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LE RAGIONI DEL CREDERE
Al via il progetto editoriale in lingua tedesca, in totale sedici volumi, che verrà completato in sei anni Nella primavera del 2009 l’esordio della traduzione italiana a cura della Libreria Editrice Vaticana
Vivere e pensare la fede con il «Papa teologo»
Presentato ieri il primo volume dell’«Opera Omnia» di Joseph Ratzinger
DA ROMA SALVATORE MAZZA
Dalla tesi di laurea in avanti. Seguendo il filo di cinquant’anni anni di studi, recensioni, omelie e testi inediti. Fino all’autobiografia.
Una massa di scritti che, alla fine, comprenderà ben sedici volumi. È l’Opera Omnia di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, pubblicata in tedesco dall’editore Herder Verlag, il cui primo volume è stato presentato ieri mattina nell’Aula «Giovanni Paolo II» della Sala Stampa della Santa Sede da monsignor Gerhard Ludwig Müller, vescovo di Regensburg, da monsignor Giuseppe Scotti, presidente del Consiglio di amministrazione della Libreria Editrice Vaticana, e da don Giuseppe Costa, direttore della Lev.
«L’elaborazione del progetto editoriale complessivo – ha spiegato Müller – è stata strettamente concordata con Papa Benedetto XVI. Ogni singolo tomo è autorizzato personalmente dal Santo Padre, sia per quanto concerne il complesso tematico che la scelta dei testi. L’obiettivo è l’esaustività dell’opera. Di singoli testi minori viene indicato solo il luogo del ritrovamento. È lecito parlare dunque di una vitale testimonianza della teologia di Joseph Ratzinger–Papa Benedetto XVI, dal momento che al centro dell’interesse non sta la semplice raccolta e catalogazione di testi, bensì lo svisceramento sistematico di un determinato complesso tematico della teologia mediante un ordinamento di nuova concezione, che faccia emergere i collegamenti e consenta una visione d’insieme ». È stato lo stesso Pontefice, inoltre, a decidere che la raccolta fosse pubblicata a firma «Joseph Ratzinger».
In tal modo, quello che viene offerto al pubblico è qualcosa di veramente prezioso, in quanto «i suoi scritti – ha aggiunto Müller –uniscono le cognizioni scientifiche della teologia alla figura di una fede viva e vissuta. Benedetto XVI ha sempre potuto attingere alla sua mirabile conoscenza della storia, della teologia e dei dogmi che egli trasmette in maniera illuminante, mettendo in risalto la divina visione dell’uomo su cui tutto si fonda. Essa diviene accessibile ai molti attraverso il repertorio lessicale e linguistico adottato da Joseph Ratzinger. Tematiche complesse vengono rese trasparenti nella loro intima li- nearità».
I primi quattro volumi dell’Opera Omnia, come ha spiegato don Costa, affrontano soprattutto tematiche liturgiche. La raccolta infatti «si apre con due lavori di qualificazione scientifica: la tesi di laurea sulla dottrina agostiniana della Chiesa e quella di abilitazione all’insegnamento sulla dottrina della rivelazione di Bonaventura. Il terzo volume prende spunto dalla Conferenza inaugurale del professor Ratzinger sul tema “Il Dio della fede e il Dio dei filosofi”, tenuta a Bonn nel 1959. Il quarto volume parte dalla 'Introduzione al cristianesimo' del 1968 e riunisce altri testi del complesso tematico: professione di fede, battesimo, conversione, sequela di Cristo ». La pubblicazione del primo volume con traduzione in italiano, a cura della Libreria Editrice Vaticana, è prevista all’inizio della prossima primavera. E sarà possibile prenotare l’intera Opera o singoli volumi. La pubblicazione integrale in tedesco e la traduzione in italiano dell’Opera Omnia dovrebbero terminare fra sei anni. Per contenere il prezzo di vendita, ha spiegato ancora Costa, i vescovi tedeschi, che hanno patrocinato la pubblicazione, sosterranno con un finanziamento l’edizione dell’Opera Omnia. Il direttore della Libreria Editrice Vaticana ha precisato in proposito che i fondi sono stati messi a disposizione per i sedici volumi dell’edizione tedesca. Per quella italiana, invece, «ci penserà direttamente la Lev: sono previste tremila copie che non si faticherà ad esaurire in breve tempo. E non mettiamo limiti alla Provvidenza: il fatto che inizialmente ne pubblichiamo tremila non significa che ci fermeremo a tremila».
© Copyright Avvenire, 23 ottobre 2008
L’EDITORE TEDESCO
Herder, dal 1798 una «casa» per la cultura e la ricerca cristiana
Presso la casa editrice Herder di Friburgo c’è un’intera équipe che lavora alla pubblicazione delle opere di Benedetto XVI. E un «lettore», nel gergo editoriale colui che segue uno specifico autore, che lavora a stretto contatto con Roma. Nel palazzo immerso nel verde della storica casa editrice di saggistica, teologia, pedagogia e libri per ragazzi, Joseph Ratzinger è uno di casa. Nel piano nobile sta una fotografia incorniciata, risalente agli anni cinquanta, nella quale è riprodotto il primo contratto con l’allora giovane teologo bavarese. L’editrice è nata due secoli fa per opera di Bartholomee Herder, che nel 1798 pubblicò il suo primo libro vicino a Costanza. Poi nel 1808 stabilì la sua sede nella cittadina universitaria della Foresta Nera dove tuttora l’impresa ha sede, guidata dal giovane Manuel Herder. In tempi recenti la squadra di autori si è arricchita di personalità come il teologo Karl Rahner, la pedagogista Maria Montessori e, tra i contemporanei, il benedettino Anselm Grün e il cardinale Walter Kasper. Così Herder è rimasto uno degli editori di riferimento per la storia e il pensiero della Chiesa. Una delle opere più significative tra le 2.700 in catalogo è il «Dizionario enciclopedico della teologia e della Chiesa», al quale si deve la prima collaborazione ratzingeriana. Al presente per i tipi della casa di Friburgo escono circa 600 titoli. Completano il quadro due riviste teologiche tra le più prestigiose: «Herder Korrespondenz» e «Stimmen der Zeit». (G.San.)
© Copyright Avvenire, 23 ottobre 2008
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