16 febbraio 2008

Pannella insulta il Papa in diretta tv e radio. I giornalisti lasciano fare...


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Aborto, salta il confronto Ferrara-Pannella

Il direttore del Foglio: «No a faccia a faccia televisivo». Il leader radicale: «Sconfiggere lui e Ratzinger»

ROMA - L'atteso faccia a faccia televisivo tra il leader radicale Marco Pannella e il direttore del Foglio e animatore della lista pro-life Giuliano Ferrara non c'è stato. Ma è andato in scena comunque, anche se non nella tradizionale versione del confronto davanti alla telecamera. Il rifiuto di Ferrara, che in serata Berlusconi ha indicato come candidato ideale per la carica di sindaco di Roma, di discutere di aborto con un botta e risposta televisivo («un mezzo antiveritativo») ha scatenato l'ira di Pannella, che ha dato vita ad uno show di protesta in diretta, davanti agli impotenti conduttori di Unomattina. Ma delle loro rispettive posizioni - rilanciate via via dalle agenzie di stampa - si è poi parlato ampiamente durante l'intera giornata, visto che la notizia è stata ripresa più volte da tutti i media online e radiotelevisivi.

«SCONFIGGERE RATZINGER» - L'affondo di Marco Pannella arriva nel tardo pomeriggio, a mezzo microfoni dell'agenzia radiofonica Grt: «Capisco l'imbarazzo di Ferrara, perchè lui in tutta la sua vita di questa roba non si è mai occupato e adesso ne fa una questione di teatrino della politica. Noi abbiamo già sconfitto l'immondo aborto di massa clandestino, clericale. Ferrara resta un comunista, crede che tutto sia possibile con la menzogna». E ancora: «L'aborto è stato centrale finchè i radicali non sono stati in grado di realizzare una legge che lo ha sconfitto. Ora bisogna sconfiggere Ferrara e Ratzinger assieme. Loro impediscono che ci sia l'alternativa all'aborto, cioè il concepimento libero, responsabile, morale della vita. Vogliono che la gente procrei come bestie».

IL GRAN RIFIUTO DI FERRARA - Giuliano Ferrara ha giustificato così la sua posizione: non «sottoporrò alla futilità delle opinioni a confronto» in tv il tema dell'aborto, nè con Pannella nè con altri. «Caro Pannella - dice il direttore de Il Foglio in una nota - questa mattina hai fatto una tremenda scenataccia in tv, a Raiuno, perchè non ho accettato di discutere con te di aborto. Duilio Giammaria e la sua collega Elisa Ansaldi erano sconcertati dalla tua violenza verbale. Io invece la capivo. Hai dato scandalo perchè pensavi che io rifiutassi di parlare con te della questione decisiva che ci divide aspramente. Ma non è così, e te lo spiego. Io non discuterò della vita umana, come se fosse un'opinione, con alcun candidato in tv. La tv è antiveritativa. Un bel mezzo per comunicare, rispettabile e fatto da persone rispettabili, tra cui io stesso fino a ieri. Ma sul ponte di Messina o sull'Ici valgono le opinioni, sulla vita umana e l'amore vale la solitaria e pubblica ricerca della verità».

«Senza fanatismo - dice ancora Ferrara -, io penso di averla trovata, la verità sulla vita umana, e credo che sia giusto non esporla alla futilità delle opinioni a confronto. Se le norme non mi consentiranno di esporre, in par condicio con altri candidati, le mie idee sulla strage eugenetica in corso nel mondo, pazienza. Entrerò in clandestinità mediatica. I cittadini hanno il diritto di essere informati sulle idee di chi si candida alle elezioni, ma anche i cittadini hanno un'anima razionale. E le anime razionali possono comunicare tra di loro, liberalmente, anche fuori dalla televisione, se necessario. In qualunque momento sono disposto a discutere con te in un teatro di aborto. A Milano, per esempio. La settimana prossima, se lo vuoi. Il teatro - conclude - lo pago io con i miei soldi. Un abbraccio severamente dissenziente dal tuo vecchio amico talebano. Riguardati e stammi bene».

