5 agosto 2008

Il 4 ottobre sarà proclamato Beato don Francesco Bonifacio, torturato e ucciso dai miliziani di Tito (Radio Vaticana)


Vedi anche:

Intervista al nunzio apostolico: "A Damasco si conosce il vero Paolo" (Osservatore Romano)

L'Anno paolino ulteriore occasione di dialogo tra i credenti. La tradizione multireligiosa della società in Siria (Osservatore R.)

Benedetto XVI visita la chiesa locale, benedice i fedeli e riceve la visita del cardinale Tarcisio Bertone: video Repubblica TV

Joseph Ratzinger: "Il tempo libero. Incontrare Dio nelle vacanze" (da "Imparare ad amare")

Il Papa beffa tutti: esce ma nessuno se ne accorge (Ansa). E' la prova che chi vuole essere discreto trova sempre il modo di non farsi scovare :-)

Card.Bertone lascia Bressanone dopo giornata con Papa Ratzinger

Sul treno dei fedeli: «Noi con il pontefice a Bressanone per difendere la Chiesa» (Adige)

Domanda: come mai i giornaloni hanno ignorato le parole del Papa su Paolo VI ed il Concilio?

Lungo colloquio stamani a Bressanone tra Benedetto XVI e il cardinale Bertone. Padre Lombardi: domani il Papa si recherà in Val Badia (R.V.)

Benedetto XVI: "Man mano che il nostro sguardo sul passato si fa più largo e consapevole, appare sempre più grande, direi quasi sovrumano, il merito di Paolo VI nel presiedere l’Assise conciliare, nel condurla felicemente a termine e nel governare la movimentata fase del post-Concilio" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, Bressanone, 3 agosto 2008)

A caccia di scoop dimenticando l'essenziale: il Papa è uscito per la prima volta! E chi lo dice?

L'ANGELUS DEL PAPA: GALLERIA FOTOGRAFICA DI "ALTO ADIGE"

Bressanone: l'abbraccio e la preghiera del papa con i chierichetti e gli ammalati (Argentiero per Sir)

"LA VIGNA DEL SIGNORE" SPECIALE IL PAPA A CAGLIARI

L'interpretazione del Concilio Vaticano II ed il ruolo di Paolo VI secondo Benedetto XVI: servizio di Skytg24

IL PAPA A BRESSANONE: TUTTI I VIDEO E LE FOTO

IL PAPA IN ALTO ADIGE: LO SPECIALE DEL BLOG

Il 4 ottobre sarà proclamato Beato don Francesco Bonifacio, torturato e ucciso dai miliziani di Tito

Don Francesco Bonifacio, il sacerdote istriano ucciso dai miliziani di Tito nel 1946, il 4 ottobre prossimo sarà proclamato Beato. Ad annunciarlo, oggi, è la diocesi di Trieste, cui Benedetto XVI ha concesso lo svolgimento della cerimonia nella Cattedrale di San Giusto.
In seminario lo chiamavano “El Santin” per la sua bontà e la sua generosità: qualità che hanno accompagnato don Francesco Bonifacio per tutta la vita e anche nella morte, un martirio avvenuto in “odio alla fede” come riconosciuto da Benedetto XVI nel decreto del 3 luglio scorso con il quale è stata approvata la beatificazione del sacerdote istriano ucciso e gettato nelle foibe dalla Guardia del Popolo di Tito. La cerimonia di beatificazione sarà celebrata dal vescovo della città, mons. Eugenio Ravignani, istriano come lui e da sempre impegnato per la causa di don Bonifacio. Il Pontefice alla cerimonia sarà rappresentato dall’arcivescovo Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Don Bonifacio era un prete scomodo, come quei tanti altri che durante il regime titino furono fatti scomparire nel nulla e che Giovanni Paolo II definì “martiri del nostro secolo”. Un sacerdote che trascorse quasi tutta la vita nella parrocchia di Villa Gardossi, alzandosi all’alba, insegnando il catechismo ai bambini, visitando le famiglie e gli ammalati, donando quel poco che aveva ai poveri. Nelle colline tra Buie e Grisignana portava l’annuncio cristiano senza risparmiarsi e attirava a sé i giovani dando vita a un’Azione Cattolica locale. Intollerabile per i miliziani di Tito, che l’11 settembre 1946, lo sorpresero mentre tornava a casa, lo portarono nel bosco e, secondo le testimonianze, lo torturarono a lungo prima di ucciderlo e buttarlo in una foiba, termine dialettale che definisce le fosse scavate dall’acqua nell’altopiano del Carso e che evoca oggi ricordi di guerra e di morte. Della vicenda di don Bonifacio si seppe molto più tardi e i suoi resti non furono mai ritrovati. (R.B.)

© Copyright Radio Vaticana

Nessun commento: