberti: "Non c'è da stupirsi: è la conferma che la scienza è relativa"

3 commenti:

euge ha detto...

Il solito tentativo da parte della BBC molto molto maldestro di screditare come dici tu Raffaella non solo l'autenticità della Sindone ma, una parte fondamentale del Credo e della religione cristiana.
Anche questa se per caso non ve ne siete accorti è una forma di persecuzione ed una forma di ossessione pericolosa da parte di chi la opera......... Meditate!!!!!!

Anonimo ha detto...

In realtà stavolta la BBC fa un'opera buona dopo che nel 1988 diede il suo contributo alla speculazione sulla cosiddetta "prova del carbonio..." più che altro bisogna notare la faziosità del pezzo di Repubblica... ho scritto qualcosa a proposito nel mio blog: http://ctrlaltcanc.splinder.com/post/16389254

Buona Pasqua!

Anonimo ha detto...

Buona Pasqua anche a te, Andrea :-)