12 gennaio 2008

Pressing di Veltroni sul Vaticano...riuscito a metà (Tornielli per "Il Giornale")


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Il pressing sul Vaticano riesce a metà

di Andrea Tornielli

Alla fine il pressing di Veltroni ha avuto la meglio.
La Sala stampa vaticana ieri mattina ha espresso «meraviglia» per la «strumentalizzazione politica» delle parole rivolte giovedì da Benedetto XVI agli amministratori del Lazio e di Roma, precisando che «non era certo intenzione del Papa sottovalutare l’azione sociale» che questi stanno compiendo «con apprezzabile impegno».
E sempre ieri, Ratzinger, ricevendo gli agenti dell’ispettorato di polizia italiana presso il Vaticano, ha citato la «collaborazione delle autorità che hanno cura di rendere la città di Roma sempre più bella e accogliente». Insomma si è tentato di tutto, Oltretevere, per disinnescare le reazioni al discorso di Benedetto XVI, nel quale si parlava di «emergenza» educativa e sociale, del «gravissimo degrado di alcune aree di Roma» e della «drammatica situazione» delle strutture sanitarie cattoliche.

Uscito infuriato dall’udienza, il sindaco di Roma giovedì aveva fatto di tutto per attutire l’impatto mediatico dell’intervento papale, avvertendolo come un attacco che lo metteva in difficoltà anche nella sua veste di leader del Pd. Nel pomeriggio dello stesso giorno era previsto che partecipasse a un dibattito alla Radio vaticana, ma il sindaco ha fatto avvertire che non intendeva più presentarsi e ha chiesto a padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana, di precisare il senso delle espressioni del Pontefice. Proteste simili sono state fatte arrivare anche al Vicariato.

Proprio lì, del resto, era stata partorita la bozza del forte intervento pontificio, uno dei più duri degli ultimi anni agli amministratori locali, anche se non bisogna dimenticare che nel 1989 ricevendo il sindaco Dc Giubilo, Giovanni Paolo II parlò dell’esistenza a Roma di «angoli di Terzo mondo».

Così ieri mattina, la Segreteria di Stato, resasi conto che probabilmente nel discorso avrebbe potuto trovare spazio anche un apprezzamento per alcune politiche sociali, ha reso noto il comunicato per prendere le distanze dalle «strumentalizzazioni politiche».

Ma va sottolineato, comunque, il passaggio della nota nel quale si dice che il Papa «non poteva non evocare, dando voce a tanti che a lui si rivolgono, alcune problematiche umane particolarmente urgenti, che vanno affrontate con il contributo di tutti».

Dunque nessuna rettifica delle parole di Benedetto XVI.

Le difficoltà dei preti di periferia, le segnalazioni della Caritas, giungono sui tavoli vaticani. Ed è stato il rettore dell’Università cattolica Ornaghi a far giungere sulla scrivania papale una nota nella quale si parlava dell’urgenza di risolvere alcuni contenziosi come quelli che coinvolgono la sanità convenzionata nel Lazio, con ben 500 milioni di euro di crediti vantati dal solo Policlinico Gemelli. I problemi sul tappeto, insomma, restano e sono gravi.

Ma il Papa non ha certo inteso «scomunicare» Veltroni o attaccarlo frontalmente. Non è quello lo stile di Benedetto XVI.

E il modo soft con cui l’Osservatore Romano e Avvenire ieri hanno dato la notizia del discorso papale stava a sottolineare proprio questa preoccupazione, condivisa sia dal Segretario di Stato sia dallo steso Ruini.

© Copyright Il Giornale, 12 gennaio 2008, consultabile online anche qui

Ottimo, esauriente e ben scritto questo articolo di Tornielli!
Il pressing di Veltroni sul Vaticano trova puntuale conferma su tutti i quotidiani (anche quelli che vorrebbero mettere in buona luce il sindaco, ma non si accorgono che gli stanno procurando un danno...).
L'onorevole che rifiuta di presentarsi a Radio Vaticana e che fa pressioni sulla Segreteria di Stato e sulla Sala Stampa non ne esce bene.
Al di la' della considerazioni politiche, che non interessano il blog, non potro' non tenere conto, nel mio famoso "taccuino", di certi atteggiamenti.
L'ho detto :-))
In un altro post parlero' dell'Osservatore e di Avvenire che stanno facendo un lavoro che definire eccellente e' poco
...
R.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido il tuo messaggio Raffaella sull'articolo di Tornielli. Si decisamente questo pressing non mette in buona luce chi sperava di ottenere un qualsiasi tipo di rivincita. Le parole rimangono e l'evidenza dei fatti di tutti i giorni rimane come testimonianza della veridicità di ciò che è veramente la realtà della città di Roma.

Anonimo ha detto...

Mi sembra che il discorso del Papa sia stato brutalmente strumentalizzato e che l'articolo qui sopra faccia parte di questa strumentalizzazione. A parte il gioco dei complotti di cui si dovrebbe ridere per non piangere mi pare ovvio che il papa abbia voluto, come un qualsiasi buon vescovo mettere in evidenza i problemi della sua città. QUESTO NON EQUIVALE A DIRE CHE RITIENE CHE CHI LA GOVERNA NON STIA FACENDO IL POSSIBILE MA CHE RITIENE CHE ANDREBBE FATTO DI PIU'. La sala stampa vaticana non corregge ciò che non è stato equivocato per pura pressione di partito, se no siamo messi male;io ritengo che abbia voluto precisare una notizia distorta dai media non compiacere un'amministrazione seppur molto sollecita nei confronti dei deboli.