24 febbraio 2008

Aldo Maria Valli loda il libro di Mancuso. Cita Martini ma non le obiezioni di Mons. Forte

Valli intervista Mancuso e sottolinea il fatto che la prefazione al libro e' stata scritta dal cardinale Martini.
Il direttore del Tg1 ci consiglia di andare su internet per leggere cio' che ha scritto Mons. Bruno Forte...e chi non ha un pc?
Non sarebbe stato il caso di ospitare entrambe le posizioni? Mah...

13 commenti:

gemma ha detto...

non sarebbe stato più giusto allora invitare tutti indistintamente ad andare su internet , anche a leggersi le teorie di Mancuso?
Credo che Valli, lavorando per il servizio pubblico, "canonizzato", debba fare informazione per tutti, mettendo a disposizione le opinioni di tutti, non solo quella che eventualmente "illumina" la sua mente e il suo cuore. Chi gestisce un servizio pubblico, non può rimandare ad internet per l'ampliamento delle vedute.
Si parla tanto di ingerenza della chiesa nella politica ma io comincio ad essere molto scocciata da tutta questa ingerenza intellettuale-informativa di parte che campeggia soprattutto in rai. E magari nell'elenco pannelliano del tempo televisivo dedicato e perennemente rinfacciato al Papa e alla Chiesa è cpmpreso anche questo

Anonimo ha detto...

Una prefazione di Martini non è automaticamente sinomimo di qualità e autorevolezza. Inoltre, conosciamo tutti la posizione del cattolito adulto A.M. Valli. Posizione che raramente riesce a nascondere.

Gianpaolo1951 ha detto...

Ho seguito l’intervista.
Concordo con la tua considerazione, Raffaella, “e chi non ha un pc?”
Permettimi di aggiungere che anche chi lo possiede, difficilmente si prenderà la briga di andare a leggere le osservazioni di Mons. Bruno Forte e metabolizzerà il “boccone avvelenato” – sapientemente camuffato da dolcetto - propinatoci dal direttore del TG1.
E comunque, mi dispiace appurare che la corretta informazione è stata violata per l’ennesima volta, proprio su un canale di elevatissimo ascolto come RAI UNO!!!

Anonimo ha detto...

Riotta ha introdotto l'intervista a Vito Mancuso con le accuse di Monsignor Forte.

Non capisco le lamentele.

Spero che chi critica abbia almeno letto il libro di Vito Mancuso.

Anonimo ha detto...

Non ho visto Mons. Forte al Tg1 mentre ho sentito l'intervista a Mancuso...
Visto che si parla tanto di "par condicio"...

Anonimo ha detto...

Non ho letto sull'Osservatore Romano Vito Mancuso scrivere del suo libro e rispondere alle critiche di Monsignor Bruno Forte.

Anonimo ha detto...

L'Osservatore Romano e' un servizio pubblico?

Anonimo ha detto...

Non esistono regole diverse per l'Osservatore Romano ed il Tg1.

Il Tg1 ha intervistato l'autore del libro e ha edotto i telespettatori delle critiche che gli sono state rivolte.

L'Osservatore Romano si è guardato bene dal fare altrettanto.

Buona informazione: Tg1
Cattiva informazione: Osservatore romano.

Anonimo ha detto...

Giusto...tutto esatto se non per un piccolo particolare: personalmente non pago il canone all'Osservatore...

Anonimo ha detto...

Il direttore del Tg1 ha svolto in modo inappuntabile il suo ruolo.

Il libro di Vito Mancuso, piaccia o no, ha meritato lo spazio che ha avuto sul Tg1.

Pagare il canone non implica dettare la linea al Tg1, il cui direttore ha piena autonomia in proposito.

euge ha detto...

Vorrei ricordare a tutti, che Rai 1 è stata accusata non molto tempo fà di essere asservita al Vaticano e questo durante la trasmissione Porta a Porta che tutti ricorderete; mi sembra chiaro che chi dirige la rete ammiraglia della Rai, ha dovuto dar prova del contrario senza tener conto tuttavia, che essendo un servizio pubblico è pagato da tutti..... non solo i pro mancuso pagano il canone ma, lo pagano anche quelli che pur rispettando quanto riportato nella prefazione da Martini,gradirebbero che fosse lasciato spazio, anche alle critiche di Mons. Forte.
Ricordo che siamo in campagna elettorale ed ogni metodo è buono per creare volutamente il motivo di scontro.

Anonimo ha detto...

Beh, anche io sono autonoma nei giudizi...

Luisa ha detto...

premettendo che non ho visto l'intervista,mi sembra capire che Valli ha una volta ancora chiaramente indicato le sue simpatie,non abbiamo piu' dubbi al merito. Basta saperlo e mettere un decoder supplementare,sarebbe pero' bene che Valli non dimenticasse che le sue simpatie non dovrebbero essere il metro dell'informazione religiosa. Non siamo tutti nè martiniani,nè cattolici adulti, definizioni che ho personalmente in orrore, ma l'orientamento della Rai con Valli ci porta purtroppo a dover fare queste distinzioni. L' Osservatore romano non è che io sappia un ente pubblico,la Rai lo è, e voi Italiani pagate,mi sembra un canone,dunque bisogna paragonare cio' che è paragonabile!