6 agosto 2008

Bressanone: prime indiscrezioni sulle risposte del Papa ai sacerdoti


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PAPA: SE NON SI CREDE IN DIO NON C'E' RESPONSABILITA' PER CREATO

Se non si crede in Dio e ci si affida ad una concezione materialista della vita, viene meno anche la responsabilità di fronte al Creato. Lo ha detto Benedetto XVI, rispondendo ad una domanda del teologo moralista Karl Golser, durante l'incontro con 400 sacerdoti della diocesi di Bolzano-Bressanone.
"Se viene negato Dio, se si entra nel mondo materialistico - ha detto il pontefice, secondo quanto riferito dal direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi -, viene a mancare il fondamento per costruire la responsabilità dell'uomo di fronte al creato".
La fede non va tenuta fuori della storia, di conseguenza - ha sottolineato il pontefice - il tema stesso della redenzione "è sempre collegato alla responsabilità per la creazione". A quanti obiettano che talvolta il cristiano non ha contribuito alla custodia del creato, il papa ha invece osservato che "sempre nella storia" il cristiano ha dimostrato di praticare "la via della responsabilità per la creazione", come certifica, ad esempio, l'attività nei monasteri. Ratzinger ha invitato i cristiani a dare esempio, con il proprio stile di vita, di come si custodisce il Creato.

Ambiente/ Papa: La Chiesa in passato ha trascurato l'ecologia

In mondo chiuso in materialismo uomo a rischio irresponsabilita'

Bressanone, 6 ago. (Apcom) - Il Papa fa autocritica sulla scarsa sensibilità ecologica della Chiesa in passato. Ci sono tempi in cui abbiamo "lasciato in ombra" l'insegnamento sulla creazione, ha detto Benedetto XVI ad un gruppo di oltre 400 sacerdoti incontrati nel corso delle sue vacanze a Bressanone.
A quanto riferito ai giornalisti dal direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, che ha assistito all'incontro, il Papa ha risposto così ad una domanda di un prete locale sulla responsabilità cristiana nei confronti dell'ambiente, argomento molto sentito nel Tirolo meridionale. Dio, il Creatore, secondo il Papa, non va "tenuto fuori" dalla storia.

In passato, secondo il Papa, non sempre si è sottolineato a sufficienza il collegamento tra l'insegmaneto della Chiesa sulla redenzione e quello sulla creazione. Un tema, invece, sul quale i cristiani possono esercitare la loro fede, anche dando esempio agli altri con "stili di vita" rispettosi dell'ambiente.

Per il Papa, l'uomo consapevole che la creazione gli è stata affidata da Dio ha un solido fondamento per rispettare l'ambiente. Se si "nega" Dio, insomma, il mondo è ridotto a "materia". E in un mondo "chiuso nel suo materialismo", invece, è più facile per l'essere umano erigersi ad arbitro delle altre creature e della natura. Benedetto XVI, peraltro, ha citato, per respingerle, le teorie che vedono nella tradizione giudaico-cristiana una giustificazione per la sopraffazione dell'uomo sul mondo che lo circonda. Papa Ratzinger, al proposito, ha citato il monachesimo medievale, San Paolo e, più in generale, il fatto che nella tradizione cristiana è sempre stata presente una sensibilità favorevole all'ambiente.

Wojtyla/ Papa: La sua malattia importante come inizio pontificato

Affronta tema fede e sofferenza incontrando preti a Bressanone

Bressanone, 6 ago. (Apcom)

La fase finale del pontificato di Giovanni Paolo II, segnata dal morbo di Parkinson e dal decadimento fisico, è altrettanto importante degli energici esordi del Papa polacco: è la convinzione di Benedetto XVI, che di Wojtyla fu fidato collaboratore.
Papa Ratzinger ha citato il suo predecessore in occasione di un incontro con i sacerdoti della diocesi di Bolzano nella cittadina di Bressanone, dove sta trascorrendo le sue vacanze. A quanto riferito ai giornalisti dal direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi, presente all'incontro, Giovanni Paolo II fu un "gigante della fede", aprì "strade nuove", portò l'annuncio cristiano ai confini del mondo, fece "cadere i muri tra i due mondi con la forza della sua fede". Una testimonianza straordinaria, non meno significativa, per Benedetto XVI, della seconda parte del suo pontificato. Quando - ha riferito sempre padre Federico Lombardi - Wojtyla dette una testimonianza umile nella sopportazione della malattia. Il Papa ha risposto così alla domanda di un sacerdote che verteva sul valore della fede cristiana nei momenti di sofferenza.

1 commento:

Anonimo ha detto...

C'è veramente da rimare incantati di fronte alla profondità di certe riflessioni di Papa Benedetto, come questa sull'importanza della responsabilità dell'uomo nei confronti del creato, dell'"altro da sè" . Tutto ciò necessariamente riporta al concetto di "creazione", e quindi a Dio. Quindi, difficilmente un non credente potrebbe vivere consapevolmente nel profondo questa responsbilità. Saluti cari Carla