24 luglio 2008

Il pontefice «brissinese» arriva lunedì in Alto Adige. Tre gli appuntamente sicuri: due Angelus e un "question time" con i sacerdoti


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Il pontefice «brissinese» Cittadinanza onoraria a Ratzinger

BOLZANO — È scattato il conto alla rovescia per l'arrivo del Papa a Bressanone, atteso all'aeroporto di Bolzano lunedì prossimo. Intanto il consiglio comunale della città vescovile ha deciso all'unanimità di dare a Benedetto XVI la cittadinanza onoraria: la cerimonia di consegna è prevista per il 9 agosto.

© Copyright Corriere dell'Alto Adige, 23 luglio 2008

L'annuncio Ratzinger atterrerà a Bolzano lunedì mattina atteso da vescovo e autorità. Tre gli appuntamenti pubblici sicuri

Il Papa cittadino onorario di Bressanone

Cerimonia nel seminario maggiore il 9 agosto. In automobile per le vie del centro

Riccardo Gasperina

Le numerose richieste di colloquio saranno vagliate dal segretario e da lui stesso nei prossimi giorni

BOLZANO — A meno sei giorni dall'arrivo del Pontefice, Benedetto XVI, la cittadina di Bressanone è ormai pronta ad accoglierlo e tutto sembra essere perfettamente organizzato. Nella conferenza stampa, tenutasi ieri nella sala stampa della Congregazione delle Suore Terziarie di San Francesco, il rettore del seminario maggiore Ivan Muser, il sindaco di Bressanone, Albert Pürgstaller e il direttore dell'ufficio stampa della diocesi di Bressanone, Martin Pezzei, hanno presentato gli ultimi dettagli della visita del pontefice.
Il Papa atterrerà all'aeroporto di Bolzano nella mattinata di lunedì 28 luglio. Ad attenderlo ci saranno il vescovo Willhelm Egger, il presidente della Provincia Luis Durnwalder, il sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli, il commissario di Governo, Fulvio Testi, e il direttore dell'aeroporto, Mirko Kopfsguter.
Da Bolzano, su una vettura che non sarà la Papamobile, ma che permetterà ugualmente di vederlo, il pontefice si sposterà in direzione di Bressanone, scortato dalle forze dell'ordine. La macchina del Papa seguirà la strada statale 12 fino alla cittadina brissinese quindi passerà per intero via Vittorio Veneto, alla rotonda girerà per viale Stazione, attraverserà poi per via Bastioni Minori e quindi a destra per via Bastioni Maggiori, infine imboccherà via Torre Bianca e via San Albuino.
Le zone pedonali che verranno attraversate dalla macchina del Pontefice saranno transennate, misura ritenuta necessaria per la sicurezza del Papa.
A mezzogiorno è previsto l'arrivo del pontefice al seminario maggiore. Al momento dell'arrivo, suoneranno le campane del Duomo e i tiratori degli Schützen daranno prova di sé sparando in aria in onore del pontefice.
Il giorno seguente arriverà a Bressanone il fratello del pontefice, Günther Ratzinger, che trascorrerà insieme al fratello le vacanze presso il seminario maggiore, dove ormai i lavori di ristrutturazione sono stati portati a termine, anche se «il tentativo — afferma Ivan Muser — è stato quello di non stravolgere l'estetica degli ambienti, ma di permettere al Santo Padre di riconoscere i luoghi in cui ha già più volte soggiornato ».
Oltre alle celebrazioni dell'angelus, previste per domenica 3 e 10 agosto, il pontefice riceverà il sei agosto alle ore 11, vescovi, parroci, seminaristi e diocesani, che vorranno incontrarlo e che avranno così l'opportunità di porgli anche delle domande.
«Nelle giornate delle celebrazioni dell'angelus — ricorda Pürgstaller — i brissinesi potranno uscire dalla città a qualunque ora, ma per rientrare in macchina, dovranno attendere le diciassette, orario di riapertura delle strade ».
Il consiglio comunale di Bressanone, su volontà dei capigruppo, ha preso infine la decisione di consegnare la cittadinanza onoraria al Pontefice. La consegna avverrà il 9 agosto sempre presso il seminario maggiore, in un orario ancora da stabilire. Come ancora da stabilire sono gli eventuali incontri tra il Pontefice e le associazioni che ne hanno fatto richiesta. La decisione spetterà al segretario del Vaticano e al Papa stesso.

© Copyright Corriere dell'Alto Adige, 23 luglio 2008

Günther Ratzinger? :-)))
R.

Cosa farà Incontri privati nell'agenda del santo Padre

Solo indiscrezioni sulle uscite Visita alla tomba di famiglia

BOLZANO — Non sono stati previsti spostamenti ufficiali da parte del pontefice, anzi tutto viene posto sotto silenzio, soprattutto per tutelarne la sicurezza. Dai numerosi sopralluoghi delle forze dell'ordine e dalle indiscrezioni che trapelano dai palazzi vaticani i numerosi e potenziali luoghi di visita si ridurrebbero a poche possibilità.
Il luogo più probabile è la tomba di famiglia a Rio di Pusteria, dove nei dieci precedenti soggiorni si è più volte recato privatamente, quando era ancora cardinale.
L'abbazia agostiniana di Novacella è un altro luogo che Benedetto XVI potrebbe scegliere per le sue visite private. L'abbazia, fondata nel 1142 dal vescovo di Bressanone beato Hartman, è una delle più prestigiose del norditalia; al suo interno ha sede una biblioteca di 65 mila volumi a stampa oltre ai manoscritti divisi in 43 argomenti. Essa vanta inoltre il più piccolo manoscritto.
Un'altra probabile visita il Papa potrebbe compierla nella piccola chiesetta di Santo Spirito a Casere, in Valle Aurina. Non si sa quando fu costruita la prima chiesetta dedicata ai molti viaggiatori che utilizzavano il Krimmler Tauer per arrivare nel Pinzgau e a Salisburgo. La chiesetta ed il cimitero vennero consacrata nel 1455 dal cardinale Nikolaus Cusanus di Bressanone, affinché la gente che, passando sulle Alpi, moriva o che lavorava nelle miniere di Predoi, trovasse riposo in quel luogo.
Il pontefice potrebbe anche optare per la via Crucis che porta alla cappella del Santo Josef Freinademetz, nel paesino di Oies, in Val Badia. Freinademetz, missionario ladino che passò gran parte della sua vita in Cina, venne proclamato santo da Papa Giovanni Paolo II il 5 ottobre del 2003, dopo i miracoli di guarigione a lui attribuiti prima in Alto Adige a Brunico, dove il santo avrebbe guarito un bambino da una grave infezione polmonare, e poi in Cina, dove avrebbe salvato uno studente ammalato di leucemia sul letto di morte.
R. G.

© Copyright Corriere dell'Alto Adige, 23 luglio 2008

La curiosità Il felino nero ospite fisso del giardino

In seminario la gatta Milly

BOLZANO — Papa Ratzinger venne per la prima volta nel 1967 a Bressanone, presso il seminario maggiore. Da quel lontano giorno il pontefice è tornato a Bressanone dieci volte, l'ultima nel 2004, otto mesi prima di essere nominato al soglio pontificio. Da queste vacanze il pontefice si aspetterà molto silenzio e tranquillità. Avrà a disposizione, presso il suo studio nell'appartamento vescovile del seminario, un pianoforte a coda con cui potrà suonare Mozart, il suo musicista preferito. Potrà poi salutare nel giardino del seminario la storica gatta Milly.
A cucinare per il Papa ci penseranno, invece, le due memores che gestiscono la sua casa pontificia a Roma. Non verrà optato per nessun tipo di cibo tirolese, ma il Papa manterrà la sua alimentazione internazionale. «Le giornate del Papa — assicura Muser — come le scorse dieci volte, avverranno all'insegna del riposo e del relax. Celebrerà la messa mattutina; poi leggerà i quotidiani e se ne avrà voglia andrà a visitare qualche luogo in provincia. Il tutto con grande semplicità e tranquillità. Il Papa, infine, ama molto leggere e scrivere. Infatti, i primi quattro capitoli del suo ultimo libro "Gesù di Nazareth" li ha terminati proprio presso il seminario di Bressanone».
R. G.

© Copyright Corriere dell'Alto Adige, 23 luglio 2008

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