15 gennaio 2008

Ottimo lavoro di Stefano Maria Paci, pessimo lavoro di Maria Latella

Stefano Maria Paci ha spiegato perfettamente il clima che si respira in Vaticano (fastidio per il trattamento riservato al Papa), Maria Latella, dando retta alle parole del direttore di Corriere salute, ha ribatito che l'allora cardinale Ratzinger ha avvalorato il processo a Galileo. E' corretto tutto questo?
Ed e' giusto continuare a dire che Giovanni Paolo II chiedeva scusa al contrario del suo successore? A chi giova questa antipatia, questo ostracismo, questa intolleranza?


GRAZIE AL SENATORE BUTTIGLIONE CHE HA RISTABILITO LA VERITA' DAVANTI AD UNA INCREDULA MARIA LATELLA...GRANDE!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il più grande problema non è la posizione del papa, ma il fatto che NON VIENE DETTA LA VERITA': le VERE parole del papa e del cardinale non vengono citate. In questo polverone c'è una gran confusione. Basterebbe citare le parole del cardinale Ratzinger e del papa Benedetto xvi e tutto sarebbe a posto. Ma che giornali avranno letto i ragazzi che protestano: solo L'unià o Manifesto o se va bene Repubblica e lì non c'è la verità. Il problema non dovrebbe essere se il papa ha ragione o no a andare alla sapienza e parlare (che per me sarebbe scontato per vari motivi), ma CHE COSA HA REALAMENTE DETTO IL PAPA? Tutto qui il discorso.

Cavolo, posso capire, anche se non condivido, l'ateismo e il senso di invadenza del papa nella vita italiana che taluni avvertono, ma bisogna almeno contestarlo con una logica, non con quello che ci pare.

E poi tanto per porre fine al confronto tra i due papi: GPII scrisse la prima Enciclica sul redentore dell'uomo: è Gesù Cristo e solo Lui. BXVI nella Spe Salvi dice che la scienza non redime l'uomo: non che essa sia inutile, che sia pericolosa, che va eliminata, ma che non è tutto per l'uomo. Poi su questo si può dire: "io non credo in Gesù Cristo, quindi per me il messagggio non vale", ma dovrebbe valere anche per lui che la scienza non è tutto, seppur importante. Vi prego, siate ragionevoli.

Io spero di tutto cuore che si tenga il discorso nel quale il papa trovi modo di parlare chiaramente senza possibilità di essere equivocato del rapporto scienza e fede per la Chiesa cattolica nei vari campi. Tra i vari articoli si dice che mentre GPII era aperto alla evoluzione, BXVI non lo è. Anche qui un'altra boiata.

Infine preghiamo che tutto vada bene per lui e seguito. Mi dispiace però per quella cappella che è appena stata restaurata e non so quanto durerà. Mi auguro che il papa sia presto chiamato in un'altra università statale italiana per tenere una lectio magistralis. Sarebbe una bellissima risposta. Marco

Anonimo ha detto...

Il più grande problema non è la posizione del papa, ma il fatto che NON VIENE DETTA LA VERITA': le VERE parole del papa e del cardinale non vengono citate. In questo polverone c'è una gran confusione. Basterebbe citare le parole del cardinale Ratzinger e del papa Benedetto xvi e tutto sarebbe a posto. Ma che giornali avranno letto i ragazzi che protestano: solo L'unià o Manifesto o se va bene Repubblica e lì non c'è la verità. Il problema non dovrebbe essere se il papa ha ragione o no a andare alla sapienza e parlare (che per me sarebbe scontato per vari motivi), ma CHE COSA HA REALAMENTE DETTO IL PAPA? Tutto qui il discorso.

Cavolo, posso capire, anche se non condivido, l'ateismo e il senso di invadenza del papa nella vita italiana che taluni avvertono, ma bisogna almeno contestarlo con una logica, non con quello che ci pare.

E poi tanto per porre fine al confronto tra i due papi: GPII scrisse la prima Enciclica sul redentore dell'uomo: è Gesù Cristo e solo Lui. BXVI nella Spe Salvi dice che la scienza non redime l'uomo: non che essa sia inutile, che sia pericolosa, che va eliminata, ma che non è tutto per l'uomo. Poi su questo si può dire: "io non credo in Gesù Cristo, quindi per me il messagggio non vale", ma dovrebbe valere anche per lui che la scienza non è tutto, seppur importante. Vi prego, siate ragionevoli.

Io spero di tutto cuore che si tenga il discorso nel quale il papa trovi modo di parlare chiaramente senza possibilità di essere equivocato del rapporto scienza e fede per la Chiesa cattolica nei vari campi. Tra i vari articoli si dice che mentre GPII era aperto alla evoluzione, BXVI non lo è. Anche qui un'altra boiata.

Infine preghiamo che tutto vada bene per lui e seguito. Mi dispiace però per quella cappella che è appena stata restaurata e non so quanto durerà. Mi auguro che il papa sia presto chiamato in un'altra università statale italiana per tenere una lectio magistralis. Sarebbe una bellissima risposta. Marco