20 dicembre 2007

Il Papa si "scusa" con Sarkozy: il mio regalo è più modesto (cordialissimo colloquio fra il Pontefice ed il Presidente francese)


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SARKOZY/ IL PAPA SI 'SCUSA' CON LUI: IL MIO REGALO E' PIU' MODESTO
Presidente gli regala 3 libri, due di Bernanos

Città del Vaticano, 20 dic. (Apcom) - E' arrivato dal Papa con 18 minuti di ritardo il presidente francese Nicolas Sarkozy, nella sua prima visita ufficiale da Benedetto XVI. "Signor presidente, è il benvenuto", ha detto il pontefice accogliendo Sarkozy nella Sala del Tronetto. "Grazie di ricevermi", ha risposto il capo di Stato francese, prima di rivolgersi verso i fotografi per una 'pioggia' di scatti.

Un Papa sorridente e cordiale, con l'ospite inizialmente più intimidito, ma successivamente disinvolto e a suo agio. Nella Biblioteca privata è iniziato il colloquio a due, senza interpreti e in francese.

"E' facile, il francese è simile all'italiano", ha esordito Benedetto XVI, riscuotendo i complimenti di Sarkò sulla sua lingua. "Santità, dove ha imparato a parlare così il francese?", ha domandato incuriosito. "Al liceo, nella mia scuola in Baviera", ha risposto prontamente il Papa. "Parla un francese ammirevole", ha osservato il presidente francese, aggiungendo: "E' molto commovente essere ricevuto da lei".

Abiti d'eccezione per l'udienza - durata in totale quasi un'ora. Il Papa indossava la consueta mozzetta rossa, accompagnata dalla stola dorata, che si mette nei casi di udienze a capi di Stato di religione cattolica. Sarkozy indossava un elegante completo blu, su una camicia azzurra e cravatta blu.
Dopo le foto di rito, le porte della biblioteca privata si sono chiuse per il colloquio a tu per tu tra Sarkozy e il Papa, durato 25 minuti. Al termine, il capo di Stato francese ha presentato a Benedetto XVI il seguito, composto da 17 persone (ma nessun ministro) e da 7 invitati, tra cui anche padre Guy Gilbert, noto in Francia come 'il prete dei rockettari', l'artista Jean-Marie Bigard, comico, il padre domenicano Philippe Verdin, coautore con Sarkozy del libro 'La Repubblica, le religioni, la speranza', e l'accademico di Francia, storicoe scrittore, Max Gallo.
E' stato poi il momento dei doni. Sarkozy ha regalato al Papa tre libri: oltre a quello suo 'La Repubblica, le religioni, la speranza' accompagnato con la dedica 'A Sua Santità Benedetto XVI' e in una edizione pregiata, un libro sulla gioia e uno dal titolo 'L'imposteur' di George Bernanos.

Benedetto XVI ha ricambiato con una medaglia d'oro del suo Pontificato, contenuta in un elegante cofanetto bianco. "Il mio regalo è più modesto", ha scherzato il Papa. "La medaglia è la stessa per ogni Papa?", ha domandato Sarkozy. "No, ognuno ha la propria", ha risposto il pontefice.

Infine, rompendo il rigido protocollo, il presidente francese ha presentato i giornalisti. "Questi sono i miei giornalisti - ha detto - ma non sono molto carini con me". "Con lei Santità saremo carini", hanno risposto sorridendo i giornalisti. "Buon lavoro, buona giornata e buon Natale", ha augurato il Papa.

Sarkozy si è congedato dal Pontefice pochi minuti prima di mezzogiorno, quando è sceso nella prima Loggia del Palazzo apostolico per incontrare il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, e monsignor Dominique Mamberti, ministro degli esteri vaticano.


