21 maggio 2007

Le infami accuse al Papa ed alla Chiesa...ecco la verità! (parte seconda)


Vedi anche:

Il duro editoriale di "Avvenire"

"Colpevoli di crimini enormi" (Benedetto XVI ai preti pedofili)

Rassegna stampa del 20 maggio 2007


Le accuse false contro Ratzinger in TV? Santoro ci prova

di Mattia Bianchi

Non si ferma lo scontro polemico su “Sex crimes and Vatican”, il documentario sulla pedofilia trasmesso dalla Bbc lo scorso anno. Le accuse pretestuose a Ratzinger fanno proseliti anche in Italia. Facciamo chiarezza.


Non si ferma lo scontro polemico su “Sex crimes and Vatican”, il documentario trasmesso dalla Bbc lo scorso anno e arrivato in Italia attraverso il web, con sottotitoli in italiano. Un filmato di circa 40 minuti che ricostruisce episodi di pedofilia del clero in Stati Uniti, Brasile e Irlanda, avanzando sospetti – peraltro destituiti di fondamento – sull'allora cardinale Ratzinger, accusato di aver coperto sistematicamente i casi segnalati alla Congregazione per la dottrina della fede. Il tema è diventato ormai di dominio pubblico con centinaia di blog coinvolti nel dibattito e il rischio che il documentario venga trasmesso anche dalla Rai. Michele Santoro, infatti, ha intenzione di acquistarlo per la sua trasmissione “Annozero” e ieri pomeriggio, ha confermato di aver compiuto la necessaria trafila burocratica Rai per avere il video dalla BBC, a circa 20mila euro. E' bastato solo l'annuncio della possibile messa in onda per far scattare le polemiche: lui dichiara di aspettare per iggi l'ok definitivo, visto che non ha bisogno di permessi per questo tipo di acquisti. Mario Landolfi, presidente della commissione di vigilanza sulla Rai, invece, ha invitato il direttore generale Cappon a stoppare l'acquisto e soprattutto la messa in onda.

In attesa di conoscere l'esito della trattativa, sorprende vedere come un caso di per sé già chiarito sia stato gonfiato in modo sproporzionato. Il documentario in questione infatti, era già stato trasmesso in Inghilterra il 1 ottobre del 2006, dando modo alla conferenza episcopale non solo di prendere le distanze, ma anche di smentire evidenti incongruenze. Al papa viene attribuita la responsabilità di essere stato garante per 20 anni del testo “Crimen Sollicitationis” che fornisce istruzioni ai vescovi su come trattare i casi di sacerdoti accusati di abusi. Peccato però, che il documento sia stato scritto nel 1962, quando Ratzinger era impegnato nei suoi studi da semplice teologo. Insinuazioni alimentate anche da un documento successivo della Congregazione per la dottrina della fede del 2001, De Delictis Gravioribus, che definiva le linee guida del motu proprio con cui Giovanni Paolo II rafforzò l'ex Sant'Uffizio nel giudicare i casi di violenze e molestie. Per il documentario, questa decisione rientrava nel progetto di insabbiare e coprire gli scandali, ma i fatti vanno in tutt'altra direzione.

Scriveva nel 2006 il giornalista Marco Politi di Repubblica, quotidiano non sempre tenero con le vicende di Oltretevere: “Ai vescovi del mondo il cardinale Ratzinger chiedeva «non solo di contribuire a evitare un crimine così grave, ma anche di proteggere con le necessarie sanzioni la santità del sacerdozio e la cura pastorale offerta dai vescovi e dagli altri responsabili ecclesiastici». (...) Al primo sospetto oggettivo il vescovo è tenuto a informare la Congregazione per la Dottrina della fede, che deciderà se far giudicare la questione a livello locale o avocare il procedimento in Vaticano. Lo stesso documento condanna ogni abuso della confessione per ottenere favori sessuali”. E ancora: “Per scongiurare frettolose archiviazioni Ratzinger - d´intesa con papa Wojtyla -prese anche la decisione di modificare i termini di prescrizione dei processi ecclesiastici. I dieci anni necessari per far decadere i procedimenti scattano (dopo la riforma del 2001) soltanto a partire dalla maggiore età della vittima, in modo da garantire a chi è stato abusato nel corso dell'adolescenza la piena facoltà di intervento in giudizio. L'anno successivo il cardinale Ratzinger partecipò al vertice straordinario dell'episcopato americano, convocato a Roma, quando si stabilì «tolleranza zero» per i preti pedofili e l'immediato allontanamento di chiunque fosse coinvolto in indagini da incarichi ecclesiali a contatto con minori”. Ha ancora senso quindi parlare di complicità?

