8 luglio 2008

Il Cittadino: "Il no ai Crocifissi sta per diventare una modernità". Mia domanda: perchè Zapatero non si occupa di ciò che accade a Lloret de Mar?


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PROGRAMMA ZAPATERO: IL CITTADINO DI LODI, IL NO AI CROCIFISSI “STA PER DIVENTARE UNA MODERNITÀ”

“Via i crocefissi dalle scuole e dagli edifici pubblici, niente più giuramenti ufficiali sulla Bibbia, niente più funerali di Stato secondo il rito cattolico, "un diritto della donna" l'interruzione volontaria della gravidanza, realizzare la normativa per l'eutanasia: il tutto perché lo stato sia "laico". Che programma!”.
Così Carlo Ferrari commenta sul quotidiano “il Cittadino” di Lodi le dichiarazioni di Zapatero al congresso del partito socialista spagnolo (Psoe), conclusosi ieri. “Punti messi in grande rilievo dai media italiani. La lettura dei resoconti e delle varie cronache – aggiunge Ferrari nell’editoriale di domani - non può che riproporre i grossi interrogativi da riferire alla cultura dominante, alle prospettive dello Stato, al futuro dell'Europa. Vincerà la cultura cosiddetta "laica", ma che in realtà sembra essere sempre più nichilista? Quali saranno i valori che verrà proponendo? E mai possibile una cultura, un pensare, un vivere e convivere senza valori? I giovani, le future generazioni a chi faranno riferimento? Via il Crocefisso, non più il Vangelo e la Bibbia, cancellata la storia, la vicenda, la persona di Gesù Cristo. Indicazioni di questo genere non possono che suscitare nell'intimo una grande amarezza, e riproporre la domanda sulle motivazioni reali che stanno al fondo di tali orientamenti”.
“Se qualcuno proponesse di cancellare dall'orizzonte culturale la Divina Commedia, Dante Alighieri, oppure Platone, Aristotele, Verdi, Bach, Mendelson – aggiunge Carlo Ferrari - sarebbe subito considerato pazzo e messo in ridicolo da tutti.
Togliere Gesù Cristo e il suo Vangelo dai "luoghi" pubblici sta per diventare una modernità, uno stimolo progressista, una necessità per la convivenza pacifica, tra etnie e religioni diverse. Ma chi mai ha proposto alle menti e ai cuori umani la pari dignità di tutte le persone, la giustizia e ancor più la fraternità universale, il servizio amorevole ai poveri e ai bisognosi, la rinuncia alla vendetta e persino la preghiera per il nemico, per vincere il male con il bene? Chissà se Zapatero e i suoi hanno considerato queste "minime" realtà valoriali del cristianesimo evangelico e se sono disponibili a tradurre in atto nella propria vita personale e collettiva le loro esigenze... L'autentica religiosità cristiana non pretende e non può pretendere che vengano imposti con legge statale i principi e ciò che è proprio della fede. Nessuno può essere costretto a credere: è una contraddizione radicale; solo la libera adesione è vera fede. Però un minimo di razionalità fa capire che nessuna comunità può sussistere e tanto meno progredire senza quelle dimensioni valoriali. Tanto meno la Comunità-Stato, qualunque Stato, anche e soprattutto quello ‘laico’".
Concludendo l'editoriale per il Cittadino di Lodi, Carlo Ferrari sottolinea che la linea Zapatero fa “mancare l'elemento di fondo che unifica e dà stimolo ad un autentico progresso umano. Avremmo sempre di più persone che vivono accanto, ma sono sole e isolate, sospettose e paurose, pronte a sottolineare le negatività, poco disposte a vedere il bene, sempre in ricerca di emozioni forti.... E che spesso si fanno deludenti, angoscianti... E l'Europa? L'Europa unita? La prospettiva economica, finora prevalente, non è in grado da sola di creare unione. Neppure il desiderio di appartenere a una super potenza capace di competere con i "grandi", vecchi e nuovi, del mondo. E neanche la percezione che si deve continuare su questa strada, che ha finalmente consentito, per quasi settant'anni, l'assenza di guerre. Se vogliamo un'Europa realmente unita il percorso indispensabile è quello della condivisione dei valori essenziali, che - guarda caso - sono proprio quelli che ci ha portato il cristianesimo, di Gesù Crocefisso. Chissà se la necessaria rivoluzione culturale dell'Europa unita sarà capace e vorrà capire!”.

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Ha davvero ragione Aznar quando dice che queste battaglie di Zapatero servono solo a nascondere la profonda crisi della societa' spagnola?
Credo proprio di si' e lo stiamo vedendo su tutti i telegiornali a commento della tragica morte di Federica Squarise, la ragazza italiana barbaramente assassinata a Lloret de Mar, in Costa Brava.
Per carita': anche in Italia ne succedono di cotte e di crude, ma cio' che abbiamo visto in quella localita' spagnola negli ultimi giorni ci deve fare pensare.
E' questo il mito spagnolo? Sballi a non finire, droghe, "divertimenti" sfrenati, gusto dell'orrido? E' questo il tanto decantato modello che i giornaloni descrivono come il massimo della liberta' e della democrazia? No grazie!
Pare che la stampa locale abbia offeso gravemente la ragazza uccisa (prima che venisse ritrovata cadavere) accusando noi Italiani di essere conservatori e di trasgredire non appena mettiamo piede nella "libera" Spagna.
No grazie...
Zapatero si preoccupi meno di fare i dispetti alla Chiesa e di piu' di cio' che accade in localita' come Lloret de Mar!

R.

Vedi anche:

I ginecologi spagnoli vogliono vietare l'aborto (oltre le 22 settimane) ma per Zap. l'interruzione di gravidanza "è un diritto" (Il Foglio)

L'imprevisto nel mito spagnolo di una movida senza limiti (Il Messaggero)

3 commenti:

brustef1 ha detto...

Cara Raffaella, secondo te come fa la Spagna a superare il pil dell'Italia, se non, in buona parte, alimentando il turismo da sballo e, di conseguenza, l'indotto che esso comporta? Si predica il nichilismo assoluto come filosofia di vita e se ne fa un business basato sui tanti che abboccano (d'altra parte, è la lezione dell'Olanda libertaria). Se ogni tanto ci scappa il morto, chi se ne frega? Milioni di adolescenti cretini sono pronti a prenderne il posto. E pensare che all'inizio Zapatero sembrava un fessacchiotto tutto socialismo e utopia

euge ha detto...

Il caro Zappatero ( con due p rende meglio), dovrebbe prima di prendersela con il Crocifisso e con il Padre Eterno, analizzare in che casini sta portando la Spagna. Purtroppo, l'odore del denaro qualunque esso sia ( pecunia non olet ), è talmente inebriante qualsiasi cosa o attività è scusata pur di respirarlo a pieni polmoni; se poi ci sono i cretini di cui parlava brustef beh allora siamo a posto. Da questo punto di vista, la Spagna è diventato il nuovo paese dei balocchi ......... peccato però, che come ricorderete nella fiaba di Pinocchio, al risveglio gli amanti dei balocchi, dei stravizi e della libertà spinta all'inverosimile, si siano ritrovati tutti sotto le spogli di raglianti somari!
portando rispetto ai somari è ovvio!

euge ha detto...

Aggiungo una cosa che ho dimenticato...........

Chissà se chi la visto anche se ormai la persona è stata ritrovata, parlerà di questo increscioso fatto di cronaca?.......

Chi scommette?