7 marzo 2008

Papa Ratzinger, vacanze in Alto Adige: lo speciale di "Alto Adige" (prima parte)


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DAVIDE PASQUALI

BOLZANO. Papa Ratzinger verrà in vacanza in Alto Adige, dal 28 luglio all’11 agosto prossimi, al Seminario maggiore di Bressanone. La curia di Bolzano lo ha ufficializzato solo nella tarda mattinata di ieri, anche se il vescovo Egger era al corrente della decisione presa dal Vaticano già venerdì scorso. Entusiasta il Bischof, raggiante il presidente della giunta Durnwalder: «In dicembre glielo avevamo richiesto, e il Santo Padre aveva risposto: “Se il Signore me lo permetterà...”. Per fortuna, gliel’ha permesso».

La voce, a ben guardare, circolava, ma quasi nessuno le prestava fede. Si mormorava che un inviato del Vaticano avesse visitato l’Alto Adige la scorsa settimana, recandosi a Tesido, in val Pusteria, poco sopra Monguelfo. Meta: la casa per ferie Villa San Giuseppe, un ex convento delle Clarisse, attualmente occupato da alcune sorelle laiche di lingua italiana. Interpellata l’altroieri, la curia non aveva né smentito né confermato, convocando per il giorno successivo una conferenza stampa «per fornire chiarimenti». Ancora nella mattinata di ieri, erano molti di più gli scettici dei fiduciosi, ma poi, alla sala conferenze della curia è entrato il vescovo Wilhelm Egger, con gli occhi luccicanti, e un sorriso come non mai. Non fosse bastato questo, pochi minuti prima dell’inizio tutti hanno compreso con precisione come stavano le cose, perché in curia è arrivato il presidente della giunta Luis Durnwalder. Gongolante.

Le voci sulle possibili vacanze in Alto Adige del pontefice sono state dunque confermate, ma si è scoperto che i pronostici sulla residenza erano del tutto errati. Memori delle località scelte nelle estati passate da Ratzinger, come pure dal suo predecessore Wojtyla, si era pensato ad una residenza isolata, in mezzo al verde, nel bosco. E invece, la scelta è caduta altrove.

«Il Papa - ha precisato il vescovo Egger - sarà ospite del Seminario maggiore di Bressanone, dal 28 luglio all’11 agosto. Domenica 3 e domenica 10 agosto, a mezzogiorno il Santo Padre reciterà l’Angelus in piazza del Duomo, sempre a Bressanone, all’aperto».

Come ha ricordato il vescovo, «quello di Ratzinger è un ritorno, perché il cardinale tedesco è già stato ospite del Seminario, per l’esattezza dieci volte, dal 1977 al 2004, sempre in agosto, per due settimane». «L’invito a visitare l’Alto Adige era partito già nel settembre 2005, poco dopo l’elezione di Joseph Ratzinger a pontefice. Poi, ogni volta che ci siamo incontrati, la richiesta era stata ripetuta. Ora, finalmente, ha deciso di farci omaggio di una sua visita. Probabile che gli faccia compagnia anche il fratello».

Al termine della conferenza stampa, ha espresso la propria soddisfazione anche il presidente Durwalder: «Siamo straordinariamente contenti del regalo che Sua Santità farà alla nostra popolazione. Personalmente, l’ho incontrato tre volte, e sempre gli ho ripetuto l’invito, ma senza insistere. Un invito semplice, fatto col cuore».

Una strategia corretta, evidentemente. Tanto che il 25 febbraio il segretario particolare del pontefice, Georg Genswein, ha visitato l’Alto Adige allo scopo di effettuare dei sopralluoghi, a Tesido, Gais e altrove. Ma la scelta, alfine, è caduta sul Seminario maggiore di Bressanone.

Il rettore del Seminario, don Ivo Muser, precisa che la notizia gli è stata comunicata lo scorso finesettimana, «ed è stato difficile mantenere il segreto». Ieri mattina, prima della conferenza stampa, «non ho resistito e l’ho raccontato a tutti i seminaristi». A detta di Muser, Ratzinger occuperà l’appartamento del Vescovo all’interno del Seminario, che verrà messo completamente a sua disposizione. In altre parole, verranno annullate tutte le restanti attività estive.

«Ora siamo a disposizione del Vaticano, vedremo cosa ci ordineranno. Nulla si sa sul programma, a parte dei due appuntamenti pubblici all’Angelus, la domenica. Ma Sua Santità verrà qui per riposarsi e per studiare, come già in passato. Disponiamo di una bellissima biblioteca teologica, di un giardino interno per passeggiare e godersi il fresco in pace. A 81 anni se lo merita». Tradotto, è probabile che trascorrerà molto tempo all’interno del Seminario.

Ha appreso della visita solo due giorni fa, invece, il sindaco Albert Pürgstaller. «Abbiamo ospitato già altre personalità, come il presidente Ciampi, e anche manifestazioni importanti; quindi ci siamo fatti un po’ di esperienza. Certo, il Papa, per 14 giorni, sarà un bell’impegno. Ma non ci spaventa: avremo il supporto della curia e della Provincia; occorrerà qualche impegno logistico per la sicurezza, ma nulla più. Siamo molto onorati di questa visita, è davvero una bellissima sorpresa; Ratzinger ritorna perché sa cosa troverà. Insomma, perché è affezionato alla nostra città».

© Copyright Alto Adige, 7 marzo 2008


Bressanone, «città facile da controllare»

Il questore e il presidente della giunta rassicurano: «Collaboreremo»

BOLZANO. In occasione delle vacanze estive dell’anno scorso a Lorenzago di Cadore, attorno alla residenza del Papa era stato steso un cordone permanente di circa 150 fra carabinieri e poliziotti, che tenevano sott’occhio la collina boscosa in cima alla quale stava l’edificio.
Quest’anno il problema sicurezza sarà differente, perché la residenza si trova in pieno centro storico, in una cittadina. Il questore Piero Innocenti spiega che «per il momento nessuna decisione è stata presa. Nelle prossime settimane la questura si metterà in contatto con l’ufficio speciale della Polizia presente presso il Vaticano, dotato di grande esperienza, e insieme si appronterà un piano d’azione. Comunque, la sicurezza sarà garantita». Anche il presidente Durnwalder ha tenuto a precisare che, grazie alla Protezione civile e alle forze di polizia, l’intera area verrà messa sotto controllo senza grosse difficoltà, «anche perché il Seminario è all’interno della cinta muraria medioevale, in una zona ristretta, più semplice da vigilare di un bosco o di un’area isolata nel verde».

© Copyright Alto Adige, 7 marzo 2008


LA STANZA

BOLZANO. Come in passato, anche l’estate prossima Joseph Ratzinger soggiornerà all’interno del Seminario maggiore di Bressanone, l’edificio che ospita l’istituto di studi teologici. Il pontefice occuperà la cosiddetta Stanza del Vescovo, ma a sua completa disposizione saranno anche altri spazi, primo fra tutti l’antica e prestigiosa biblioteca teologica. Visto che in agosto i seminaristi non saranno presenti, il Papa potrà muoversi a suo piacimento anche nei cortili del Seminario, quello interno all’edificio, ma anche quello esterno. Ratzinger e il suo entourage si serviranno anche di tutto il parcheggio vicino all’istituto Cusanus.

© Copyright Alto Adige, 7 marzo 2008


«IN PACE»

BOLZANO. Il presidente della Provincia Luis Durnwalder ieri ha tenuto a sottolineare: «L’unico mio desiderio è che a Bressanone il pontefice possa trovare ciò che cerca: pace e tranquillità. Certo, la popolazione gli vuole molto bene, e glielo vorrà esprimere, ma spero senza esagerare. Non ci interessa il Papa come richiamo mediatico per l’Alto Adige».

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