23 febbraio 2008

Viale (indagato a Torino): «Aborti terapeutici anche con feti sani»


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L'intervista: Il medico proposto dai radicali: dopo la Ru486, via all'eutanasia

Silvio Viale: «Conta la donna, normali gli aborti con feti sani»

«Ho fatto quasi sempre interventi per la salute psichica della gestante»

Alessandra Arachi

ROMA - Silvio Viale, torinese, ginecologo. Lei è un forte sostenitore della pillola Ru486?

«È dal 2001 che ho cominciato a chiedere l'aborto medico in Italia. Finalmente ci siamo».

Ci siamo?

«Certo, l'autorizzazione per la Ru486 arriverà a breve. Ormai abbiamo superato tutti i passaggi internazionali, manca solo il mutuo- riconoscimento».

Eppure...

«Eppure c'è chi, come Giuliano Ferrara, ha detto che vuole impedirne l'introduzione?».

Già.

«Non ha capito niente».

Lei invece?

«Parlo con cognizione di causa ».

È stato indicato dai radicali come candidato per il Pd. Non sarà facile conciliare le sue idee con alcune anime del partito...

«Se allude a Paola Binetti, non mi spavento».

Come mai?

«Paola Binetti ha detto che non vuole mettere in discussione il principio di autodeterminazione della donna».

Ma ha detto anche che vuole arrivare all'aborto zero...

«Quello non ha senso. È come dire di voler abolire la miseria del mondo. O che non si vuole parlare con chi è brutto. Non credo si possa discutere partendo da qui».

Partiamo dall'aborto terapeutico allora?

«Lasciamo stare però le sparate mediatiche di Giuliano Ferrara sulla sindrome di Klinefelter».

Lui ha detto di soffrirne...

«Se è per questo ha detto anche di essere stato il partner di tre donne che ha accompagnato ad abortire. Non può avere la Klinefelter: sarebbe sterile, oltre che glabro, ritardato mentale, alto. Ma il punto non è questo».

E qual è, allora?

«Ferrara ha chiesto di togliere questa sindrome dalla lista delle patologie per l'aborto terapeutico. Ma non lo sa che non esiste nessuna lista?».

E come si stabiliscono gli aborti terapeutici?

«In Italia non si fa un aborto terapeutico perché il feto è malformato, ma in base alla salute psichica e fisica della donna. In vent'anni di interventi mi sarà capitato un paio di volte di fare un aborto terapeutico per la salute fisica di una donna».

Tutti gli altri?

«Per la salute psichica della donna. Che vuol dire anche far abortire feti sani».

Lei ha fatto aborti terapeutici di feti sani?

«Certo. Lo prevede la legge. Ripeto è un problema di salute psichica della donna».

In quali casi, ad esempio?

«Non so: vogliamo parlare di una quindicenne che scopre di essere incinta al quarto mese?».

Oppure?

«Una donna che alla quindicesima settimana mi chiede un aborto terapeutico ed è gravemente depressa?».

Ma come ci si regola in questi casi?

«Tocca al medico valutare il reale stato psichico della donna. È una responsabilità importante. La stessa Veronica Lario ha raccontato di aver fatto un aborto terapeutico negli anni Ottanta. Ed è stato importante, visto i tre bei figli che poi ha avuto».

Lei si rende conto che ci sono medici e medici nel nostro Paese?

«Certo, ma mi rendo conto anche che c'è molta ipocrisia».

Che vuol dire?

«Prendiamo il caso di feti malformati: davanti alla diagnosi la reazione delle donne è sempre la stessa, abbiano o no il crocifisso al collo. Eppure il 99% dei medici obiettori di coscienza si offre di fare una diagnosi prenatale. Dopo spediscono le donne ad abortire da me o da medici come me».

Lei è favorevole anche all'eutanasia?

«Assolutamente sì. E c'è di più».

Cosa?

«Sono convinto che pure per quella non resta che aspettare. Come successe per la Ru486. Io nel 2001 dissi: non ho fretta, arriverà. E ci siamo. Così succederà per l'eutanasia: arriverà».

I radicali l'hanno candidata per la corsa al Partito democratico: è ufficiale?

«Non ci sono veti sul mio nome ».

© Copyright Corriere della sera, 23 febbraio 2008 consultabile online anche qui.

Ci rendiamo conto?
Mi vengono tante cose da dire ma e' meglio che taccia. Parlera' per me il testo della legge 194.
Quando e' possibile effettuare un aborto terapeutico?
Ecco l'art. 6:

Articolo 6.

L'interruzione volontaria della gravidanza, dopo i primi novanta giorni, può essere praticata:

a) quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita della donna;

b) quando siano accertati processi patologici, tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna.

Caro Viale, si effettua aborto terapeutico di un feto sano quando e' in pericolo la vita della madre, altrimenti occorre accertare "processi patologici, tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna".
Non e' ammessibile sopprimere un feto sano dopo i novanta giorni di gestazione.
I radicali vogliono candidare questo medico? Lo facciano...ne prendo atto come prendo atto del fatto che non "corrono da soli".
Dopo Veronesi anche Viale? E poi?
Enno', cari signori!
Ricordiamo che Viale e' indagato a Torino per violazione del protocollo Storace (che prevede obbligatoriamente il ricovero della donna a cui e' stata somministrata la Ru486) e per falso ideologico e tentata truffa ai danni della Regione Piemonte.
Per i particolari si legga questo post: "Indagati quattro medici dell'ospedale Sant'Anna di Torino: "Violata la legge sulla Ru486"
R.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

cara Raffaella non mi meraviglio affatto se i radicali candidassero Viale che è indacato questo del resto è nel loro stile...... da sempre!
Come abbiamo detto, la legge 194 viene applicata solo in quella parte, che consente al nascituro di diventare oggetto e non soggetto che deve essere tutelato e protetto. Questi signori interpretano la legge 194 a loro piacimento e di chi ha scambiato questa legge come una giustificativa, per l'applicazione dell'aborto come riparazione egoistica della propria scelleratezza.
Del resto ai radicali la vita umana interessa solo quando gli fa guadagnare i voti degli elettori o quando fa riempire le colonne di certi giornali oppure i talkshow di certe televisioni!
Teniamo bene a mente queste dichiarazioni e pensiamo quando verrà il momento di scegliere, chi è veramente dalla parte della vita e dei suoi valori e chi no!

Anonimo ha detto...

Deduco quindi che questa persona sarà candidata nel partito democratico, o mi sbaglio? E Walter che ne dice?

Luisa ha detto...

Dico solo una cosa,la lettura di questa intervista mi rabbrivida,brividi di orrore e disgusto mi stanno percorrendo,e questo signore è un medico? Il giuramento di Ippocrate se lo ricorda? Abortire feti sani,detto senza rimorsi o problemi di coscienza apparenti,mi lascia senza parole!

Anonimo ha detto...

e l'ordine del medici, che ieri ha difeso a spada tratta la 194, le diagnosi pre-impianto degli embrioni etc etc, siamo proprio sicuri che oggi rappresenti "tutti" i medici ? Direi di no, visti i numerosi casi di obiezione, che tante rabbiose obiezioni scatenano nella Bonino e co..Allora dobbiamo forse pensare che ormai anche l'Ordine sia lottizzato e ridotto ad un lobby partitica?

Anonimo ha detto...

...E infatti, no, non poteva essere, leggo ora su Avvenire, rigurado il documento dell'ordine dei medici, che cosa è realmente successo, ancora una volta vengono smascherate certe vergognose (e ormai sistematiche) manipolazioni! quale "civile e pacato" confronto dialettico è possibile con queste scorrettissime persone preposte all'informazione?