26 marzo 2008

Attacchi furibondi al Papa dai due giornali del PD (Unità e Europa)

Su segnalazione di Eufemia ho letto l'intervista di Zizola per l'Unita' in cui questo signore si permette di mettere in dubbio la capacita' del Papa di governare la Chiesa.
Nello stesso articolo si segnala che Roncalli aveva battezzato un ebreo e Wojtyla un musulmano ma in segreto. Ah! Allora il problema e' questo! Il Papa faccia quello che vuole in silenzio?
E Cristo ha taciuto? Si e' nascosto? Ha avuto paura dei "media" di allora?
Chi mi sconvolge (ma nemmeno poi tanto...) e' Aldo Maria Valli che riferisce il contenuto di un messaggio di un suo amico "prete nell'islam" che si dice triste perche' il "Papa non capisce" e battezza Magdi Allam.
Che tristezza, cari amici...
E' questa l'opinione che alcuni Cattolici hanno del Papa?
Mi consola il fatto che basta leggere le Scritture per capire che Benedetto XVI sta eseguendo cio' che Gesu' Cristo ha ordinato a Pietro: "Conferma nella fede i tuoi fratelli".
Occorrerebbe rileggere il brano del Vangelo odierno sui discepoli di Emmaus e il testo dell'udienza generale di oggi: dopo la discesa dello Spirito, i discepoli non ebbero piu' paura di spezzare il pane e di diffondere il Vangelo.
Illuminante...per tutti!

R.

13 commenti:

ondeb ha detto...

Cara Raffaella, non è l'opinione di "alcuni cattolici"; colpisce che uno di loro è un vaticanista del tg1, il telegiornale più antico in Italia. Tutto questo spiega perché si è arrivati a questa situazione paradossale, in cui un papa dovrebbe vergognarsi di battezzare e farlo "quando vogliono loro", i giornalisti che approfittano del loro ruolo per fare i "maitre à penser".

Preghiamo molto.

brustef1 ha detto...

Benedetto XVI si rivela sempre più grande: non ha paura, procede per la sua strada, ribadisce a ogni occasione cosa significa essere cristiano e cattolico, indigna e scandalizza ("oportet ut scandala eveniant") i tartufi politicamente corretti -e solo questo basterebbe a dimostrare il suo genio e la sua santità-. E' meraviglioso come riesca a suscitare un tramestio di anime morte, una solidarietà tra vigliacchi, un rigetto rabbioso che ricorda le reazioni degli indemoniati. Deus conservet Eum!

Anonimo ha detto...

Non pensavo che si arrivasse a tanto, nemmeno il Papa e' piu' libero di dire che crede in Gesu' Cristo...

Anonimo ha detto...

L'unità in primis farebbe bene ad occuparsi invece che del Papa, della campagna elettorale del PD e dei pranzi che veltroni estorce alle famiglie italiane in giro per la penisola.

gemma ha detto...

ma vadano tutti a farsi benedire dall'amico prete di turno i giornalisti costruttori di notizie!
Perchè tutto questo clamore attorno ad Allam e nemmeno due righe per il battesimo della giovane cinese? Sarebbe bastato pubblicarne il nome e andare ad intervistare lei anzichè Allam per focalizzare l'interesse dei lettori e del mondo su un altro problema. Ma si! Battezziamoci tutti di nascosto per quieto vivere, anche a Roma, evitando accuratamente la notte di Pasqua e lasciamo che siano pubbliche solo le fatwe, dimenticandoci ogni forma di solidarietà a chi le ha ricevute, per non urtare la sensibilità di chi non le approva ma nemmeno le condanna. E lamentiamoci dei silenzi del Papa solo quando riguardano i buddisti, proclamandoci improvvisamente tutti tibetani, solo per pochi giorni, giusto il tempo di costruire sul Papa un'altra bella polemica di turno, quando improvvisamente della Cina non ci fregherà più nulla e ci sentiremo tutti amici nell'Islam moderato. E pace all'anima di tutti i cristiani perseguitati nei paesi islamici, visto che evidentemente persecuzioni e reati di apostasia da quelle parti sono un'invenzione del Papa

euge ha detto...

