25 ottobre 2008

Pubblicato l'elenco finale delle Proposizioni del Sinodo sulla Parola di Dio. Domani la Messa del Papa (Radio Vaticana)


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SINODO DEI VESCOVI SULLA PAROLA DI DIO (5-26 OTTOBRE 2008): LO SPECIALE DEL BLOG

Pubblicato l'elenco finale delle Proposizioni del Sinodo sulla Parola di Dio. Domani mattina il Papa celebrerà la Messa nella Basilica di San Pietro a conclusione dell'Assemblea

Giornata di lavori conclusiva per il Sinodo dei Vescovi su “La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”. Stamani, nel corso della 23.ma Congregazione generale, i Padri sinodali hanno approvato le 55 Proposizioni finali emendate. Il documento, redatto in latino, è riservato esclusivamente al Santo Padre, che lo utilizzerà per elaborare l’Esortazione post-sinodale.
Tuttavia, il Papa ha autorizzato la pubblicazione in italiano di una bozza provvisoria delle Proposizioni.


Domani, infine, alle 9.30, nella Basilica di San Pietro, il Sommo Pontefice presiederà la Santa Messa conclusiva della XII Assemblea generale ordinarie del Sinodo. La nostra emittente seguirà in diretta l’evento a partire dalle ore 9.20. Il servizio di Isabella Piro:

E’ giunta in porto, la barca di San Pietro rappresentata dall’Aula del Sinodo. Una barca guidata dal suo successore, Benedetto XVI, e sospinta dal soffio dello Spirito Santo. E nel porto ha trovato quello che cercava, ovvero le 55 Proposizioni finali.

In esse, risuonano gli spunti di riflessioni emersi più frequentemente durante i lavori.

Largo spazio, quindi, alla necessità di diffondere e inculturare la Bibbia tra tutti i popoli della Terra. Un compito in cui le famiglie, i missionari, ma anche gli strumenti di comunicazione sociale possono essere di grande aiuto. Così come le traduzioni della Bibbia nelle lingue locali, sempre più necessarie.
Da segnalare la Proposizione 13, che pone in risalto il rapporto tra Parola di Dio e Legge naturale, scritta nel cuore di ogni persona. Nutrita del Verbo divino, essa aumenta e permette il progresso della coscienza morale.
Quindi, ribadito il legame tra Parola di Dio e liturgia, così come l’importanza delle omelie, ispirate dal Verbo divino.
Per questo, il Sinodo auspica l’elaborazione di un “Direttorio sull’omelia” che aiuti i predicatori nel ministero della Parola di Dio.
Poi, spazio alle donne, delle quali è riconosciuta l’importanza nella trasmissione della fede in famiglia e nella catechesi.
Si auspica, inoltre, che il ministero del lettorato biblico sia aperto anche a loro.
E ancora, le Proposizioni ribadiscono l’importanza della Liturgia delle Ore e delle piccole comunità ecclesiali, in cui si possa ascoltare, studiare e meditare la Parola di Dio. Centrale, quindi, la Proposizione 22, in cui si raccomanda la pratica della Lectio divina e si chiede che la lettura orante comunitaria delle Scritture sbocchi in un impegno di carità.
Poi, il tema dell’esegesi biblica, a cui sono dedicate tre Proposizioni: in sostanza, il Sinodo ribadisce la necessità di due livelli esegetici, quello storico-critico e quello che guarda alla natura divina, che facciano riferimento all’unità di tutta la Scrittura, alla tradizione viva della Chiesa e all’analogia di fede.
L’invito, quindi, è che si superi il dualismo tra esegeti e teologi. Proposizioni specifiche sono poi riservate ai giovani, ai presbiteri e alla Pastorale della Salute: per i malati, l’auspicio è che la Parola di Dio li aiuti a scoprire, attraverso la fede, che la loro sofferenza li rende capaci di partecipare alla sofferenza redentrice di Cristo.
Quindi, il compito missionario di annuncio della Buona Novella viene affidato a tutti i battezzati, discepoli di Gesù Cristo, mentre si ribadisce il vincolo tra Parola di Dio e arte liturgica, in particolare nelle Chiese, e il legame tra Parola di Dio e cultura: il Verbo divino, infatti, può aiutare la scienza nelle sue scoperte. E ancora: le Proposizioni mettono in guardia da interpretazioni fondamentalistiche della Scrittura, che ignorano la mediazione umana del testo ispirato. E attenzione è riservata anche al fenomeno delle sètte, che promettono una felicità illusoria.
Poi, la Missio ad gentes, in cui si ribadisce che la Chiesa deve andare verso tutti e continuare a difendere il diritto e la libertà delle persone di ascoltare la Parola di Dio, anche a rischio di persecuzioni.
Quindi, il tema del dialogo con gli ebrei, i musulmani, le altre religioni, dialogo da basare sulla piattaforma comune della Bibbia e da inserire nel contesto della liberà religiosa e del rispetto dei diritti dell’uomo e della donna. Spazio anche all’unità dei cristiani, con un ringraziamento speciale per il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I per la sua presenza al Sinodo, e una citazione anche per un appello per la salvaguardia del Creato.
Infine, le Proposizioni si concludono con un omaggio a Maria, Madre di Dio e Madre della Fede.

Ma qual è stato il clima di lavoro del Sinodo? Ascoltiamo il cardinale Marc Ouellet, arcivescovo di Québec e Relatore generale dell’assise, intervenuto in tarda mattinata al colloquio con i giornalisti nella Sala Stampa vaticana:

R. – Il Sinodo è stato veramente un’esperienza di unità, abbiamo veramente camminato insieme, abbiamo approfondito tante questioni, ci siamo ascoltati gli uni con gli altri. Non ci sono stati schieramenti, ma veramente un’attenzione alla Parola di Dio e alla necessità, all’urgenza oggi di proclamarla.

Un Sinodo, è stato detto in Sala Stampa, che ha ribadito con forza la centralità della Parola di Dio, come ha affermato mons. Filippo Santoro, vescovo di Pétropolis e membro della Commissione per l’Informazione del Sinodo:

R. – L’aspetto più grande è questa precisazione: la Parola di Dio è una Persona viva, la Parola di Dio non è appena un Libro, uno scritto: la Parola di Dio è Uno che noi incontriamo e che risponde alle domande che abbiamo, a quello che l’uomo di oggi cerca, al desiderio di qualcosa che permanga e che vinca l’usura del tempo, che permanga per sempre. Perciò il valore di questa Parola è come una proposta per le persone di oggi, per la vita di oggi. L’identificazione della Parola con un fatto vivo, come gli apostoli lo incontravano - era quel Volto, quell’Uomo - è un fatto vivo oggi, presente nei testimoni.

Sempre in conferenza stampa mons. Laurent Monsengwo Pasinya, presidente della Conferenza episcopale della Repubblica Democratica del Congo e segretario speciale del Sinodo, ha indicato alcuni obiettivi dell'Assemblea:

R. – Vogliamo che la Parola di Dio entri dappertutto, vogliamo che ciascuno abbia la sua Bibbia e vogliamo quindi pure formare tutti a poter leggere la Bibbia e a leggerla bene. E' anche importante la formazione alla lettura: occorre saper leggere durante le liturgie. Quelli che leggono durante le Messe che lo facciano bene, perché tutti sentano bene la Parola di Dio e che la Parola non vada perduta, perché non c’è l’acustica o perché si legge male. Ed ora dunque che i lavori sono finiti, non resta che affrettarsi per portare nel mondo la Parola di Dio, Parola di vita e di salvezza.

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