16 ottobre 2008

"La fede non teme il progresso della scienza quando le sue conquiste sono finalizzate all'uomo, al suo benessere e al progresso di tutta l'umanità"

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Comunicato stampa
CONVEGNO ROMANO GUARDINI: L´UOMO
25 ottobre 2008_ Convento di Santa Maria del Cengio, Sala Paolo Sarpi_Isola
Vicentina (VI)


Un legame speciale unisce il filosofo Romano Guardini a Isola Vicentina
(VI).
Lì, nella villa di famiglia, scrisse molte sue opere e ricevette il premio
"Communitas Insularum" e la cittadinanza onoraria. A quarant´anni dalla
morte,
avvenuta il 1 ottobre 1968, Isola vuole ricordare l´illustre pensatore
italo-
tedesco attraverso il convegno internazionale - organizzato dalla biblioteca
comunale "R. Guardini" - "Romano Guardini: l´uomo" che si svolgerà il 25
Ottobre, nella sala Paolo Sarpi, nel convento di Santa Maria del Cengio. Il
luogo è significativo, poiché Guardini frequentava il convento, dove godette
dell´amicizia di Monsignor Vielmo; inoltre è importante anche il nome di
Paolo
Sarpi, servita e figura sofferta del sedicesimo secolo, autore della Istoria
del concilio Tridentino. Guardini ebbe un ruolo importantissimo nel Concilio
Vaticano II, non soltanto per la riforma liturgica, ma anche per i suoi
contributi filosofici e pedagocici.
Ciò che distinse e distingue Romano Guardini nella sua riflessione
filosofica
e teologica è la presenza dell´uomo concreto, reale e storico nel suo
tendere
alla Verità; si tratta di una tensione che fu la stessa di Guardini a
partire
dalla sua adesione vocazionale come dono della vita alla Chiesa, in quanto
custode della tradizione, e strumento necessario per cercare la Verità come
Verità vitale, liberi dai limiti dell´Io e della storia. È famosa
l´espressione
di Guardini: "L´uomo dice `Dio´ e intende sé stesso", da cui è tratto il
titolo
del convegno che approfondirà "l´uomo" Guardini e l´uomo "di" Guardini, cioè
intende mettere in luce sia un ritratto "personale" del filosofo, sia la
centralità - nella sua riflessione filosofica e teologica - del concetto di
uomo in ogni sua sfaccettatura.

Di Guardini parleranno la sua affezionata biografa, assieme ai due curatori
dell´Opera Omnia, in corso di pubblicazione presso la casa editrice
Morcelliana: H. B. Gerl (Dresda) presenterà quindi il giovane Guardini nel
suo
rapporto esistenziale con le arti, mentre S. Zucal (Trento) affronterà il
tema
del concetto di Rivelazione in R. Guardini; M. Nicoletti (Trento)
presenterà
il
rapporto fra religione e politica e il prof. Knoll (Ratisbona), parlerà
della
visione del mondo (Weltanschauung) come approccio scientifico di Guardini.
Temi
quindi vivi, concreti ed attuali, come pure quelli del pomeriggio che
vedranno
due luoghi classici della teologia guardiniana, ma più che mai necessari
per