LA LISTA VA BENE - Successivamente Ferrara ha spiegato che: «La lista "Per la moratoria - Aborto? No, grazie - Con Giuliano Ferrara" va a gonfie vele. Il simbolo sarà sui muri di Roma a partire da domani. La lista per Roma ed il Lazio sarà chiusa entro martedì mattina. Mercoledì i primi banchetti per la raccolta delle firme. C'è una forte mobilitazione di energie in altre regioni italiane. Vedremo di farcela. Ringrazio gli inviti per apparentamenti vari, ma confermo: il luogo naturale della lista per la vita è nel centrodestra o da soli».

Corriere online

LE FOTO DELLA SFURIATA DI PANNELLA (da non perdere!)

A Unomattina Pannella si era "limitato" ad accusare il Vaticano, alla radio ha deciso di fare un "salto di qualità".
R.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Vorrei far notare a Pannella che è comunque anche un offesa per tutti gli animali, parlare di procreazione come bestie. Infatti, forse Pannella parla così perchè non sa che anche gli animali hanno un loro decoro ed una loro riservatezza , sia nell'accoppiamento che nell'assistenza alla nascita dei propri piccoli forse più che dell'essere umano in questi ultimi tempi. Se qui c'è qualcuno che sottovaluta e stravolge l'atto sessuale che porta al concepimento di una vita oggi, è proprio l'essere umano; io personalmente ritengo che l'atto sessuale sia il completamento fisico del rapporto di amore che si instaura fra due persone e che successivamente, porta alla nascita di una vita. Oggi non è così, infatti l'atto sessuale ormai è divenuto qualcosa di estremamente svilito qualcosa che si fa a cuor leggero anche quando non c'è sentimento concedetemi di usare una battuta un pò forte..... la famosa "una botta e via " (questo per rendere meglio l'idea) senza pensare, perchè non fa comodo, alle conseguenze naturali di questo atto; cioè alla procreazione. Quindi l'uomo dal mio punto di vista in questo caso, è già peggio degli animali perchè mentre gli animali agiscono per istinto anche mantenendo una loro particolare e del tutto singolare riservatezza, l'uomo dotato di ragione e non solo, riesce nel contesto odierno a rendere anche l'atto d'amore più bello, una cosa banale buttata in faccia a tutti senza nessuna riservatezza e considerazione. La vita è un dono e va salvaguardata da certe forme di irresponsabilità e di relativismo dissennato.
L'aborto chirurgico come quello chimico, non può e non deve essere strumento di riparazione a questa forma di menefreghismo verso una vita che non ha chiesto di venire al mondo ma, che suo malgrado comincia a nascere e diventa soggetto giuridico nell'atto della procreazione . E ora caro Pannella che a lei piaccia o no, che capisca che per grazia di Dio, tutti abbiamo un cervello per ragionare ed una personalità e dignità che ci permettono di valutare le varie teorie su questo argomento indipendentemente dai suoi sfoghi isterici ed offensivi verso chi la pensa fortunatamente diversamente da lei. Per quanto riguarda i giornalisti che hanno permesso tutto questo, evidentemente dopo la sfuriata di Pannella A Porta A Porta, hanno deciso di lasciarlo parlare per non apparire asserviti al Vaticano.
Quanta meschineria e vigliaccheria.

euge ha detto...

Sono inaccettabili le manifestazioni di intolleranza che ormai si possono definire l'unico modo di espressione da parte di certi personaggi è ancora più inaccettabile che Uno mattina permetta questo senza tenere conto dell'ormai famoso contraddittorio puntualmente mancante. Mi fa indignare la frase usata che paragona l'accoppiamento degli animali e non bestie ( come in modo dispregiativo le definisce il nostro personaggio ) con l'atto d'amore umano che porta alla nascita di una nuova vita. Non è certo questo quello che Benedetto XVI intende visto che, ad ogni buon conto, il Papa ha sempre parlato dell'atto d'amore come l'atto che porta all'accettazione voluta e responsabile della vita umana. Semmai è proprio l'uomo di oggi a rendersi simile ma, non uguale agli animali in questo senso. Si perchè anche gli animali vorrei ricordare, pur seguendo l'istinto conservano un loro singolare comportamento di riservatezza e dignità sia nella scelta del compagno, sia nell'accoppiamento, sia nell'accudire i piccoli sia nella lro difesa e sostentamento. Per l'uomo di oggi, non esiste più l'atto sessuale come manifestazione di un amore talmente grande e profondo da portare alla nascita di una vita; tutto, vine confinato nella sfera del puro piacere e soddisfazione egoistica. L'oggetto, quindi di questo permessivismo sessuale diventa quel piccolo essere che suo malgrado è chiamato alla vita e che probabilmente, per tutta una serie di motivi non ultimo il proprio comodo, verrà soppresso perchè ostacolo alla proprie libertà.

Anonimo ha detto...

Giacinto (detto Marco) Pannella è considerato l’uomo per tutte le stagioni, che da decenni, sulla scena pubblica, insieme ad Emma Bonino, vorrebbe far credere, in maniera palesamente ipocrita, di portare, nel panorama politico (più che sociale) delle novità liberali, come le chiama lui. Tutte queste novità (vogliamo chiamarle con un unico nome “ideologia”?), in effetti, si riducono ad una sola posizione, ossia ateismo e anticlericalismo. Da qui sono partite e, ahinoi, ancora partono tutte le sue “battaglie” ormai logore e stantìe, alle quali, son sicuro, neppure lui crede più. È che ormai si è forgiato addosso un personaggio, una specie di look, che deve continuare a portare avanti per non andare a finire nel dimenticatoio della mediocrità. È uomo intelligente, ed è per questo che lui stesso è consapevole di come sia molto più facile porsi un unico obiettivo, ovvero quello di avversare la Chiesa e il suo Papa con argomentazioni che, ancorché lui le faccia sembrare complesse, sono in realtà, semplicistiche e meschine. Ben più difficile è il compito della Chiesa, del Papa e degli stessi credenti, impegnati a difendere per il bene di tutti, l’etica morale che una società, non necessariamente cattolica, deve possedere per non smarrirsi nei meandri di un tragico disastro sociale. Vede, Pannella, l’etica sociale non è un optional, e nemmeno qualcosa che l’umanità deve forzatamente imporsi, non è una legge, bensì è una naturale interdipendenza già presente da sé nell’umanità, che, in mancanza di essa (l’etica sociale, intendo) l’uomo non avrebbe più nessun diritto di continuare a definirsi tale. Non si arrabbi con Ferrara solo perché, da non credente, è arrivato a comprendere con la sua intelligenza ciò che Pannella ha compreso e non può ammettere. Le parole del Papa fanno paura? Sì, fanno paura a personaggi come Pannella, perché egli sa che le parole di Benedetto XVI sono ascoltate e messe in pratica e difese dalla grandissima parte della popolazione, che siano credenti o non credenti. Se no, perché avversare il Papa se tutti hanno la libertà di ascoltarlo o meno? Io lo ascolto, gli voglio bene e prego per lui, Pannella è libero di non ascoltarlo, di non volergli bene e di non pregare per lui. Dov’è, quindi, il problema, signor Pannella? Ancora, Pannella e tanti altri parlano di ingerenza del Papa nelle cose dello Stato. Io credo che non sia così, semplicemente perché è proprio l’opposto: è Pannella e tanti altri che ingeriscono nelle Cose della Chiesa. Ho cercato di spiegarmi e spero di esserci riuscito. Quindi, ci pensi, Pannella,e se vuole, ci faccia sapere.

Anonimo ha detto...

Chiarissimo, Antonio :-)

Anonimo ha detto...

Vediamola da questo lato: Pannella ha dato il meglio (o "il peggio" a seconda dei punti di vista) di sè.

Le sue invettive erano talmente ideologiche che non ci si trovava un barlume di senno neanche a cercarlo con il lanternino. Chi ha ancora un pò di coscienza (e ce ne sono tanti in questo paese) se ne è reso conto.

Gianpaolo1951 ha detto...

E questo è solo l'inizio!
Chissà a cosa dovremo assistere prima del voto!!!

euge ha detto...

Cara Alessandra lo spero che ci siano tante persone nel nostro paese, capaci di capire che le invettive di Pannella sono solo isteriche affermazioni ideologiche senza costrutto.

brustef1 ha detto...

Lui e Scalfari sono poveri vecchi disperati, abbiate pietà!