20 dicembre 2007

La svolta intelligente di Sarkozy: serve una laicità positiva: le religioni non sono un pericolo ma una risorsa!


Vedi anche:

Ferrara: ora moratoria anche per l’aborto. Benedetto XVI? L'unico grande pensatore laico del nostro tempo!

Delle Foglie (Avvenire): cara Maria Latella, perchè ignorare le donne cattoliche?

SARKOZY CONFERMA: BENEDETTO XVI IN FRANCIA NEL 2008

"H2onews", notizie per tv, internet e radio dal mondo cattolico

Moratoria della pena di morte: lo speciale de "L'Osservatore Romano"

VISITA DI SARKOZY AL PAPA: I VIDEO DI H20 E VIDEONEWS ON DEMAND

Sarkozy: con il Papa un incontro molto importante

Il Papa si "scusa" con Sarkozy: il mio regalo è più modesto (cordialissimo colloquio fra il Pontefice ed il Presidente francese)

CONSIGLIO DI LETTURA: "CORPI...DA GIOCO" DI DON DI NOTO E ANTONINO D'ANNA

Incontro Papa-Sarkozy: comunicato della Santa Sede

VISITA DEL PRESIDENTE FRANCESE SARKOZY AL PAPA: RASSEGNA STAMPA

VISITA DI SARKOZY AL PAPA: I VIDEO

Sondaggio Ispo per Sky Tg24: "E' il Pontefice il personaggio dell'anno" (Zizola & C. leggano!)

SARKOZY; UN'ORA DAL PAPA, VENTICINQUE MINUTI FACCIA A FACCIA

SARKOZY GIUNTO IN VATICANO

IL PRESIDENTE FRANCESE DAL PAPA: DIRETTA SU TELEPACE

“Dallo Stato la Chiesa riceve meno di quanto dà” (La Stampa)

Natale, pace per il mondo: appello del Papa all'udienza generale

Rosso "malpela" i pasticci, le anomalie e le vere pazzie...

Rusconi "terrorizzato" all'idea che anche nel PD il Cattolicesimo possa avere valenza pubblica (editoriale de "La Stampa" con i soliti argomenti)

Appello, ora la moratoria per l’aborto (di Giuliano Ferrara)

Ingrao: nel discorso alla curia romana il Papa invocherà più collegialità perchè la Messa tridentina ha portato a galla le divisioni fra porporati

VATICANO: SARKOZY, 'LAICITA' POSITIVA',RELIGIONI NON PERICOLO MA RISORSA

(ASCA) - Roma, 20 dic - ''Riconoscere'' e ''valorizzare'' le ''radici cattoliche della Francia'' e, allo stesso tempo, ''difendere una laicita' giunta ormai nella sua maturita''': sono questi i due obiettivi che, secondo il presidente francese Nicolas Sarkozy, bisogna perseguire congiuntamente perche' il rapporto tra la nazione patria della laicita' e le fedi, soprattutto quella cattolica che ha avuto un ruolo centrale nella storia della Francia, possa superare le ''ferite'' del passato.

Il suo e' un appello ad una ''laicita' positiva'' che, lasciandosi alle spalle le contrapposizioni del passato, ''non consideri le religioni come un pericolo per lo Stato, ma come una risorsa''.

Sarkozy ha tenuto il suo ampio discorso su fede e laicita' nella basilica di San Giovanni in Laterano, al termine della cerimonia con cui ha preso possesso del suo titolo di ''canonico onorario'' della basilica papale, un privilegio riservato al capo di stato francese da quattro secoli, dai tempi di Enrico IV.
Il presidente francese ha ripercorso la storia del ''legame particolare'' che unisce la Francia alla Chiesa cattolica di cui e', sin dal Medioevo, ''figlia primogenita''. ''Le radici della Francia sono cristiane'', ha affermato Sarkozy: parole che gli hanno permesso sottolineare, come gia' ha fatto in passato, la totale consonanza della sua lettura della situazione attuale del nostro Continente con quella di papa Benedetto XVI.
Tuttavia, ha continuato Sarkozy, ''anche la laicita' e' un dato di fatto nel nostro paese''. Egli, pero', non ha nascosto ''le sofferenze'' che la realizzazione di questa laicita', soprattutto dopo la legge del 1905 che ha sancito una netta esclusione della Chiesa dalla sfera pubblica, ha portato ai cattolici. Anche se la sua interpretazione ''come di un testo di liberta', tolleranza e neutralita' e' frutto in parte di una ricostruzione a posteriori'', quella legge, ha spiegato Sarkozy, ''e' diventata una condizione per la pace civile'', e non sara' sottoposta a revisione. In particolare, il presidente ha difeso con forza la norma, variamente criticata in Europa, che impedisce l'ostentazione di ogni simbolo religioso nelle scuole: una regola che deriva direttamente dal rigoroso principio di laicita' alla francese. Per Sarkozy, pero', il tempo della contrapposizione tra Stato e fedi e' passato. Davanti alle sfide del futuro, ha detto il presidente, e' indispensabile il ruolo di quelle ''aspirazioni spirituali'' che ''la Repubblica ha a lungo sottovalutato'': ''Un uomo che crede e' un uomo che spera, e l'interesse della Repubblica e' che ci siano molti uomini e donne che sperano''.

Sarkozy, infine, ha citato il suo libro su ''La Repubblica, le religioni e la speranza'' del 2004, scritto anche insieme ad un padre domenicano, e ha alluso alla possibilita' di cambiare alcune delle norme 'anticlericali' ancora in vigore come in Francia, come quella che nega il valore legale dei diplomi delle scuole cattoliche o quella che non riconosce il carattere 'cultuale' dei mezzi di comunicazione della Chiesa.

Musica per le mie orecchie! Finalmente un Presidente europeo (come la Merkel del resto) ha il coraggio di richiamare le radici cattoliche del proprio Paese! Mi fa molto piacere...
La "laicità positiva" richiama in effetti la "sana laicità" di cui ha parlato il Papa in piu' occasioni
.
R.


SARKOZY/ PRESIDENTE: "IL PAPA ED IO ABBIAMO LA STESSA VOCAZIONE"
Lo alle autorità francesi ed italiane in Laterano

Roma, 20 dic. (Apcom) - Una sola interruzione per alcuni brevi applausi al discorso pronunciato da Nicolas Sarkozy a San Giovanni in Laterano in occasione della sua visita pomeridiana. "Le radici della Francia sono essenzialmente cristiane", ha dichiarato oggi il presidente francese di fronte ad una platea di circa 80 persone riunite nell'Aula della Conciliazione.

Oltre ai tanti religiosi francesi presenti molte le personalità italiane. Gli scrittori Alain Elkann e Corrado Augias, il presidente della Bnl, Luigi Abete, e il fondatore della comunità di Sant'Egidio Andrea Ricardi.

Nicolas Sarkozy, visibilmente concentrato e attento, era arrivato qualche ora prima per partecipare all'omelia del cardinale vicario Camillo Ruini nella Basilica Papale nonostante il forte traffico di una Roma tutta intenta allo shopping natalizio. Molti anche gli alti prelati seduti in prima fila: il cardinale Paul Poupard, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, il cardinale José Saraiva Martins, prefetto della congregazione per le cause dei santi, e il cardinale John Patrick Foley, ex presidente del Pontificio consiglio per le comunicazioni sociali e ora Gran Maestro dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Sarkozy, in rigoroso completo nero, ha più volte fatto riferimento all'incontro avuto in mattinata con Papa Benedetto XVI, paragonando anche le loro rispettive "vocazioni": "Abbiamo almeno una cosa in comune - ha detto Sarkozy - la forza che ci viene dall'interno e i sacrifici che facciamo per realizzarla".

Al termine del suo discorso Sarkozy ha brevemente salutato i rappresentanti della Santa Sede e alcuni giornalisti e si è velocemente dileguato per partecipare all'incontro con il presidente del Consiglio, Romano Prodi.

Chissa' se troveremo queste belle notizie, domani, sui giornaloni... :-)
R.

Nessun commento: