tag:blogger.com,1999:blog-7251705456150344844.post7891442558465601279..comments2023-06-03T11:11:55.423+02:00Comments on Papa Ratzinger blog 1 [2007-2008]: Riflessioni sul motu proprio "Summorum Pontificum" di Francesco Arzillo Raffaellahttp://www.blogger.com/profile/13969103001628960974noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-7251705456150344844.post-158121228499565442007-09-14T21:15:00.000+02:002007-09-14T21:15:00.000+02:00peccato che l'arzillo si sia fatto "usare" dal mag...peccato che l'arzillo si sia fatto "usare" dal magister...<BR/>l'articolo è molto buono tranne che per un vizio - sottile, eh, ma sostanziale: la nuova forma del rito romano (quella <I> extra ordinaria</I>) non è uguale per importanza e ruolo alla forma ordinaria... in tale prospettiva le osservazioni andrebbero riviste e mitigate...<BR/>non sarà questo atto a realizzare o suscitare la cosiddetta "riforma della riforma", che non può che passare attraverso l'adeguata valorizzazione della liturgia ordinaria (che non ha nulla in meno della <I>extra ordinaria</I> anzi è più ricca di elementi tradizionali)... perché questo è il punto - ahimè - mai detto e affrontato<BR/>semmai, passata la sbornia iniziale, la <I>Summorum</I> potrebbe riconciliare la Chiesa, essere strumento di maggiore unità...francescohttps://www.blogger.com/profile/02955947386769915883noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7251705456150344844.post-10163197816518191112007-09-14T11:00:00.000+02:002007-09-14T11:00:00.000+02:00Perfettamente d'accordo. Il motu proprio ha l'inte...Perfettamente d'accordo. Il motu proprio ha l'intento di unire non di dividere la Chiesa nella quale ci sono sane tensioni che però a volte si rendono troppo tese e c'è il rischio di rottura. Non mancano difficoltà pratiche nell'applicare il documento, ma se si sono capiti gli intenti del papa, se c'è disponibilità si potrà andare avanti e chissà che non si riveli nel futuro provvidenziale per la Chiesa. <BR/><BR/>Secondo me alla base dello svuotamento delle nostre chiese c'è una rassegnazione: alcuni non vedono più nella messa qualcosa di veramente "alto" e così pensano che non è poi così importante, non è fondamentale. Si può pregare anche da soli, si può vivere la propria fede come si vuole (= relativismo)... Con questo non voglio sminuire il messale di Paolo VI al quale sono molto legato perchè se si celebra con il giusto rigore si percepisce ugualmente la grandezza di Dio nella liturgia. La domenica deve sì essere una festa della fede dopo una settimana di lavoro, ma non può cadere nelle nostre mani, non possiamo elaborare la messa a modo nostro perchè se a prima vista può sembrare bello il cambiamento continuo, col tempo non giova ai fedeli e si disperdono perchè si rischia di non far percepire più il sacro, ma c'è solo il prete-uomo. Ciao a tutti, MarcoAnonymousnoreply@blogger.com