10 dicembre 2007

Enciclica "Spe salvi", riflessione del Prof. Lucio Coco


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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo commento del Professor Lucio Coco all'enciclica "Spe salvi" di Benedetto XVI.
Raffaella

"Spe salvi", riflessione del Prof. Lucio Coco

Nell’enciclica Spe salvi più volte il Santo Padre sottolinea la relazione tra fede e speranza (“Fede è sostanza della speranza”, n.10) e tra Dio e speranza.
“L’uomo - scrive - ha bisogno di Dio altrimenti resta privo di speranza” (n.23). E ancora all’Angelus di domenica 2.12 papa Benedetto è tornato a denunciare il drammatico bisogno che “il mondo e l’uomo hanno di Dio”.
È questo un tema che attraversa il suo pontificato: a Introd, parlando al clero della diocesi di Aosta, egli aveva ricordato che “senza Dio il mondo non può vivere” (Discorso 25.7.05); ai vescovi della CEI riuniti in assemblea generale aveva detto che “innanzitutto noi abbiamo bisogno di Dio” e che “questa priorità è di grande importanza (Discorso 18.5.06).
Nel 2007, stavolta al clero della diocesi di Belluno-Feltre, aveva pronunciato parole simili: “Un mondo dove Dio non c’è diventa in ogni caso un mondo dell’arbitrarietà e dell’egoismo. Solo se appare Dio c’è luce, c’è speranza” (Discorso 24.7.07).
Volevo a questo punto notare una relazione che intercorre tra questa attività che ci fa intravedere Dio sullo sfondo della nostra vita che nella lingua greca è epígnosis, cioè ri-conoscere Dio e diventarne sempre più consapevoli e un altro sostantivo apógnosis, che in italiano si traduce con la parola disperazione e che equivale etimologicamente a non riconoscere/disconoscere cioè non vedere Dio e allontanarlo dalla propria esistenza.
È questo l’atteggiamento tipico della nostra modernità, che la fa essere disperata di una disperazione diversa, di cui essa stessa ignora il significato, la disperazione di chi si è precluso Dio o la ha escluso dalla sua vita. Ecco perché è importante, oggi più che mai, raccogliere l’invito del Santo Padre ad ammettere il bisogno di Dio, a considerare una cosa ragionevole credere in Lui, a riconoscerLo perché solo in riferimento a Dio “l’uomo può trovare il senso della sua esistenza e vivere nella speranza” (Discorso 3.11.06).

Prof. Lucio Coco, studioso di patrologia e storia della spiritualità cristiana.

Grazie ancora Professor Coco :-)
Raffaella

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