Io personalmente da cristiana e da persona che ha in Benedetto XVI una fiducia incondizionata, metto senza ombra di dubbio in discussione non la capacità del Papa di governare la chiesa ce ne fossero!!!!!! ma, la capacità di Zizola, di distinguere una critica costruttiva dalla volontà dettata da un rancore ed un non rispetto senza pari. Questa gente prima di scrivere o di rilasciare interviste dovrebbe imparare a pulirsi la bocca con l'acido prima di esporre certi pensieri deliberatamente offensivi. Ma, si sa da certi giornali non ci si può che aspettare solo questo.
VIA LIBERA AGLI INDOTTRINATI.

Anonimo ha detto...

perchè ho la strana sensazione che se la Chiesa non si impiacciasse dell'embrione e della difesa della famiglia tradizionale, il Papa verrebbe lasciato in pace????
Ma cosa gliene importa ai difensori della laicità dello stato e ai loro giornalisti e intellettuali di riempire le pagine dei loro giornali con la sensibilità ferita degli islamici delle teocrazie? Non fosse per Papa Ratzinger e per le critiche che devono riversagli addosso, credete proprio che i rappresentanti delle comunità islamiche avrebbero tutto questo spazio, considerazione e approvazione da parte dei media progressisti?

euge ha detto...

Sicuramente no! Anzi.........

Anonimo ha detto...

Ciò che mi spaventa di più in questo momento sono gli attacchi a Papa Benedetto non dei soliti "giornaloni" (come dice Raffaella) bensì da settori del mondo sedicente "cattolico". Anche stamattina una collega cattolica mi ha detto che la convesrone di Magdi Allam è stato a suo avviso una provocazione. Ma dove si è formata e si forma questa gente? Dove opera? Nelle parrocchie? Quanti sono i sacerdoti, i vescovi, gli alti prelati no i linea con il Papa? Forse, in questa occasione, è venuto il momento di far emergere e affrontare la questione di una forte spaccatura nella Chiesa, che sta compromettendo seriamente la sua autorevolezza e credibilità e, anche e soprattutto la linea del Pontificato. Che ne pensate? Carla

brustef1 ha detto...

Anch'io ho sentito più volte questa parola d'ordine, la "provocazione", e mi fa piacere perché essere cattolici è una grandissima provocazione, nonché l'applicazione esatta del dettato evangelico. E' la prova matematica che Benedetto è nel giusto, la sua serenità e il suo costante buonumore derivano da questa certezza. Oggi i "profeti di sventura" sono i Furio Colombo e gli Zizola, domani ne verranno certamente fuori altri, rabbiosi e infelici.

ondeb ha detto...

Mi trovo d'accordo con la tua riflessione, Carla.
E' come se negli anni passati si fossero formate due correnti nella Chiesa; quella del curial-parrocchialismo sfrenato che non vede al di là del proprio naso (che non si storce mai di fronte ai veri attacchi alla fede cattolica, anzi che di cattolico non ha nulla) e quella, ben più sana, di una fede vissuta alla luce del messaggio eterno di Cristo, che comporta non tanto pace, ma divisione (che viene portata dalla Verità).

Scusate se le mie considerazioni possono risultare oscure, ma sono scritte di getto.

euge ha detto...

Purtroppo, anch'io in parte condivido le considerazioni e le giuste preoccupazioni di Carla ed Ondeb. In effetti, ho l'impressione che il contrasto verso Benedetto XVI venga dal settore non solo della curia e quello è intuibile ( vedi giochi di potere ) ma, anche e soprattutto, da coloro che operano nelle parrocchie e questo è gravissimo. Torno a far notare che nella mia Parrocchia Maria Stella dell'Evangelizzazione, il parroco non parla mai delle encicliche papali e ne si preoccupa di spiegare determinate decisioni che il Papa ha preso vedi il famigerato Summorum Pontificum. Purtroppo, il mio quartiere è pieno di gente che si fa la religione a suo modo accomodandosi i propri cavoli ed i propri schifosi bisogni in barba alla dottrina della chiesa ma, poi chissà perchè la domenica va a battersi il petto davanti a Gesù Cristo! Penso che questo sia il tipo di gente a cui non può piacere un Papa che non accetta la religione fai da te ma, che giustamente ti pone se hai una coscienza davanti a delle scelte inevitabili o stai con Cristo oppure no non c'è una via d'uscita. Non si possono servire due padroni.
Benedetto XVI è una figura divenuta gigantesca per la sua umiltà, serenità, determinazione e coraggio. Altro che non che pesci pigliare lo sa eccome!!!!!!!! Chi parla così lo fa solo perchè e coscente di non riuscire a capire la sottigliezza del ragionamento e l'acume di chi lo opera.

Anonimo ha detto...

Stiamo ancora vivendo il periodo liturgico più sublime dell’anno, quello pasquale. Cristo, dopo la passione vissuta con sudore di sangue nell’Orto degli Ulivi, dopo essere stato lasciato solo nelle mani degli scribi e dei sommi sacerdoti, timorosi di perdere il loro potere, dal tradimento di Giuda e dalla fuga degli Apostoli, si è lasciato sottoporre alla scandalo della croce, per poi gloriosamente risorgere, per opera dello Spirito Santo, il terzo giorno. Anche quest’anno, come in quelli precedenti, io ho vissuto la meravigliosa esperienza della Veglia Pasquale, accompagnando il cammino di Gesù dalla morte fino alla resurrezione. Il sepolcro è vuoto! Cristo è risorto dai morti, come aveva promesso ai suoi Apostoli. E, mi son domandato, dov’erano questi, mentre il grandioso evento si stava verificando? Erano nascosti per paura dei giudei che potessero mettere anch’essi a morte. Erano nascosti perché avevano paura! Propria la liturgia di ieri, ci racconta come Gesù, entrato tra essi a porte vuote, e dopo aver detto “Pace a voi!”, donò loro lo Spirito Santo. Dopo uscirono per le strade coraggiosamente a proclamare e a testimoniare l’amore e la gloria del Risorto. Quindi uscirono per le strade, non avevano più paura, non restarono chiusi nel cenacolo per nascondersi. Ora si vorrebbe che gli Apostoli rimanessero chiusi, nascosti nelle loro sacrestie a testimoniare la propria fede in segreto per timore dei moderni giudei. Mi domando: “Chi sono i nuovi giudei?”. La risposta che do a me stesso e a voi, amici, che mi leggete, è sconcertante. Capirei, non giustificherei, gli atei, i laicisti… ma sono anche quelli che si proclamano cattolici, apostolici e romani, che sono tra i politici, tra i vescovi, tra i sacerdoti e fedeli. Ma cosa sta succedendo? Sta succedendo che i nuovi giudei vogliono rinchiuderci nei nostri piccoli cenacoli a celebrare le nostri lodi al Risorto, purché non lo facciamo apertamente, come lo fecero gli Apostoli dopo aver ricevuto lo Spirito Santo. Quindi, Benedetto XVI, rinnegando il mandato di Cristo, avrebbe dovuto battezzare Magdi Cristiano Allam tra le mura di una stanza, la più nascosta, in Vaticano, chiusa a chiave per timore dei nuovi giudei. Com’è triste, grave e sconcertante questa argomentazione che mi addolora mentre la scrivo e la percepisco in tutta la sua amarezza. Mi riferisco a voi che vi proclamate cattolici, soprattutto quelli che possiedono la responsabilità del potere politico e della mediaticità, e vi prego di rivedere la vostra posizione, non abbiate paura di perdere qualche privilegio. Cristo è Risorto non per farci nascondere ma per testimoniare apertamente la nostra Fede.