9 marzo 2008

Omelia "a braccio" del Papa

Spero che tutti abbiate avuto la possibilita' di ascoltare la stupenda omelia che il Santo Padre ha pronunciato "a braccio" presso il centro San Lorenzo a commento del Vangelo di Giovanni ("La Resurrezione di Lazzaro").
Mi ha colpito molto la riflessione del Papa su una eventuale "medicina dell'immortalità". Se essa venisse scoperta, quale sarebbe la conseguenza? Un mondo vecchio, un mondo non aperto ai giovani...
Ma ci sono tanti altri passaggi fondamentali come quello riservato alla sete di conoscenza dell'uomo.
Speriamo di avere presto la trascrizione...

R.

2 commenti:

Luisa ha detto...

Un`omelia stupenda, così profonda, Papa Benedetto ci ha presi per mano e portati nel cuore di questo brano fondamentale del Vangelo, il senso della vera vita, che cosa è la morte? che cosa è la vita? Dio ci ama e ci aspetta, siamo amati e aspettati da Dio !
Benedetto XVI è senza dubbio un grande Papa ma è innanzitutto un grande uomo di Dio, il suo amore per Cristo è palpabile, luminoso e..oso dirlo? contagioso!
Grazie o Signore per il dono che hai voluto fare alla nostra, alla Tua Chiesa !

euge ha detto...

Cara Raffaella, anch'io ho avuto modo di ascoltare la beelissima omelia di questa mattina ed oltre al passaggio che tu giustamente hai sottolineato, ho trovato molto profondo il passaggio in cui si è sottolineata la dignità dell'uomo in ogni sua tappa della vita come lo stato embrionale. Sicuramente, chi vorrà per i suoi motivi manipolerà sicuramente a suo piacimento quest'omelia, trascurandone come sempre, il significato profondo e bellissimo; un inno alla dignità ed alla vita dell'essere umano che sappiamo stare a cuore al nostro Benedetto XVI.
- GRAZIE SANTITA' PER LE SUE PAROLE CHE COSTITUISCONO LA GUIDA PER OGNI NOSTRA GIORNATA.
Eugenia