19 agosto 2008

«La Gmg, una scossa per l’Australia». Primi bilanci della Chiesa ospitante: «Battuti i pregiudizi»


Vedi anche:

VIAGGIO APOSTOLICO A SYDNEY IN OCCASIONE DELLA XXIII GMG (12-21 LUGLIO 2008): LO SPECIALE DEL BLOG

Il superamento del razzismo, una delle maggiori conquiste (Albanese)

Il romanzo postumo della giornalista scrittrice scomparsa due anni fa: "Un secolo di storia a casa Fallaci" (Osservatore)

IL DISSENSO DOTTRINALE DENTRO LA CHIESA DI BENEDETTO XVI

La reale portata del discorso del Papa va oltre la condanna del razzismo (Farina)

Il Papa: "No alla tentazione di nuovi razzismi" (Piccolillo). Il commento di Mons. Maggiolini e l'intervista a Maurizio Lupi (Zuccolini)

Casavola: "Non si riduca l'esortazione di Benedetto XVI contro il razzismo ad ammiccamenti con le polemiche politiche di questi giorni agostani"

L'appello del Papa contro il razzismo: interviste a Carlo Giovanardi ed a Don Sciortino (Favale e La Rocca)

La scomparsa di Mons. Egger: "Una perdita per il sinodo sulla parola di Dio" (Osservatore Romano)

Immigrati, l'appello di Papa Ratzinger: "Fermiamo il nuovo razzismo". Il commento del card. Herranz (La Rocca)

Il Papa: "Contro il razzismo ci vuole accoglienza" (Tosatti). Interviste a Don Truglia (Amabile) ed a Marcello Pera (Rampino)

Benedetto XVI: "Sulle strade troppe vittime, morte indegna"

L'emozione di Benedetto XVI per la morte del vescovo Egger (Alto Adige)

Mons. Egger, gli ultimi giorni lieti insieme al Pontefice (Gasperina)

Georgia: Caritas internazionali si mobilitano dopo l'appello del Papa all'Angelus (Asca e Osservatore Romano)

La scomparsa di Mons. Egger: la biografia, le foto e le reazioni di chi lo conosceva bene (Corriere dell'Alto Adige)

Il monito del Papa contro il razzismo. Le precisazioni della Santa Sede ed il commento di Quagliariello (Il Mattino)

Il Sindaco di Castelgandolfo: "Felici che Mons. Georg Ratzinger abbia accettato la cittadinanza onoraria"

Il Papa ricorda Mons. Egger «Servo buono e fedele» (Adige)

L'improvvisa scomparsa di Mons. Egger, vescovo di Bolzano-Bressanone: lo speciale del blog

"Ecco la gioia che non si può taroccare, parola di Papa Benedetto" (Rondoni)

Card. Tettamanzi: "L'appello del Papa va messo in pratica" (Vecchi)

Razzismo, ma il Papa ha spiegato il Vangelo di Matteo (Velino)

Miracolo (anzi no!): oggi i giornaloni aprono con le parole del Papa all'Angelus...peccato che siano state interpretate in chiave politica

Fra Joseph, direttore della Farmacia Vaticana: "Per me Benedetto XVI è un secondo padre, con lui si ragiona, ma sempre con allegria" (Mosca)

«La Gmg, una scossa per l’Australia»

Primi bilanci della Chiesa ospitante: «I giovani hanno mostrato la gioia di essere cattolici Battuti i pregiudizi»

La Giornata mondiale del­la gioventù «è stata un tempo di grande grazia non solo per la Chiesa catto­lica ma per l’intera nazione». L’ha scritto il vescovo ausilia­re di Sydney, monsignor Ju­lian Porteous, riflettendo a cal­do sui frutti della Gmg per la metropoli e per l’Australia in un lungo articolo apparso sul settimanale della diocesi Catholic weekly, nel quale ri­flette anche sul messaggio che l’evento di metà luglio ha in­viato a un Paese secolarizzato e multireligioso.
Anzitutto, secondo Porteous, la Gmg di Sydney ha sovvertito il luogo comune per il quale in Australia «la Chiesa è di­ventata vec­chia e stanca»: «Molti laicisti – scrive il ve­scovo – si so­no sempre più convinti che la Chiesa sareb­be diventata irrilevante», arri­vando a «rallegrarsi segreta­mente per i dati che mostrano il calo nella frequenza della Messa e la scarsità delle voca­zioni ». Persuasi che «siamo in un’era post-cristiana, che la Chiesa non ha futuro» e che «ci sarà una nuova Età illuminata della Ragione», hanno anche «sfruttato cose come gli epi­sodi di abusi sessuali da parte del cle­ro ».

Ebbene: per loro «la Gmg è stata u­no shock! Hanno visto una Chiesa giovane e vitale, ca­pace di impegnarsi con i gio­vani. Una Chiesa che ha un fu­turo ». La Gmg ha anche sor­preso i cattolici australiani a­dulti che criticano la loro Chie­sa: i giovani pellegrini visti a Sydney non hanno «nessuno dei loro atteggiamenti qualun­quisti: amano la Chiesa. Cre­dono nella Chiesa. Guardano con fiducia agli insegnamenti della Chiesa», in particolare «quelli del Santo Padre».

Questi ragazzi hanno mostra­to all’Australia «la gioia di esse­re cattolici e il desiderio di vi­vere la loro fede. Non si porta­no dietro un bagaglio di criti­che e di negatività verso la Chie­sa – conclude Porteous –. Non si vergognano della loro iden­tità di cattolici. È stata una brez­za rinfrescante che ha attraver­sato la città mentre i pellegrini camminavano e cantavano, av­volti nelle loro bandiere e nei loro vestiti multicolori, dichia­rando felicemente la loro fede con una libertà disarmante».

© Copyright Avvenire, 19 agosto 2008

Nessun commento: