Cari amici, come ampiamente previsto da questo blog, oggi, sui giornaloni, non c'e' traccia di autocritica. I vari commentatori non si pongono nemmeno il problema di avere capito male il discorso del Papa o, peggio, di averlo volontariamente forzato. Si incensa il sindaco di Roma (paladino dei media) e si attribuisce al Papa ed al Vaticano la responsabilita' della strumentalizzazione del discorso di giovedi'.
Va benissimo ma occorrerebbe una certa capacita' di riflettere sul proprio lavoro e sulle proprie vere intenzioni. E' quantomeno bizzarro che coloro che invocano continui "mea culpa" della Chiesa Cattolica non siano poi capaci di guardare dentro se stessi e di rileggere quanto hanno scritto solo ventiquattro ore prima.
Stamattina (come ieri del resto) saranno accuratamente scelti gli articoli da inserire nel blog evitando di riportare le parole dei politici o di quei giornalisti che insistono sul "dietrofront", "errata corrige", "rampogne", "gelo fra Bertone e Ruini"...
Un commentatore, di cui non faremo il nome per non fargli ulteriore pubblicita', chiosa cosi' il suo articolo: "E poiché i salmi finiscono in gloria, la colpa è stata attribuita, all´italiana, ai soliti «giornalisti che hanno forzato un´interpretazione e una strumentalizzazione politica".
MAI PAROLE FURONO PIU' CORRISPONDENTI AL VERO!
Le agenzie di stampa hanno creato il caso ad arte, i politici hanno gettato benzina sul fuoco e i giornaloni di ieri hanno cavalcato la polemica sperando in una rottura nel dialogo fra Veltroni ed il Vaticano (sempre in nome delle coppie di fatto, dell'aborto, dell'eutanasia...). Mi dispiace tanto ma dovrete trovare altri "rampini a cui attaccarli" perche' stavolta vi e' andata malissimo e la figuraccia, cari amici, e' tutta dalla vostra parte. Poco male: abbiamo capito come funziana il "circo mediatico" e saremo sempre qui a denunciarne le distrorsioni...a futura memoria.
Raffaella
12 gennaio 2008
I giornali non si arrendono e confermano: il Papa ha fatto un passo indietro. Quando chi pretende continui mea culpa non è capace di fare autocritica
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1 commento:
buongiorno a tutti gli amici.
Non ho ancora preso in mano i giornali ma ho letto il commento di Korazym che mi è parso assai ragionevole.Si parla ti tutto questo polverone e così si dimentica che il degrado a Roma c'è davvero ed è spesso sul gobbone dei parroci e della Caritas. E' la caratteristica della cosiddetta politica oggi, si parla di cose di nessun interesse e non dei fatti, quei fatti che dovrebbero spingere gli amministratori, non solo a Roma, a migliorare la vita della gente.
Andiamo pure avanti così.
Oltre a questo, la solita prova di mania di onnipotenza da parte dei giornali.
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