Ancora più esplicito il vaticanista del Corriere della Sera, Luigi Accattoli che affida al suo blog una valutazione interessante. “Il video coinvolge papa Ratzinger pretestuosamente; esprime - mischiato al giusto sdegno per gli scandali - l’interesse degli ambienti dell’avvocatura di diversi paesi che ha sfruttato e sfrutta l’affare delle condanne per risarcimento (si sono avuti anche casi di accuse montate per far soldi); nel mixage con cui è condotto, alla vera inchiesta giornalistica e all’interesse per l’affare avvocatizio si associa la curiosità morbosa per le modalità delle devianze sessuali. Giudizio negativo dunque. Ma ciò non toglie che quei fatti sono avvenuti e che è bene conoscerli. Non va diffuso questo video, ma andrebbe fatta - da parte della Chiesa - una divulgazione critica e formativa della serietà dello scandalo. Solo facendo chiarezza in proprio la comunità cattolica limiterà il danno che le potrà venire da chi sicuramente farà un uso strumentale di quell’esigenza di chiarezza”.

Korazym

Ed ecco la geniale ricostruzione di Alberto Giannino:

Pedofilia: ecco chi c'è dietro l'attacco al Papa

di Alberto Giannino

MILANO - La Bbc inglese, dopo aver trasmesso nel 2006 un documento su Chiesa e pedofilia - “Sex, Crimes and the Vatican” - ora l'ha messo in rete perche' - a suo dire - riguarderebbe l'operato del cardinale Joseph Ratzinger che per 20 anni avrebbe coperto i casi di molestie e violenze sessuali sui bambini all'interno del Clero cattolico americano. Cioe' da quando il Cardinale Joseph Ratzinger divenne Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, esattamente il 25 novembre 1981 fino alla morte di Giovanni Paolo II, Egli avrebbe applicato un documento scritto il 13 marzo 1962 "Crimen Sollicitationis" che eredito' dal suo predecessore, il Cardinale romano Alfredo Ottaviani, deceduto nel 1979. Secondo Avvenire, "quel documento viene presentato dalla Bbc come un marchingegno furbesco, escogitato dal Vaticano per coprire reati di pedofilia, quando invece si trattava di un'importante istruzione atta ad 'istruire' i casi canonici e portare alla riduzione allo stato laicale i presbiteri coinvolti in nefandezze pedofile". "Insomma - ribadisce il quotidiano della Cei -, un insieme di norme rigorose, che nulla aveva a che fare con la volontà di insabbiare potenziali scandali". Una "infame calunnia via Internet" ai danni "della Chiesa e di Ratzinger". Con queste parole, in un editoriale, il quotidiano 'Avvenire' si è dunque scagliato contro la diffusione da parte di un sito Web, con sottotitoli in italiano, del documentario in questione. Il giornale dei vescovi italiani contesta su tutta la linea il contenuto del video, "un pot-pourri di affermazioni e pseudo-testimonianze - così lo definisce - che furono apertamente sconfessate a suo tempo dalla Conferenza episcopale inglese". A cavalcare il caso ci hanno gia' provato i Radicali nel 2005 senza successo quando negli Usa volevano indagare Joseph Ratzinger come semplice cittadino. E loro parteciparono ad una Conferenza stampa. Alla conferenza stampa in Texas parteciparono, precisamente, l'avvocato David Shea, legale di Houston che ha denunciato in sede civile il cardinale Joseph Ratzinger davanti alla Corte distrettuale del sud del Texas per la presunta copertura data ai membri del clero responsabili di abusi sessuali soprattutto su minori; Maurizio Turco, Segretario di Anticlericale.net ed ex deputato, il deputato Daniele Capezzone; Marco Cappato, europarlamentare, e Rita Bernardini, attuale segretario politico dei Radicali Italiani, incoronata da Marco Pannella nell'ultimo congresso. Che dire di fronte a queste notizie, tra l'altro pubblicate anche da Guardian e Independent, i due principali quotidiani della sinistra inglese? Dire che si tratta di spazzatura forse e' la cosa migliore. Ma sono attacchi che non vanno sottovalutati dalla Curia Romana. Non e' un caso che questi attacchi arrivino da un Paese protestante che contesta il ruolo del romano Pontefice, i dogmi della Chiesa cattolica, l'Eucarestia, e ammette il libero esame delle Scritture senza tenere conto ne' della Tradizione ne' del Magistero della Chiesa. E' un attacco politico e religioso verso un Papa che e' considerato a torto un restauratore. E tutti i mezzi per attaccarlo sono leciti e sono consentiti. Il mondo protestante teme questo Papa che e' un grande teologo, che conosce le insidie delle sette protestanti (vedi il proselitismo in Brasile), che e' in grado di motivare la fede cattolica, che e' capace di spiegare i contenuti del Cattolicesimo e che conosce la Parola di Dio. I protestanti sono fortemente scettici sul culto mariano, la Trinita', la divinita' di Cristo, il primato del Papa, l'eucarestia ( per loro e' solo memoria, e non Presenza reale del Corpo e del Sangue di Cristo) e infine odiano la teologia di Tommaso d'Aquino e la liquidano come passatista e datata. I loro guru sono Barth, Bultmann, Moltmann, Bonhoeffer. Pensatori che Papa Ratzinger conosce perfettamente. E quindi chi soffia su questo scandalo sono proprio i protestanti per mettere in difficolta' il Papa. Anche la Massoneria, che in Gran Bretagna e' forte e pura (non e' deviata come quella italiana che arruola mafiosi, palazzinari, generali e politici), potrebbe essere dietro questo scandalo. Non dimentichiamo, infatti, che il Cardinale Joseph Ratzinger il 26 novembre 1983, quale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, faceva pubblicare una dichiarazione sulle associazioni massoniche vietando la Comunione ai massoni. Ma leggiamo, anche solo per avere un' idea, che cosa scrivono i massoni sulla Chiesa Cattolica. Nel 1953 negli USA, la Massoneria concepì "un suo piano" per corrompere su vasta scala tutta la gioventù americana. Si legge in proposito in una nota: "Abbiamo cominciato a realizzarlo e lo perfezioneremo con i seguenti mezzi: il cinema, la pubblicazione-porno a buon prezzo, i libri comici con storie di sesso e di violenza; ultimo mezzo, ma non il più piccolo, la televisione….non osiamo andare troppo lontano con la televisione, per il momento. Ma essa ci riserva un uditorio immenso, e sarà il mezzo migliore per accostare i bambini. Il nostro piano è di incoraggiare da prima delle rappresentazioni amorose, se non subito immorali, così graduando progressivamente la malvagità, tutta calcolata, si avrà il possesso di tutta la gioventù. Sarà tenuta occupata tutto il giorno, senza lasciare spazio per la religione. Così, i giovani, al loro risveglio e al loro coricarsi a sera, avranno la testa piena di cow boys, di omicidi, di terrori, di cartoni animati inoffensivi. Tutto questo per allontanare dal loro animo immagini religiose. Così, i bambini saranno disorientati per anni. Poi, quasi occasionalmente, si introdurranno costumi sfrontati e scene licenziose allo scopo di distruggere il senso della modestia…" (dal libro La Massoneria, società segreta iniziatica-autori vari). Riportiamo altri testi massonici: “Il nostro scopo finale è quello di Voltaire e della Rivoluzione francese: cioè l'annicchilimento completo del cattolicesimo e perfino dell'idea cristiana. (…) E' alla gioventù che bisogna mirare: bisogna sedurre i giovani!…”. (Dall'Istruzione segreta, del 1819, del Nibius, capo dell'alta Vendita). “Noi abbiamo intrapresa la corruzione in grande (…), la corruzione che deve condurci al seppellimento della Chiesa. (...). Il cattolicesimo…non teme la punta del pugnale, ma può cadere sotto il peso della corruzione (...). Popolarizziamo il vizio nelle moltitudini; che lo respirino coi cinque sensi, che se ne saturino (…). Fate dei cuori viziosi e voi non avrete più cattolici (...). Lasciate in disparte i vecchi e gli uomini maturi; andate, invece, dritto alla gioventù, e, se è possibile anche all'infanzia…”. (Dall'Istruzione segreta, del 1838, di "Vindice", membro dell'Alta Vendita). “La magia sessuale costituisce la conclusione finale e la dottrina più segreta della filosofia occulta”. (Francesco Brunelli, Gran maestro della Massoneria di Memphis e Misraim e dell'Ordine Martinista). “L'eccitamento sessuale rende i bambini non più atti ad essere educati; esso conduce all'odio; e all'odio contro i genitori e contro gli adulti e, perfino, contro se stessi (…). La perduta del pudore è il primo sintomo di imbecillità”. (Sigmubd Freud, "3 svolgimenti", Vienna, 1905 - Freud era iscritto alla Massoneria ebraica del B'nai B'rith). E in un "Programma" della Massoneria, descritto in una circolare segreta, si legge: “Deve essere eliminata dall'educazione ogni traccia di Cristianità e di soprannaturale Vita di Grazia (…) preti e Religiosi devono essere esclusi dall'insegnamento. Ogni distinzione tra i sessi, nell'educazione, deve scomparire… (Cfr. Chiesa viva, n. 109, p.5). Sulla base di questi scritti massonici e sulla base di attacchi provenienti da un Paese storicamente protestante possiamo ritenere che quasi attacchi partano dalla Massoneria inglese e da settori protestanti allo scopo di delegittimare la Chiesa cattolica e il suo Pastore, Benedetto XVI. Ma ora anche in Italia c'e' chi vorrebbe tentare di delegittimare il Papa mettendo in onda su Rai 2 il vecchio documentario della Bbc. Michele Santoro e' gia' in fibrillazione per il suo programma "Anno zero" e stanno arrivando al direttore generale della Tv di Stato, Claudio Cappon, pressioni di ogni tipo, compresa quella di autorizzare l'acquisto del documentario della Bbc per 20.000 Euro. Noi italiani desideriamo che per quella spazzatura non venga speso neanche un centesimo, signor Santoro: gia' e' troppo lo stipendio che diamo come contribuenti a lei e alla sua redazione. Al Papa vorremmo dire che i cattolici di tutto il mondo, in quest'ora buia, sono con Lui, pregano Maria, madre di Gesu', e pregano anche per i nemici della Chiesa.

Petrus

4 commenti:

Anonimo ha detto...

nella'articolo si dice:
"Al papa viene attribuita la responsabilità di essere stato garante per 20 anni del testo “Crimen Sollicitationis” che fornisce istruzioni ai vescovi su come trattare i casi di sacerdoti accusati di abusi. Peccato però, che il documento sia stato scritto nel 1962, quando Ratzinger era impegnato nei suoi studi da semplice teologo"

Il documentario non dice che Ratzinger è stato l'autore del documento, ma che lo ha fatto rispettare per 20 anni. Quindi il fatto che il documento sia stato emanato quando l'attuale papa era ancora un semplice teologo, non è una giustificazione valida.

Anonimo ha detto...

"L'anno successivo il cardinale Ratzinger partecipò al vertice straordinario dell'episcopato americano, convocato a Roma, quando si stabilì «tolleranza zero» per i preti pedofili e l'immediato allontanamento di chiunque fosse coinvolto in indagini da incarichi ecclesiali a contatto con minori”. Ha ancora senso quindi parlare di complicità?"

Questo avvenne nel 2002. I fatti di cui all'accusa risalgono molto prima

Anonimo ha detto...

"Non va diffuso questo video, ma andrebbe fatta - da parte della Chiesa - una divulgazione critica e formativa della serietà dello scandalo. Solo facendo chiarezza in proprio la comunità cattolica limiterà il danno che le potrà venire da chi sicuramente farà un uso strumentale di quell’esigenza di chiarezza”."

Appunto! per la Chiesa la mandata in onda del documentario è una ghiotta occasione! può finalmente confutare quello che, grazie a internet, populisticamente si crede. Ma l'atteggiamento ostile e l'assoluto silenzio in Italia circa il documentario danno inevitabilmente ragione al popolo

Anonimo ha detto...

Cerchiamo di capirci. Prima di tutto la "Crimen sollicitationis" non riguarda i casi di pedofilia ma attiene al Sacramento della confessione: chi ne abusa per avere favori sessuali, deve essere denunciato e la pena puo' arrivare alla scomunica (non di chi ha denunciato ma del sacerdote che abusa della Confessione).
Queste norme non erano pero' sufficienti per arginare il crimine di violenza sui minori perche' la prescrizione arrivava troppo presto.
Cosi' il cardinale Ratzinger, d'intesa con Papa Wojtyla che emano' un motu proprio, stabili' nuove norme, assai piu' severe per condannare i sacerdoti colpevoli di pedofilia.
Innanzitutto prolungo' i termini di prescrizione (e non e' poco) e poi stabili' di avocare alla Congregazione della dottrina della fede i processi ai sacerdoti per evitare insabbiamenti e condizionamenti in loco.
Nessun insabbiamento, nessun silenzio...
Raffaella


Sono d'accordo riguardo al parlare della pedofilia nella Chiesa, che e' una piaga da ripulire!
Va fatta un'attenta analisi del problema e la trasmissione di Santoro, se ben condotta, puo' esserne l'occasione.
Raffaella