Nicolas Sarkozy in visita a Roma

Il presidente francese accolto dal Papa in Vaticano. Attesa al Quirinale per l'incontro con Giorgio Napolitano

ROMA - Nicolas Sarkozy è a Roma. L'aereo speciale con a bordo il presidente francese, un Airbus A-319, è atterrato nel settore militare dell'aeroporto militare di Ciampino poco prima delle 10.30. Qui Sarkozy è stato salutato, fra gli altri, dall'ambasciatore Jean-Marc de La Sabliere. Tra gli impegni in agenda c'è l'incontro con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e, in serata, il vertice a tre a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Romano Prodi e il primo ministro spagnolo Josè Luis Zapatero.

STRETTA DI MANO - Il primo impegno ufficiale di Sarlozy è stata la visita in Vaticano. Nella Sala del Tronetto, sotto i flash dei fotografi, il presidente francese ha stretto la mano al Papa scambiando con lui i saluti in francese. Poi, seduti alla scrivania della biblioteca, il presidente ha chiesto in che lingua avrebbero conversato: il Papa ha proposto il francese e Sarkozy gli ha chiesto dove lo ha imparato.
«A scuola» ha spiegato Benedetto XVI. Sarkozy è arrivato a Palazzo Apostolico con qualche minuto di ritardo, indossando un completo blu scuro, con camicia azzurra e cravatta blu. Il Papa lo ha accolto sulla soglia della biblioteca con indosso la mozzetta rossa sulla talare bianca. Il colloquio privato tra i due, senza interpreti, è durato 25 minuti. Al termine è stato fatto entrare il seguito per le presentazioni, le foto e lo scambio di doni. Nel seguito presidenziale ci sono anche il padre Guy Gilbert, noto in Francia come «il prete dei rockettari», l'artista Jean-Marie Bigard, specializzato in ruoli comici, il padre domenicano Philippe Verdin, coautore con Sarkozy e con il filosofo Thibaud Collin del libro «La Repubblica, le religioni, la speranza», e l'accademico di Francia, storico e scrittore Max Gallo.

SCAMBIO DI DONI - Sarko è arrivato dal Papa con 18 minuti di ritardo. «Signor presidente, è il benvenuto» ha detto il Pontefice. «Grazie di ricevermi» ha risposto il presidente francese. «È facile, il francese è simile all’italiano» ha esordito Benedetto XVI, riscuotendo i complimenti di Sarko: «Parla un francese ammirevole. È molto commovente essere ricevuto da lei». È stato poi il momento dei doni. Sarkozy ha regalato al Papa tre libri: oltre al suo «La Repubblica, le religioni, la speranza» accompagnato con la dedica «A Sua Santità Benedetto XVI» e in edizione pregiata, un libro sulla gioia e uno dal titolo «L’imposteur» di George Bernanos. Benedetto XVI ha ricambiato con una medaglia d’oro del suo Pontificato, contenuta in un elegante cofanetto bianco.
«Il mio regalo è più modesto» ha scherzato il Papa. «La medaglia è la stessa per ogni Papa?» ha domandato Sarkozy. «No, ognuno ha la propria» ha risposto il Pontefice.

GLI ARGOMENTI - Nel colloquio Sarkozy e il Papa hanno dedicato particolare attenzione alla situazione internazionale, al futuro dell'Europa, ai conflitti in Medio oriente, ai problemi sociali e politici di alcuni Paesi africani e al dramma degli ostaggi. Il comunicato della sala stampa vaticana definisce «cordiale» l'incontro, durante il quale sono stati «evocati i buoni rapporti esistenti tra la Chiesa cattolica e la repubblica francese, nonché il ruolo delle religioni, in specie della Chiesa cattolica, nel mondo». Dopo l'udienza, Sarkosy ha incontrato il segretario di Stato Tarcisio Bertone e il ministro degli Esteri vaticano Dominique Mamberti. La visita del presidente francese in Vaticano si è conclusa con la visita alla tomba di Giovanni Paolo II nelle grotte vaticane.

Corriere.it

1 commento:

euge ha detto...

Già essere alla presenza del Pontefice ed avere la grazia di parlare con lui per 25 minuti è un regalo di valore inestimabile.
Eugenia