esperienza religiosa di oggi: Mons. Borsato (Vicenza) presenterà il grande
tema
del "Il Signore" come profezia del Concilio Vaticano II, mentre il prof. G.
A.
Di Donna (Padova) parlerà della liturgia come "I Santi Segni", segno di
Cristo.
E proprio al tema del rito, come luogo antropologico del divino, si
riferirà
F.
Riva (Milano), che sottolineerà l´attualità di Guardini. Infine il prof. G.
Goisis (Venezia) presenterà Guardini come colui che intuì nel nazismo lo
sfondo
gnostico e neopagano.
Ci saranno inoltre due interventi "locali", da parte dello storico A.
Berlaffa e di G. Fabris, le cui osservazioni sono sorte dalla prossimità
alla
casa di Guardini, alla sua famiglia, e dal sentimento che qui Guardini ha
lasciato: il primo esplorerà il legame di Romano con Isola, la seconda
quella
sua teoria giovanile de "l´Opposizione Polare" come geometria della vita
personale quando l´orizzonte è l´Assoluto.
"L´Uomo" Guardini e l´uomo "di" Guardini: essi sono esattamente lo stesso,
poiché, e qui forse sta la difficoltà di inquadrare lo studioso Romano
Guardini, l´uomo è l´essere vivente che vive nell´asse del Principio
Assoluto,
Dio della Vita, quel Dio che ad un certo punto «valicò una frontiera, una
frontiera che nessun pensiero sa afferrare ed ...entrò personalmente nella
storia».
Guardini fu, ed è, in grado di confrontarsi in modo unico con la coscienza
dell´uomo, della sua ansia, nei suoi stessi frangenti, senza alcun timore
dogmatico, mentre la certezza gli proveniva da un´adesione personale
(mistica)
a Dio-Verità-Vita.


Nota biografica
Nato a Verona nel 1885, in una famiglia di quattro fratelli da Paola Maria,
di origine trentina, e Romano Tullo, grossista di pollame veronese. Già nel
1886 la famiglia si trasferì a Magonza. Qui Romano Guardini frequentò le
scuole
fra cui il Ginnasio umanistico, presso il quale superò gli esami finali nel
1903. Dopo aver frequentato per due semestri la facoltà di chimica a
Tubinga
e
tre semestri di economia politica a Monaco di Baviera e Berlino, decise di
entrare in seminario.
Guardini studiò teologia a Friburgo in Brisgovia e Tubinga. Nel 1910 fu
ordinato sacerdote a Mainz, dove lavorò brevemente quale assistente
spirituale,
prima di ritornare a Friburgo per il dottorato con il professor Engelbert
Krebs, titolo che egli ottenne nel 1915 con un lavoro su Bonaventura. Sempre
con una tesi su Bonaventura ottenne, nel 1922, l´abilitazione
all´insegnamento
della teologia dogmatica, mentre, nel contempo, era attivo nella pastorale
giovanile nel movimento giovanile cattolico. Nel 1923 ottenne la cattedra di
filosofia della religione e visione cristiana a Berlino, che conservò fino
al
1939, quando fu prematuramente pensionato dai nazisti. Dal 1943 al 1945 si
ritirò a Mooshausen, villaggio in cui si era creato, fin dal 1917, un
cerchio
di strette amicizie e dove un suo amico, Josef Geiger, era parroco.
Nel 1945, con la fine del regime di Hitler, ottenne la cattedra di filosofia
della religione e visione cristiana a Tubinga, nel 1948 passò alla Ludwig-
Maximilians-Universität di Monaco di Baviera; egli fu fra i fondatori della
Katholische Akademie, che distribuisce ogni anno il rinomato premio a lui
intitolato. Nel 1952 Guardini vinse il Premio alla Pace dei librai tedeschi.
Nel 1962 dovette cessare la propria attività accademica per motivi di
salute,
i
quali gli impedirono pure di partecipare al Concilio Vaticano II, quale
membro
della commissione liturgica, come era stato inizialmente previsto.
Guardini si spense il 1° ottobre 1968. Sepolto nel cimitero dei sacerdoti
presso l´oratorio San Filippo Neri di Monaco. In ricordo della sua attività
accademica, le sue spoglie furono traslate nel 1997 alla presenza del
Vescovo
ausiliare Tewes nella chiesa universitaria Sankt Ludwig di Monaco, nella
quale
egli per molti anni aveva predicato..
Nel suo cammino speculativo affrontò argomenti filosofici alla luce delle
sfide della modernità e analizzò dalla prospettiva cattolica problemi
attuali,
diventando uno dei punti di riferimento di Joseph Ratzinger. Giocò inoltre
un
ruolo importante nella vicenda del movimento antinazista: alcuni studenti
che
aderirono al movimento della "Rosa Bianca", infatti, conoscevano i suoi
libri
e
si ispirarono al suo pensiero contrario a ogni tipo di compromesso con il
potere. L´opera omnia è in corso di pubblicazione dalla casa editrice
Morcelliana e si divide in scritti filosofici, di teologia, di
spiritualità,
di
liturgia, di interpretazione biblica, di figure e in scritti autobiografici
ed
epistolario.

Un legame speciale unisce Guardini a Isola Vicentina. Lì, nella villa di
famiglia, scrisse molte sue opere e ricevette il premio "Communitas
Insularum"
e la cittadinanza onoraria. Per ricordare i quarant´anni dalla sua morte,
Isola
organizza un convengo internazionale di studi il 25 ottobre, nella sala
Paolo
Sarpi del convento di Santa Maria del Cengio. L´appuntamento si intitola
Romano
Guardini: l´uomo, poiché tratterà "l´uomo" Guardini e l´uomo "di" Guardini,
cioè intende mettere in luce sia un ritratto "personale" del filosofo, sia
la
centralità - nella sua riflessione filosofica e teologica - dell´uomo che
tende
alla verità.



Programma convegno Romano Guardini: l´uomo

Mattina
Ore 9.00 Inizio dei lavori e Saluti delle autorità
Ore 9.30 Introduzione del prof. Gregorio Paone, filosofo e teologo,
moderatore degli interventi
Ore 9.50 "Il giovane Romano Guardini e le Arti: un complesso sconosciuto",
prof.ssa Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz, biografa di Guardini e docente di
Filosofia della Religione e Studi comparativi della Religione
nell´Università
Tecnica di Dresda
Ore 10.20 "Il concetto di Rivelazione in Romano Guardini", prof. Silvano
Zucal, curatore dell´opera omnia del pensatore e docente di Filosofia
Teoretica
della Religione all´Università di Trento
Ore 10.50 "La fede cattolica come Weltanschauung sul programma scientifico
di
Romano Guardini", prof. Alfons Knoll, docente di Teologia Sistematica e
Fondamentale all´Università di Regensburg
Ore 11.10 Pausa
Ore 11.40 "Politica e Religione nel pensiero di Romano Guardini", prof.
Michele Nicoletti, docente di Filosofia Politica all´Università di Trento
Ore 12.10 "L´opposizione polare: geometria e teologia", dott.ssa Giuliana
Fabris, psicologa, magistero in Scienze Religiose
Ore 12.40 Pranzo

Pomeriggio
Ore 15.00 "Quale Gesù e quale fede. Romano Guardini anticipa il Concilio
Vaticano II°", Mons. Don Battista Borsato, teologo e direttore dell´ufficio
Matrimonio e Famiglia della Diocesi di Vicenza
Ore 15.30 "Nei santi Segni, il segno di Cristo. Lo Spirito della Liturgia
secondo Romano Guardini", prof. Don Gianandrea Di Donna, docente di Liturgia
nella Facoltà Teologica del Triveneto di Padova e Pontificio Istituto
Orientale
di Roma
Ore 16.00 "Rito, simbolo e corpo. Attualità di Guardini", prof. Franco Riva,
docente di Etica Sociale all´Università Cattolica di Milano
Ore 16.30 "Guardini critico del neopaganesimo razzista", prof. Giuseppe
Goisis, docente di Filosofia Politica Università di Venezia
Ore 17.00 "Romano Guardini a Isola Vicentina: i molti fili che lo legano
qui", Albano Berlaffa, insegnante e storico locale
Ore 18.00 Sintesi conclusiva a cura del prof. Gregorio Paone
Ore 18.30 visita di Villa Cerchiari, sede della Biblioteca Comunale "R.
Guardini" e la benedizione dei locali da parte di D. Flavio Lista, parroco
di
Isola Vicentina

Per maggiori informazioni scrivere a convegnoguardini@libero.it.