21 maggio 2008

Rosso Malpelo: "Strane coppie di fatto: il «fisico» e il «teologo»". Io avrei citato anche il «biblista»


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Lupus in pagina

a cura di Rosso Malpelo - Gianni Gennari

Strane coppie di fatto: il «fisico» e il «teologo»

Ritagli vivi: risaltano su e ti provocano come gli spaghetti di Sordi. Qui due, diversissimi, ma ugualissimi. Il primo dall'"Unità" (5/2, p. 27): "La Chiesa che vorremmo".
Scrive Carlo Bernardini, fisico. Lui si professa ateo - è libertà - e non è contento di questa Chiesa perché in essa, come è, c'è "qualcosa di dogmaticamente mostruoso", ma poi con interrogativo retorico fa una sua proposta: "Non sarebbe più utile impiegare preti, frati e suore in servizi sociali che gratificherebbero il loro spirito assai più di quanto non faccia la banale osservanza rituale?" Insomma: vuole "gratificare" preti, frati e suore, e cambiare tutto. A Malpelo pare una "bella pretesa".
Secondo ritaglio, diversissimo, ma ugualissimo. E' dal "Foglio" di 15 giorni prima (22/1, p. 3): "La ragione vince, rifare la Chiesa"! Come Gino Bartali: "gli è tutto sbagliato, tutto da rifare!" Il "teologo laico" Vito Mancuso vuole "rifondare il magistero" e la fede - è libertà - e spiega che se oggi tutto non cambia, tutto è perduto per la Chiesa cattolica. Si spiega anche, tra altre cose effimere, facendo due grandi esempi. Uno: poiché, "primo principio della termodinamica, l'energia non si crea, né si distrugge, ma si trasforma" è assurdo parlare di "creazione dal nulla". Due: se si è "abolito" il Limbo, occorre cancellare anche tutta la dottrina del peccato originale. Chiaro? Beh! Come la Chiesa secondo Bernardini. A proposito: l'energia è per forza increata, o può avere una "causa prima"? E come mai la fede cristiana parlava di "peccato originale" secoli prima che qualche teologo "inventasse" il Limbo? C'è libertà? Sì. Ma anche di sorridere.

© Copyright Avvenire, 21 maggio 2008

Beh, fra i teologi (o meglio: biblisti!) che affermano la necessita' di riformare la "vecchia" Chiesa, "esternando" dagli eremi di Gerusalemme o di Varese, ci sono anche personalita' di spicco della Chiesa Cattolica che, grazie agli ossequi di qualche vaticanista "di parte", passano per illuminati e per grandi innovatori.
Peccato che sia molto facile parlare quando si e' "all'opposizione".
Mi chiedo che cosa avrebbero fatto se fossero stati chiamati "al governo".
Per fortuna (e per intervento dello Spirito Santo) questa resta solo un'ipotesi scolastica.
C'e' da rimpiangere il cardinale Siri che, spesso, non era d'accordo con Paolo VI, ma che mai e poi mai si sarebbe fatto usare dalla stampa contro il Papa regnante
.
Raffaella

7 commenti:

Anonimo ha detto...

non vi sembra che i giornali cattolici abbiano un timore reverenziale verso martini?
ecco per quale motivo non lo criticano mai.

Luisa ha detto...

Ci siamo capite, cara Raffaella, e sottoscrivo totalmente il tuo commento!
Oggi il Santo Padre ha fatto una catechesi magnifica, così vivace , ci ha parlato della nostra fede viva, del suo rapporto con la cultura, lo ha fatto con forza e entusiasmo, quanta gioia nelle sue parole, quanta tristezza in altre parole che ho letto sul giornale del mio vaticanista preferito...che pensava osannare il suo cardinale preferito.

Anonimo ha detto...

Non lo criticano perchè l'Emerito è progressista, "de sinistra" e politically correct. Come ho gia scritto a me riesce solo a trasmettere infinita tristezza. Papa Benedetto, invece, mi trasmette serenità e gioia di essere cristiana.
Alessia

Raffaella ha detto...

Gia', il Papa illustra un Cristianesimo che e' gioia, che e' limpidezza.
Abbiamo bisogno di un maestro e di un catechista.
I "si potrebbe", "si farebbe", "sarebbe preferibile" generano solo confusione.
R.

Anonimo ha detto...

Ti segnalo due articoli apparsi oggi su Libero:
Libro e bugie - I quattrini della Chiesa e la Questua di Maltese di L. Santambrogio.
Quel cardinale che loda Lutero mi mando al rogo di Antonio Socci.
Alessia

mariateresa ha detto...

Capisco il punto di vista di tanti amici per l'amarezza che accompagna queste uscite del Cardinale fatte apposta (almeno così sembra) per beare di felicità certi vaticanisti.
Noi comunque dobbiamo avere serena consapevolezza che ci sono fratelli nella fede che sono fatti così e che hanno questo riferimento.
Per quello che mi riguarda mi ritrovo nel vostro disorientamento che nasce dalla umana discutibilità delle affermazioni del cardinale Martini.
Effettivamente, da quello che si legge, sembra di leggere di un protestante in potenza, che, a ben vedere, è quello che gli è stato sempre rimproverato.
Io dico, rispettiamo questo uomo, che ha scritto tante belle cose, e fatto, come vescovo,tante belle cose,soltanto io non mi sento protestante, ma proprio no e quindi lo ringrazio per quello che ha fatto per la Chiesa, ma non mi rappresenta in tutto.Anzi. mi rappresenta molto poco, senza offesa, ma sinceramente.
Non voglio adesso ricordare la sua età e la sua malattia. MI dispiace.
Voglio solo dire che molti di noi, abbiamo bisogno di altro.Cerchiamo di avere comprensione per quei fratelli che si ispirano a lui e sembrano essere impermeabili ad altro.
A me non basta.

gemma ha detto...

mi associo pienamente al tuo commento mariateresa e aggiungerei che ho spesso la sensazione che il Cardinale sia come quei professori colti e un pò snob che partono dal presupposto che "tu sappia già tutto". Da qualche parte, che è poi la stessa area intellettual chic che spesso dimostra di non capire la gente, farebbero invece bene a sospettare che ormai del Cristianesimo si è perso pure l'abc. Si saltano le basi e si passa direttamente all'esegesi, visto che il catechismo non va più di moda, tutti discettano di teologia e il rito e la preghiera sono considerati immobilismo.Meno male che c'è anche un altro professore disposto a
impartire con umiltà lezioni di catechismo a quelli che "non sanno tutto” e che anziché teorizzare la nuova Chiesa prova a tenere in piedi quella che c’è, che forse tanto tanto ai fedeli che liberamente vi aderiscono (a questa e non a quella di Lutero che già c’è) non dispiace poi così tanto.