19 agosto 2007

Conferenza stampa improvvisata del cardinale Bertone


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MEETING/ BERTONE DEBUTTA, LA PRIMA VOLTA DI UN SEGRETARIO STATO
E' un'iniziativa storica e incisiva nella società italiana

Rimini, 19 ago. (Apcom) - Per la prima volta nella storia del Meeting di Comunione e Liberazione (da oggi al 25 agosto a Rimini) il saluto del Papa è portato direttamente dal suo segretario di Stato. Per il cardinale Tarcisio Bertone, che ha celebrato questa mattina la messa iniziale della kermesse organizzata dal movimento fondato da don Giussani "una prima volta ci deve essere nella vita e nella storia di queste iniziative storiche così profonde ed incisive nella società italiana".
Bertone, al termine della messa, si ferma con i cronisti per commentare la sua presenza. "Ci sono venuto molto volentieri - spiega -. Qui al meeting è venuto un Papa e i Papi hanno sempre mandato messaggi di auguri e riflessioni profonde. Papa Ratzinger conosce bene il popolo del meeting e ha mandato" negli anni scorsi "un bel messaggio su verità, pace e bellezza al cardinale. Questa volta ha pensato che il suo Segretario di Stato poteva venire".


MEETING/ BERTONE: IL FAMILY DAY E' STATO UN GRANDE EVENTO
Non credo che appuntamento di Rimini sia destinato a rilanciarlo

Rimini, 19 ago. (Apcom) - "Il Family day è stato un grande evento, che ha fatto vedere come il popolo italiano voglia bene alla famiglia nel suo progetto originale e primordiale di Dio sull'uomo e donna e matrimonio". Ne è convinto il segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone, oggi a Rimini per dare il via alla 28esima edizione del Meeting di Comunione e liberazione. "Non credo - dice ai cronisti al termine della celebrazione eucaristica - che il Meeting sia destinato a rilanciare il family day, ma chiedetelo ai suoi organizzatori".


VATICANO/ BERTONE: RIDURRE CHIESA A ONG PROPOSTA INSOSTENIBILE
E' soggetto diritto internazionale in relazione a sua evoluzione

Rimini, 19 ago. (Apcom) - Equiparare la Chiesa a una Ong come ha proposto il governo Ugandese nei giorni scorsi è "proposta insostenibile. Non ha senso". Lo dice il segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone, a Rimini per la 28ma edizione del Meeting di Comunione e liberazione. "Lo spessore della storia della Chiesa - spiega al termine della celebrazione eucaristica nel quartiere fieristico di Rimini - come soggetto di diritto internazionale anche in relazione alla evoluzione della sua storia non permette di declassarla a una Ong".


PRETI PEDOFILI/ BERTONE: MAGISTRATURA FACCIA ACCERTAMENTI
Chiarisca i fatti e cancelli ciò che è fantasia e invenzione

Rimini, 19 ago. (Apcom) - Il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, spiega i motivi che lo hanno convinto a scrivere assieme al procuratore generale presso la corte d'appello di Torino, Gian Carlo Caselli, una lettera in difesa dei salesiani del liceo Valsalice, a seguito dell'inchiesta torinese sui preti pedofili. E chiede alla Magistratura di svolgere il proprio lavoro "accertare ciò che è realmente accaduto e cancellare ciò che è fantasia e invenzione". L'idea della lettera, spiega Bertone ai cronisti, al termine della messa che ha dato il via al Meeting di Comunione e liberazione da oggi a Rimini "è nata perché siamo ex allievi e ci dispiaceva che la foto del liceo Valsalice fosse sbattuta nel tg o nelle prime pagine dei giornali per dei fatti che sono in corso di accertamento". In questo modo, continua il presule "la celebrità e la fama e i risultati concreti di questa grande istituzione educativa veniva offuscata e deviata di una sua interpretazione". "Noi ex allievi - spiega Bertone - ci siamo messi insieme e abbiamo deciso di scrivere una lettera" per difendere un "progetto educativo, quello dei salesiani, che è il fiore all'occhiello di Torino". Tra l'altro, aggiunge "mi colpisce che proprio un giornale di Torino tratti così una delle più grandi istituzioni storiche di Torino". A chi gli chiede se preferisce in questo momento non interferire sul lavoro dei magistrati il segretario di Stato Vaticano risponde: "Assolutamente. Siccome l'accertamento è in corso, rispettiamo l'attività della Magistratura che dovrà accertare ciò che è realmente accaduto e cancellare ciò che è fantasia e invenzione".
"Siamo ex-allievi di questo Istituto, un fiore all'occhiello della storia educativa di Torino - scrivono Bertone e Caselli in una nota congiunta che sarà pubblicata nel prossimo numero di 'Famiglia Cristiana' - e lasciando alle istanze competenti di far luce su ciò che è veramente accaduto, vogliamo ricordare i begli anni trascorsi al Valsalice, tra lo studio serio e formativo in un virtuoso circuito tra cultura classica e tradizione cristiana, e con lo sforzo comunitario di formazione integrale della persona nella libertà e nella socialità. Abbiamo avuto dei professori competenti - sottolineano Bertone e Caselli - e totalmente dediti alla missione educativa, modelli di integrità morale e di schietta umanità". Il porporato e il procuratore generale di TOrino, ricordano di aver "sperimentato l'efficacia di uno splendido progetto educativo che mira alla costante ricerca dell'equilibrio fra forma fisica, mentale e spirituale, una visione tridimensionale che è sommamente valida anche per la nostra società dilacerata". "I nostri educatori - scrivono - ci hanno insegnato che l'ispirazione cristiana può operare incisivamente nei diversi spazi dell'esistenza quotidiana: nella famiglia, nella scuola, nel lavoro, nella vita pubblica, senza complessi d'inferiorità che intimidisce; ma anche senza complessi di superiorità che giudica senza amore". "Crediamo che gli educatori del Valsalice, Salesiani e Collaboratori laici - concludono - siano anche oggi costruttori di robuste personalità, animati da amore per la vita, responsabilità per il futuro, testimoni di speranza. A tutte le famiglie diciamo: abbiate fiducia nel metodo educativo salesiano, collaborate con gioia nell'opera d'arte dell'educazione, con il cuore di don Bosco: 'Basta che siate giovani perché io vi ami!'".


Bertone: «Tutti devono pagare le tasse»

Il segretario di Stato vaticano: «È un nostro dovere che va osservato secondo leggi giuste»

ROMA - «Tutti devono pagare le tasse» perché «è un nostro dovere» e questo deve essere fatto «secondo leggi giuste». Il politico cristiano deve essere attento «nel destinare i proventi delle tasse a opere giuste e all’aiuto dei più poveri». Ne è convinto il segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, che interviene sul tema dello sciopero fiscale annunciato dalla Lega Nord al termine della celebrazione eucaristica che dà il via alla 28.ma edizione del Meeting di Comunione e liberazione.

«A CESARE QUEL CHE È DI CESARE» - Ai cronisti che gli chiedevano un commento sulla proposta del leader della Lega Nord, Umberto Bossi, Bertone risponde: «Noi siamo con il Vangelo che dice: 'Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio' e con San Paolo che invita a pagare le tasse». Naturalmente, continua il presule, «come è stato già detto da esponenti di Chiesa e da me stesso, tutti dobbiamo fare il nostro dovere anche nel pagare le tasse secondo leggi giuste e nel destinare i proventi delle tasse a opere giuste e all’aiuto dei più poveri e più deboli». Il segretario di Stato si rivolge poi ai cristiani impegnati in politica e cita il salmo 71 che «dovrebbe essere il programma del politico cristiano: rendere giustizia ai poveri e salvare la vita ai miseri. Il politico - continua Bertone - deve avere attenzione ai più deboli e ai poveri e far sì che non ci siano ingiustizie nella distribuzione delle risorse dello Stato».

Corriere.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi sto sempre più convincendo che agli italiani piace molto fare polemiche anche dove non ci dovrebbereo essere. Prepariamoci, domani leggeremo i vari commenti alle parole, a parere mio molto semplici e precise, del card. Bertone sulle tasse. Interessante l'omelia del Cardinale al Meeting, si parla dell'importanza di cercare sempre la verità, tema che sta molto a cuore al nostro Papa che per motto ha proprio scelto: "collaboratore della verità". Saluti, buona domenica, grazie a raffaella per il suo prezioso lavoro e per il grandissimo impegno e nella costante cura e aggiornamento del sito! Marco.