21 marzo 2008

Il Papa: «Il prete deve vigilare contro la forza del male» (Tornielli)


Vedi anche:

I Cristiani nella patria di Maometto (Vladimir per "Europa")

Arabia Saudita: ''Nessuna chiesa se il Papa non riconosce Maometto'' (Aki)

Altro giorno di silenzio (non rotto) sulla sorte dei Cristiani nel mondo. Quasi sparito l'appello del Papa per il Tibet

Intervista esclusiva di Panorama al direttore dell'Osservatore. Vian: "Il Papa si diverte con i disegni di Giannelli" (Corriere)

LA VOCE DEL PAPA: PODCAST DI RADIO VATICANA

Intervista all'arcivescovo Mauro Piacenza, segretario della Congregazione per il Clero: "Il sacerdote segno di contraddizione nella società di oggi"

"Il Giovedì Santo ci esorta a non lasciare che il rancore verso l’altro diventi nel profondo un avvelenamento dell’anima" (Omelia della Santa Messa "nella Cena del Signore")

VIA CRUCIS: UNA RAGAZZA CINESE PORTERA' LA CROCE. LEGGONO PAOLA PITAGORA E ORAZIO COCLITE

Vescovo ex lefebvriano: "Poca spiritualità alla base degli abusi liturgici" (Zenit)

Cristiani d’Iraq. Il dolore e la sofferenza degli sfollati in Siria (Avvenire)

Tibet: Il pontefice prega usando le stesse parole pronunciate dal Dalai Lama (Tosatti per "La Stampa")

Card. Joseph Zen (Hong Kong): «La sfida per il mio popolo: scegliere la via del dialogo» (bella intervista di Accattoli)

Tibet: Le Figaro, incontro segreto Vaticano-Cina

Pechino attacca il Papa, che riceve la gratitudine del governo tibetano in esilio (Asianews)

L'intervento del Papa sul Tibet: intervista a Stefano Maria Paci

"Il sacerdote deve essere una persona retta, vigilante, una persona che sta dritta, impavido e disposto ad incassare per il Signore anche oltraggi" (Omelia della Santa Messa Crismale)

Tibet, dura replica cinese al Papa: "Nessuna tolleranza con i criminali"

Rosso "malpela" i media che hanno creato scandali falsi e fatto rimproveri ridicoli al Papa...

Pole position per l'eccellente articolo di Renato Farina per "Libero": "C'è chi vuol fare l'esame del sangue a Papa Ratzinger"

BENEDETTO XVI: APPELLO PER IL TIBET, “LA TRISTEZZA E IL DOLORE DI UN PADRE”

«Il prete deve vigilare contro la forza del male»

di Andrea Tornielli

Benedetto XVI ha iniziato i suggestivi riti del Triduo pasquale tracciando un identikit del sacerdote.

Lo ha fatto nell’omelia della messa crismale celebrata ieri mattina in San Pietro insieme a cardinali, vescovi e ai sacerdoti romani.

«Il sacerdote – ha detto – deve essere uno che vigila. Deve stare in guardia di fronte alle potenze incalzanti del male. Deve tener sveglio il mondo per Dio. Deve essere uno che sta in piedi: dritto di fronte alle correnti del tempo. Dritto nella verità. Dritto nell’impegno per il bene».

«Lo stare davanti al Signore deve essere sempre, nel più profondo, anche un farsi carico degli uomini presso il Signore», ha spiegato il Pontefice, accennando al fatto che il sacerdote deve essere «impavido e disposto ad incassare per il Signore anche oltraggi».

Nel pomeriggio, Benedetto XVI ha presieduto la messa «in Coena Domini», che fa memoria dell’istituzione dell’eucaristia, e ripetendo il gesto di Gesù ha lavato i piedi ad alcuni preti.

Nell’omelia il Papa ha spiegato il significato della lavanda dei piedi e del dono di Gesù nell’incarnazione fino alla croce e alla risurrezione: «Questo insieme – ha detto – diventa la forza risanatrice e santificatrice, la forza trasformatrice per gli uomini, la nostra trasformazione in una nuova forma di essere».

E ha sottolineato come questo insieme di «dono» e di «esempio» sia la caratteristica del cristianesimo: «Il cristianesimo, in rapporto col moralismo, è di più e una cosa diversa. All’inizio non sta il nostro fare, la nostra capacità morale. Cristianesimo è anzitutto dono: Dio si dona a noi, non dà qualcosa, ma se stesso. E questo avviene non solo all’inizio, nel momento della nostra conversione. Egli resta continuamente colui che dona. Sempre di nuovo ci offre i suoi doni. Sempre ci precede. Per questo l’atto centrale dell’essere cristiani è l’eucaristia: la gratitudine per essere stati gratificati, la gioia per la vita nuova che egli ci dà».
Oggi il Papa presiederà la liturgia del Venerdì Santo, che ricorda la passione di Cristo, e stasera alle 21 guiderà la Via Crucis al Colosseo, i cui testi di meditazione sono stati scritti dal cardinale Joseph Zen, vescovo emerito di Hong Kong.

Proprio in questi giorni è stata presente in Vaticano una delegazione di alto livello inviata dal governo di Pechino per discutere con la Santa Sede una normalizzazione dei rapporti.

© Copyright Il Giornale, 21 marzo 2008 consultabile online anche qui.

Nessun commento: