6 aprile 2008

"Imbarazzo" dei giornaloni per le parole del Papa su divorzio e aborto...eppure quando Tettamanzi parlò di accoglienza ottenne plausi e prime pagine

Cari amici, leggeremo gli articoli piu' significativi a commento dei discorsi che il Santo Padre ha pronunciato ieri al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su matrimonio e famiglia e al Pontificio Consiglio per la Famiglia.
Scontati i commenti sull'eutanasia (una sola parola in una riflessione bellissima e molto ampia sul ruolo dei nonni).
Soffermiamoci sui temi del divorzio e dell'aborto.
Il Papa ha ribadito la dottrina della Chiesa e non poteva fare altrimenti, ma ha usato parole splendide invitando tutti alla misericordia e all'accoglienza verso i divorziati e le donne che hanno abortito.
I titoli dei giornali sono lapidari: "Il Papa attacca", "Divorzio e aborto sono colpe gravi" etc.
Gli articoli riportano le parole misericordiose del Pontefice, ma non basta visto che la maggiorparte dei lettori si ferma al titolone.
Repubblica poi inserisce il commento al discorso di Benedetto XVI nella stessa pagina in cui si parla della "pillola del giorno dopo".
Ma che cosa c'entra?
Rifletto, pero', su un altro punto: a dicembre venne data ampia risonananza alla lettera del cardinale Tettamanzi in cui si parlava di accoglienza dei divorziati.
Non e' lo stesso concetto?
E allora come mai l'arcivescovo di Milano fu osannato (anche dalla senatrice Palermi!) da tutti i media e portato sul palmo di mano come esempio di vescovo amorevole e distante dalla linea del Pontificato ratzingeriano?
Se le parole sono le stesse, come mai un vescovo viene applaudito e messo in "copertina", mentre Benedetto viene comunque contestato e relegato in modesti articoli senza nemmeno un richiamo in prima pagina?
Non sara' che il testo della canzone e' sempre lo stesso, ma i media preferiscono un certo cantante?
Ovviamente il discorso non vale per tutti i giornali: alcuni hanno fatto un ottimo lavoro.

Raffaella

3 commenti:

mariateresa ha detto...

Cara amica tenace.
Tu ti sforzi ancora di ragionare e trovare un senso.
Ma il senso ormai si è perso.In tutti i sensi.
Tra l'altro adesso sono vicine le elezioni e quindi questo delirio dei media si aggrava.Tutti sono a guardarsi il loro povero ombelico e figurati se hanno voglia di ragionare.
Stamattina ho letto un articolo di Fabio Fazio sullla libertà di coscienza che è il punto più basso raggiunto dai cosiddetti cattolici adulti.
Rinunciamo alla libertà di coscienza, dice, così ci sarà più pluralismo. Non scherzo.
Naturalmente la mia è una semplificazione. E' significativo comunque. Non aggiungo altro perchè direi cose troppo pesanti. Le ho qui sulla punta della lingua.
Meglio che vada a messa.
Qunato a Tettamanzi, è vero che per certa stampa, c'è cantante e cantante, ma è anche vero che a volte lo tirano per la talare a sproposito. Devono per forza cercare divisioni e distinguo.
Non sanno fare e dire altro.

euge ha detto...

Cara Raffaella devo condividere purtroppo, ciò che sostiene mariateresa in questo periodo poi tutti presi dalla febbre elettorale non ragiona più nessuno......... del resto ragionare per certi cervelli è un optional! Tettamnzi ha ottenuto plausi dai giornali e prime pagine perchè sappiamo benissimo come è allineato quindi non c'è nulla di cui meravigliarsi...... Ti dirò di più ad un Tettamanzi che occupa pagine di giornali, preferisco di gran lunga un Papa che quando parla mette in imbarazzo i grandi giornaloni...... e ciò vuol dire una sola cosa che parla chiaramente senza sotterfugi o giri di parole e soprattutto, agisce indipendentemente, da tutti quelli che lo vorrebbero sottomesso alla simpatia della politica e della stampa!
- SEMPRE CON BENEDETTO XVI -
Eugenia

Anonimo ha detto...

Il vescovo di Mantova S.E. Roberto Busti, ex-portavoce del card. Martini, ha ritirato il permesso venerdì scorso di usare il chiostro di San Barnaba per un convegno della lista di Ferrara, già annunciato. Il chiostro viene normalmente usato per manifestazioni varie e mi domando cosa mai ha fatto cambiare idea al vescovo.Sono state le uova e le sediate di Bologna? Fra l'altro, sul Corriere di oggi, pagine 2 e 3, ci sono i fac-simile delle schede elettorali senza il simbolo della suddetta li. Cordialmente, Eufemia.