6 ottobre 2008

Aldo Grasso: "Il sacro in video e l'emozione di Papa Ratzinger" (Corriere)


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Il sacro in video e l'emozione di Ratzinger

Aldo Grasso

Nel bel mezzo di una «Domenica in» popolata di mercanti del tempio, ecco irrompere il suono dell'imperativo primordiale: «In principio Dio creò il cielo e la terra... Dio disse. Sia la luce! E la luce fu».

La voce di Benedetto XVI è contenuta, persino emozionata nel ripetere quella sorta di grandiosa cabala ieratica, ritmata sul numero sette, che è la Genesi. Proprio perché pronunciata dal Santo Padre, la parola della Bibbia è ancora una volta decisiva, nata com'è per un popolo votato al silenzio delle immagini. E allora, come si sposa la Bibbia con la tv, con una maratona di sette giorni e sei notti e che impegnerà più di mille lettori, tra cui Benigni e la Bonaccorti, cantanti e ballerini?

Ci troviamo di fronte a un curioso problema di linguaggio: mentre la Bibbia continua a esprimersi con parole balenanti, irriducibili alle mediazioni razionali, ma radianti di immagini sconosciute e insieme familiari, la maratona si rivolge alla massa sterminata dei telespettatori, quasi che il peccato originale risieda nella tv stessa, colpevole di aver espulso il sacro dalla sua programmazione.
Come lasciarsi interrogare dalla pagina divina, come fare della Bibbia il precetto segreto che risuona nel cuore di ogni persona umana? La Bibbia prima di essere la «bibbia», il libro per eccellenza, era un racconto orale che viveva della fisicità, della palpabilità del mondo che descriveva. Era (è) un racconto pieno di cose, di visioni, di rivelazioni. Le storie, le parabole, le allegorie, dette ora da questa variegata e stravagante alleanza di lettori, tentano di tradurre un'esperienza interiore in un grandioso progetto comunicativo, trasfigurano la parola in tante immagini. Ma toccherà soprattutto allo spettatore imparare a fare silenzio per ascoltare il testo e lasciarsi interrogare dalla pagina biblica..

© Copyright Corriere della sera, 6 ottobre 2008 consultabile online anche qui.

5 commenti:

brustef1 ha detto...

Sobrio e corretto il commento di Grasso sul Corriere, compresa la critica alla spettacolarità un po' forzata dell'operazione e l'invito rivolto allo spettatore ad ascoltare e "lasciarsi interrogare" dal messaggio biblico. Ma vorrei segnalare queste righe apparse in prima pagina sul Corriere di ieri:
"La storia I fedeli protestano: sospeso dal suo vescovo, difeso dagli altri
Il prete nero che fa litigare la Norvegia
Un parroco africano in un paesino della Norvegia, padre Moiba, respinto dai suoi parrocchiani perché ha la pelle nera. Diversi fedeli hanno rifiutato la presenza del sacerdote ai funerali dei loro cari. Il vescovo ha dato loro ragione, sospendendo il «prete nero»; dagli Usa il movimento razzista «Orgoglio Bianco» ha espresso la sua solidarietà. Ma altri vescovi della Norvegia si sono ribellati. Nella stessa zona non furono pochi i casi di collaborazionismo con i nazisti. Il loro alfiere fu Quisling (fra l'altro figlio di un sacerdote)."
Che ne dite? Viene certamente spontaneo un moto di indignazione, ma...andando a leggere l'articolo completo a pag.16 si scopre, verso la fine, che si parla della chiesa protestante di stato norvegese. Ogni commento è superfluo, posso solo immaginare quante volte l'articolista avrebbe ripetuto le parole "Chiesa cattolica" e "Benedetto XVI" nel caso sciagurato che prete e vescovi fossero stati cattolici.

gemma ha detto...

bella iniziativa, ma sono perplessa sulla scelta del "non stop" giorno-notte, impossibile da seguire per intero. Personalmente, avrei preferito una trasmissione "a puntate", con striscia giornaliera. Ma forse la cosa avrebbe irritato i laicisti. Ormai non ci si azzarda nemmeno a proporle certe cose, eppure credo che piacerebbero a tanti e potrebbero essere un'alternativa a chi non sa che farsene del collegamento quotidiano dall'Isola dei famosi.

gemma ha detto...

dimenticavo..., .naturalmente nessuno di noi pretenderebbe una rete principale o la prima serata :-))

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te Gemma. E poi, mi chiedo, quanti andranno a cercare sul digitale terrestre Rai Edu 2 per ascoltare la lettura della Bibbia? Solo chi effettivamente vuole ascoltarla. Ma credo che il telespettatore distratto che guarda il primo canale che gli appare usando il telecomando, non potrà mei essere coinvolto. Eppure l'iniziativa è bella e anche piacevole perchè l'alternarsi frequente dei lettori mantiene sempre viva l'attenzione. Maria Pia

euge ha detto...

Al di là dell'iniziativa che ho trovato bellissima, voglio dare ragione sia a gemma che a maria pia anche perchè hanno espresso le mie stesse perplessità. Non oso neanche immaginare cosa sarebbe successo, se all'ultimo si decideva per miracolo, di mandare la lettura della Bibbia interamente su Rai 1 ed in prima serata. Sicuramente, i laicisti con a capo Pannella avrebbero gridato al potere della chiesa sui media e via dicendo. Mi auguro che questa iniziativa porti i frutti sperati è stato comunque bellissimo ed emozionante sentire il nostro Pontefice impegnato nella lettura dei primi versi della Genesi, come è stato bellissimo vedere gente fuori a Santa Croce in Gerusalemme, seguire sui schermi giganti lo svolgersi dell'evento.
Un GRAZIE DI CUORE A BENEDETTO XVI che ha inaugurato la lettura della Bibbia visibilmente emozionato.