13 gennaio 2008

Il Papa alla Sapienza, Mastella: la stupidità non ha limiti. Boselli: è giusto fischiarlo


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Il Papa alla Sapienza divide l´Unione

Mastella: la stupidità non ha limiti. Boselli: è giusto fischiarlo

GIOVANNA VITALE

ROMA - Benedetto XVI va a inaugurare l´anno accademico dell´università La Sapienza, un gruppo di professori firma un appello per la revoca di quell´invito rivolto a chi «ancora considera giusto il processo della Chiesa contro Galileo», e l´Unione si divide.
«Sono esterrefatto», dice il senatore del Pd Giorgio Tonini: «Stiamo parlando di Joseph Ratzinger, un illustre accademico che fra l´altro è anche Papa, una delle menti più stimate d´Europa. Perciò io aspetto con grande curiosità intellettuale il suo intervento, che sarà certamente di alto rilievo.

Che ci siano invece docenti che lo vogliono boicottare, esprimendo ostilità e rifiuto di un confronto di questo livello, credo che sia uno dei segnali della crisi drammatica in cui versa l´università italiana».

E se per il laico Enrico Boselli «la scelta del Senato accademico è legittima», altrettanto lo è «la libertà di polemica. D´altra parte le posizioni di Ratzinger sui limiti da porre alla scienza e alla ricerca sono nette e soprattutto controverse. Nessuno si meravigli, dunque, se qualcuno dirà cose spiacevoli contro il Papa». Un eufemismo, considerando l´accoglienza che i collettivi universitari stanno organizzando per giovedì: assedio sonoro all´aula magna, lectio magistralis condotta da Paola Cortellesi, Andrea Rivera e la Banda Osiris, persino una "frocessione".
«Folclore» lo definisce Clemente Mastella, secondo cui «la stupidità non ha orizzonte né età. Anche quelli che hanno una posizione diversa devono avere rispetto delle idee altrui. La cultura è confronto. Il sapere non è deposito di nessuno ma un confronto permanente. Tra l´altro Ratzinger non è soltanto il pontefice e il vescovo di Roma, è anche un sommo accademico». Eppure «credo che Benedetto XVI dovrebbe riflettere» taglia corto la capogruppo dei Verdi-Pdci al Senato Manuela Palermi: «Se un luogo della cultura come La Sapienza risponde in questo modo a una sua visita, vuol dire che forse sta sbagliando qualcosa». Ma la senatrice teodem della Margherita, Paola Binetti, non vuol sentire scuse: «È stata la Chiesa, diversi secoli fa, a fondare La Sapienza. Ci sono ragioni di tradizioni e di cultura che giustificano il suo intervento. Anche chi non condivide il pensiero del Papa potrà cogliere questa occasione di ascolto di un pensiero alto». Di opposto avviso il segretario romano del Prc, Massimiliano Smeriglio: «L´università è il regno della scienza e della laicità. Invitare Ratzinger, autore di un´offensiva politico-culturale oscurantista, è stato un errore».

© Copyright Repubblica, 13 gennaio 2008

Boselli, la Palermi e Smeriglio SI ASSUMONO LA PIENA E COMPLETA RESPONSABILITA' DI CIO' CHE HANNO DETTO!
Questo articolo viene archiviato a futura memoria.
Forse il Papa dovrebbe rinunciare alla visita in nome dell'oscurantismo di cui e' vittima. E allora sì che ci divertiamo...

Raffaella

2 commenti:

Luisa ha detto...

Massimiliano Smeriglio: «L´università è il regno della scienza e della laicità.

Ah sì veramente?

Bisognerebbe spiegare a Smeriglio il significato delle parole "scienza" e "laicità"...o ancor meglio sarei curiosa di sentire le sue definizioni!

Mi interrrogo anch`io sull`utilità di questa visita del Papa, da noi si dice "on ne donne pas à boire à des ânes qui n`ont pas soif "..che da "non si da da bere a degli asini che non hanno sete" !

Anche se suppongo che questi studenti e maestri così curiosi, aperti al dialogo, avidi di sapere, di confronti con chi non la pensa come loro, diranno " abbiamo vinto!"...sarebbe una vittoria di Pirro....ma il peggio è che non se ne renderebbero nemmeno conto.

Buona domenica!

Anonimo ha detto...

E' veramente una vergogna lo stato in cui si è ridotta l'università italiana. Nelle mani di chi è la "kultura" che viene propinata come assoluta verità ai nostri giovani. E quelli sarebbero laici? Laicisti di bassa lega, povere menti piegate su se stesse, incapaci di capire perchè profondamente ignoranti! Inutile spiegare loro che il Santo Padre non è un avversario, come sono abituati loro a considerare chi non si schiera con il pensiero comune... che schifo, che vergogna, politici e accademici da mandare a casa!!!