7 marzo 2008

Film anti-islamico, allarme Ue. D'Alema: «Non colpire i sentimenti religiosi» (Corriere)


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DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

Luigi Offeddu

BRUXELLES — Da ieri, c'è su Internet un nuovo sito: sfondo nero, una copia del Corano con iscrizioni dorate, e 6 parole in inglese: «Geert Wilders presents Fitna, coming soon». Letteralmente: «presto su questi schermi». Ma quel «presto», per una parte del mondo musulmano, deve tramutarsi in «mai». Pakistan, Iran, Egitto, l'Oic — Organizzazione della conferenza islamica — oltre a gruppi da tutto il mondo, chiedono all'Olanda che non sia permessa «in nome della libertà di espressione» la diffusione di Fitna (dall'arabo «scontro » o «discordia») il documentario che bollerebbe il Corano come un libro «fascista », e il profeta Maometto come un «barbaro». Va usato «bollerebbe», al condizionale, perché in realtà l'unica fonte di notizie è lo stesso Wilders, deputato populista olandese, che da mesi preannuncia questa sua opera. Ma nessuno sa che cosa contengano quei 15 minuti di cortometraggio.
Wilders ha giurato però che «a marzo» li manderà in onda. E marzo è ora, e la comparsa del sito Fitna fa pensare che sia iniziato il conto alla rovescia: perciò, ieri, 30 ambasciatori dell'Oic sono stati ricevuti dal governo olandese, che ha loro confermato la sua posizione «a favore della libertà religiosa e di espressione». Sono giorni delicati: domani 7 marzo, ricorda il viceministro della Cultura iraniano Alireza Malekian, «si prega nelle moschee per ricordare l'anniversario della morte del santo Profeta, e non solo tutti i musulmani del mondo ma anche tutte le persone di coscienza sono infuriate...Il cuore dell'Islam è ferito e pieno di rabbia. Registi addestrati dalla Cia e dal Mossad sbeffeggiano l'amata religione dell'Islam». Parla ancora più chiaro il ministro degli Esteri iraniano, Manoucher Mottaki: «Non mi sembra una buona idea istigare le reazioni di oltre un miliardo e mezzo di musulmani».
Ieri, a Kabul, 300 deputati afghani hanno sfilato cantando «morte ai nemici dell'Islam». Paesi come l'Egitto minacciano il boicottaggio economico. Da Bruxelles, la Nato rinnova il suo allarme: «Siamo tutti molto preoccupati — parole del portavoce James Appathurai— per i potenziali effetti incendiari che il film può avere in Afghanistan ». E si muove la Commissione Europea: «Abbiamo informato le nostre delegazioni nel mondo — dice il portavoce Johannes Laitenberger — della diffusione di un film che può avere delle ripercussioni. La nostra posizione sulla libertà di espressione è ben nota, ed è che questa non può essere limitata ». Il vicepresidente della stessa Commissione, Franco Frattini, conferma: Wilders «può filmare quello che vuole ». E l'eurodeputato Mario Borghezio invita il collega olandese a Strasburgo.
Quel film, ha detto invece il governo pakistano all'ambasciatore olandese convocato d'urgenza, «non ha nulla a che vedere con il diritto alla libertà di espressione». Ma il primo ministro olandese, Jan Balkenende, ieri in visita a Parigi, ha di nuovo lasciato capire che non bloccherà Fitna, un'opera che pure lo vede «assolutamente in disaccordo»: e Nicolas Sarkozy gli ha assicurato il «pieno sostegno» della Francia.

© Copyright Corriere della sera, 6 marzo 2008


D'Alema frena sul film anti-Corano del politico olandese Wilders:
«Non colpire i sentimenti religiosi»
(Corriere della sera, 7 marzo)

E' singolare che sia un ministro italiano a fare certe dichiarazioni.
Anche quando Benedetto XVI e' stato messo alla porta da un gruppuscolo di "sapienti della Sapienza" sono stati colpiti i sentimenti religiosi dei Cattolici (i miei di sicuro...), eppure non mi pare che in quella occasione si sia fatto strada il "politicamente e religiosamente corretto".
Anzi! Mi pare che da parte di alcuni quotidiani ci sia ancora la corsa alla "giustificazione dei sapienti".
Del resto, per capire l'atteggiamento, basta rileggere la lectio magistralis che il cardinale Ratzinger tenne al Senato il 13 maggio 2004.
Riporto qui sono un passaggio
:

"Nella nostra società attuale grazie a Dio viene multato chi disonora la fede di Israele, la sua immagine di Dio, le sue grandi figure. Viene multato anche chiunque vilipendia il Corano e le convinzioni di fondo dell'Islam.

Laddove invece si tratta di Cristo e di ciò che è sacro per i cristiani, ecco che allora la libertà di opinione appare come il bene supremo, limitare il quale sarebbe un minacciare o addirittura distruggere la tolleranza e la libertà in generale. La libertà di opinione trova però il suo limite in questo, che essa non può distruggere l'onore e la dignità dell'altro; essa non è libertà di mentire o di distruggere i diritti umani".


Non c'e' bisogno di aggiungere altro...
R.

1 commento:

Gianpaolo1951 ha detto...

L'Italia, l'Europa e il mondo intero, abbondano di conigli!!!