13 ottobre 2008

La stampa araba “scopre” la persecuzione dei cristiani a Mosul, che registra un altro omicidio (Asianews)


Vedi anche:

Il cardinale Tauran al VI congresso internazionale di dialogo islamo-cristiano: "Un incontro possibile" (Osservatore Romano)

VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE A POMPEI: IL PROGRAMMA UFFICIALE

Il Papa con l'India nel cuore nel giorno della proclamazione di quattro nuovi Santi (Zavattaro)

Il Papa: «Basta violenze contro i Cristiani. In India e Iraq si costruisca pace» (Pinna)

Papa Benedetto XVI caccia Don Cantini. Soddisfazione delle vittime (Bonciani)

Il Papa agli indù: “Basta violenze” (Galeazzi)

Inchiesta di Luigi La Spina: Dal “Santo” al Sacro, la sfida e la missione di Papa Ratzinger" (La Stampa)

Violenze anticristiane in India: "La guerra santa dei thugs d'Orissa" (Paci)

Il Papa ordina la dimissione dallo stato clericale e la dimora vigilata per Don Cantini colpevole di pedofilia (Agi)

Mosul, la città dei nuovi martiri cristiani: appello di Benedetto XVI (Micalessin)

Il Papa: «Basta violenza contro i Cristiani» (Tornielli)

Il Papa riduce allo stato laicale don Lelio Cantini, il parroco accusato di abusi sessuali (Ansa)

Don Cantini "spretato" su ordine di Benedetto XVI

Relazione sulla recezione dell'Esortazione apostolica post-sinodale "Sacramentum Caritatis" svolta dal Card. Angelo Scola

Le sfide della modernità al centro dei lavori sinodali di ieri pomeriggio. La riflessione di Mons. Fisichella (Radio Vaticana)

"La riforma di Benedetto XVI": la recensione di Andrea Tornielli al nuovo libro di Nicola Bux sulla liturgia

Il Papa: "Prego ogni giorno per i cristiani in Iraq e in India" (Asianews)

Il Papa all'Angelus sulle violenze anticristiane in India: "Esorto gli autori delle violenze a rinunciare a queste azioni e a unirsi con i loro fratelli e sorelle a lavorare insieme nella costruzione della civilta' dell'amore" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus)

Il Sinodo della Parola spezza il Pane della vita: la relazione del card. Scola sulla "Sacramentum caritatis" (Muolo)

Il Papa proclama quatttro nuovi Santi: "Lo strapotere del male è sconfitto dall'onnipotenza dell'amore di Dio" (Omelia della Santa Messa di canonizzazione di quattro Beati)

Mons. Angelo Amato parla dei quattro nuovi santi: "La multiforme santità dell'unica Chiesa" (Osservatore Romano)

Norbert Trippen: "Joseph Ratzinger, il cardinale Frings e il Concilio Vaticano II" (Osservatore Romano)

«Buonsenso e cretinismo» in versione Sartori (Avvenire)

Rosso "malpela" le pagine irreali e la cecità della stampa sul rapporto Stato-Chiesa

SINODO DEI VESCOVI SULLA PAROLA DI DIO (5-26 OTTOBRE 2008): LO SPECIALE DEL BLOG

OMELIE, DISCORSI E MEDITAZIONI IN OCCASIONE DEL SINODO DEI VESCOVI 2008

Su segnalazione di Alessia leggiamo il seguente articolo di Asianews.
"Stranamente" anche la stampa italiana, stamattina, sembra essersi svegliata e dedica ampi servizi alle persecuzioni contro i Cristiani.
Meglio tardi che mai...
Una menzione particolare a Francesca Paci (La Stampa) che si occupa gia' da qualche giorno delle violenze nell'Orissa
.
R.

IRAQ

La stampa araba “scopre” la persecuzione dei cristiani a Mosul, che registra un altro omicidio

Ancora un commerciante assassinato. Sui giornali trovano spazio anche le parole del Papa e di mons. Sako che denunciano gli attacchi. C’è chi sostiene che i cristiani non sono colpiti più degli altri iracheni e chi, invece, afferma che tutti gli iracheno debbono proteggere i cristiani.

Beirut (AsiaNews)

Ancora un attentato, ieri, contro la comunità cristiana di Mosul, nel nord dell’Iraq. Obiettivo dell’attacco di ieri ancora un negoziante, secondo una strategia che mira a sradicare la comunità cristiana. Ad essere ucciso mentre era al lavoro è stato Oarkis Alton un commerciante di dischi, e suo cugino è stato ferito. L’attentato è avvenuto malgrado una maggiore presenza della polizia, che sorveglia le chiese e pattuglia i quartieri cristiani, come promesso dalle autorità irachene, gli impegni delle quali trovano oggi largo spazio su numerosi giornali arabi, anche fuori dall’Iraq.

Sui media arabi, infatti, oggi si parla della situazione dei cristiani di Mosul. Numerosi quotidiani riportano anche i sentimenti di “allarme e grande sofferenza” espressi ieri da Benedetto XVI per le persecuzioni contro i cristiani.

“Gli attacchi a Mosul hanno costretto solo nella scorsa settimana centinaia di famiglie cristiane a lasciare la città”, ha detto Al Jazeera, citando il governatore della provincia, Duraid Mohammed Kashmoula. L’emittente ha ricordato anche l’affermazione dell’arcivescovo di Kirkuk, mons. Louis Sako, secondo il quale i cristiani sono di fronte ad una campagna di “liquidazione”, come già accaduto a Baghdad “a suon di sequestri e uccisioni. In una settimana abbiamo contato do­dici vittime cristiane”.
Numerosi, come il Middle East Times sottolineano l’affermazione dell’ufficio del primo ministro Nuri Al Maliki di voler “prendere immediate misure per risolvere i problemi e le difficoltà incontrate dai cristiani a Mosul” e parlano di mille agenti già spostati nella città. “Maliki rafforza la sicurezza per proteggere i cristiani”, titola il TheDaily Star. Di “un crescendo di attacchi” contro la comunità cristiana parla Al Bawaba, aggiungendo che “500 famiglie sono state costrette la scorsa settimana a lasciare le case ed a cercare rifugio in chiese, monasteri e case di parenti”. Di 5mila persone costrette ad abbandonare le proprie case riferisce il libanese L’Orient Le Jour, che ricorda poi come sono 250mila i cristiani che hanno lasciato l’Iraq, su 800mila che erano.
L’autorevole Asharq Alawsatt, quotidiano panarabo, ha anche un editoriale del suo redattore capo, Tariq Alhomayed, intitolato “Dobbiamo proteggere i cristiani iracheni”. L’articolo parla di una “campagna organizzata che ha per obiettivo i cristiani iracheni” ed afferma che “mentre Al Qaeda continua a torturare i cristiani, è importante notare che il gruppo dei deputati sciiti ha respinto la proposta di legge che protegge la minoranza cristiana”, ossia l’articolo della legge elettorale che prevedeva una loro rappresentanza. “La nuova legge è incompleta e disgregante, dando solo il minimo dei diritti politici alle minoranze irachene, come i cristiani caldei”.
“E’ dovere di tutti gli iracheni e non solo del loro governo – è la conclusione dell’editoriale - proteggere i cristiani iracheni dall’essere uccisi e allontanati e da tutte le forme di oppressione, particolarmente tenendo conto che sono sempre stati patriottici e non hanno mai preso parte ad alcuna alleanza contro il loro Paese e per di più soffrono più di ogni altro gruppo cristiano del Medio Oriente”.
Il Middle East Online, invece, dopo aver riferito le parole di mons. Sako, tenta sostanzialmente di smentirlo affermando che “un rapporto del Ministero dei diritti umani che esamina il numero di morti nelle diverse comunità etniche, causati direttamente o indirettamente da attacchi, tra il 2003 e la fine del 2007 mostra che solo 172 uccisioni ci sono state tra i cristiani iracheni: 107 caldei, 33 ortodossi, 24 cattolici, quattro assiri, tre anglicani ed un armeno. Osservatori dicono che i cristiani non sono minacciati più della media degli iracheni”.

© Copyright Asianews

Nessun commento: