20 dicembre 2007

Rosso "malpela" i pasticci, le anomalie e le vere pazzie...


Vedi anche:

Rusconi "terrorizzato" all'idea che anche nel PD il Cattolicesimo possa avere valenza pubblica (editoriale de "La Stampa" con i soliti argomenti)

Appello, ora la moratoria per l’aborto (di Giuliano Ferrara)

Il Papa ed i giovani a Loreto: "Quel «sì» corale contro lo scetticismo" (Osservatore Romano)

Il papa e il re saudita: così il dialogo (Padre Samir per “Mondo e Missione”)

L'ONU approva la moratoria della pena di morte. Soddisfatta la Santa Sede che rilancia: ora un impegno internazionale per la difesa globale della vita

Sanremo: a chiesa di S. Stefano ritorna la Messa tridentina

John Finnis (Oxford): la "Spe salvi" è un'enciclica giuridica

L'ENCICLICA "SPE SALVI": LO SPECIALE DEL BLOG

Forse oggi noi, anche credenti, non aspettiamo realmente il Giudice, ma aspettiamo tutti la giustizia, però essa è un concetto astratto...

I cristiani testimonino la verità del mistero del Natale: così, Benedetto XVI nell’ultima udienza generale del 2007 (Radio Vaticana)

«Spe Salvi», dai Campi Elisi di Virgilio al Paradiso cristiano (Sordi per "Avvenire")

Ingrao: nel discorso alla curia romana il Papa invocherà più collegialità perchè la Messa tridentina ha portato a galla le divisioni fra porporati

Una cappella ecumenica nella basilica papale di San Paolo (Osservatore Romano)

H2ONEWS: LaFonteDelleTueNotizie

PARTE TV VIA INTERNET SU CHIESA, ANCHE IN ARABO E CINESE

LUPUS IN PAGINA

di Rosso Malpelo-Gianni Gennari

"Oltretutto": pasticci, anomalie, e vere pazzie

Palesemente "anomalo", e "oltretutto con riferimenti erronei" ("Unità", 18/12, p. 3)! Così il famoso emendamento antiomofobico per il presidente Napolitano. Qualche ragione alla Binetti"
Oltre le anomalie, poi, in pagina vere "follie". Davanti al Campidoglio 200 persone, ma poiché "dentro" le cose non vanno come si vuole, si strilla.
Per "Il Manifesto", che a p. 7 propone persino il modello Cuba, "Il Papa vince ancora" e "il modello Veltroni si arena sui diritti civili", e "Liberazione" titola: "Fuori la Roma laica, nel palazzo quella devota". Estremismi senza senso del reale? Sì, ma se possibile "L'Unità", dopo aver parlato di "pasticcio omofobia", fa peggio, e sotto un titolo apparentemente neutro " "Veti incrociati in Campidoglio, unioni civili bocciate" " si unisce alle frecciate dirette al sindaco Veltroni, e in tema "laici-cattolici" per far capire bene da che parte pende, per pura cronaca dedica l'intera p. 19 " con uno spazietto per i necrologi: ottimo abbinamento, Ndr " alle sparate integrali del "comico" Luttazzi che insulta tutti, con preferenza ovvia per Papa, Chiesa e cattolici senza eccezione.

Insomma: i nemici comuni, e chi non spara, né strilla traditore è" Voglia di sconfitta? Pare tanta, segnata dalla cecità verso il reale: meglio Cuba di Roma, perciò!

Con postilla casuale. Per caso stessa "Unità" (p. 22) grosso titolo: "Il romanzo ai tempi dell'Alzheimer". Anche i giornali possono ammalarsi? E infine in Cronaca di Roma (p. I) uno scritto che viene dal manicomio: "Diario di un veterano di S. Maria della Pietà". Tra tutti forse l'articolo più saggio.

© Copyright Avvenire, 20 dicembre 2007


A proposito di registri, inutili, delle unioni civili, un quotidiano non sospetto (Repubblica) scrive:

Su ventimila coppie di fatto, quelle registrate sono un centinaio in tutta la regione

Unioni civili, dieci anni di registri ma in Toscana nessuno si iscrive

MARZIO FATUCCHI MASSIMO VANNI

FIRENZE - Tra pochi giorni avranno dieci anni di vita. Il più vecchio registro delle unioni civili è quello di Pisa, inaugurato il 20 febbraio del 1998: dopo un decennio però conta solo circa coppie iscritte. Gli altri esistenti in Toscana molti meno di meno: meno di 10 a Firenze, poche unità a Pistoia, Arezzo e Viareggio. I registri che dovevano essere l´avanguardia di un avanzamento sostanziale sul terreno dei diritti giacciono oggi deserti e per lo più dimenticati: in tutto ci sono un centinaio di coppie iscritte nei registri, in una regione dove le unioni di fatto vengono stimate in quasi 20mila.
Tra gli iscritti si contano alcune coppie omosessuali, tutte le altre sono coppie etero: «Per lo più coppie che si sono iscritte nell´attesa di sentenze di divorzio, per dimostrare nel frattempo l´esistenza della loro unione», dice il sindaco di Pisa Paolo Fontanelli. Ma dopo un tempo così lungo, dopo le decine e decine di iniziative che si sono ripetute e diffuse in Comuni grandi e piccoli, da Firenze a Rosignano Marittimo, i registri rimangono per lo più vuoti. Motivo?
«Dobbiamo considerare che molte delle normative regionali, a cominciare dai contributi che si riconoscono alle giovani coppie, prevedono già una sostanziale equiparazione tra coppie di fatto e coppie sposate», dice Luca Pettini, consigliere comunale del Pdci a Firenze ed esponente di Azione Gay&lesbica. E anche gli istituti bancari qui accettano le coppie di fatto come quelle sposate, quando si tratta di chiedere il mutuo per la casa. Ma forse non è solo un fatto di norme e consuetudini: «Dieci anni fa, quando nacquero i primi registri rappresentarono una stagione di rottura, adesso però sono superati, da almeno cinque anni», sostiene l´ex presidente dell´Arcigay Alessio De Giorgi, oggi consulente della Regione Toscana. «Trovo che sia stato un errore grossolano quello commesso da Pd a Roma, ma sono d´accordo con Walter Veltroni, vediamo adesso di impegnarci per la legge in parlamento: la vera battaglia è questa», aggiunge De Giorgi.

© Copyright Repubblica, 20 dicembre 2007

Gli Italiani hanno altri problemi: DRINNNNNNNNNNNNNNNNNN!!!
R.

Nessun commento: