22 ottobre 2008
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La collana viene pubblicata in Germania dall'editore Herder
L'opera omnia di Joseph Ratzinger
Mercoledì 22, presso la Sala Stampa della Santa Sede, è stato presentato il primo volume dell'opera omnia di Joseph Ratzinger in lingua tedesca, pubblicata da Herder Verlag. Sono intervenuti il direttore della Libreria Editrice Vaticana, don Giuseppe Costa, e il vescovo di Ratisbona. Pubblichiamo uno stralcio dell'intervento del presule tedesco.
di Gerhard Ludwig Müller
Papa Benedetto XVI è uno dei grandi teologi saliti sul soglio di Pietro. Nella lunga teoria dei suoi predecessori, s'impone il paragone con la figura di quel grande erudito del Settecento che fu Papa Benedetto xiv (1740-1758). E la mente corre anche a Papa Leone i Magno (440-461), che fu decisivo per la formula cristologica del concilio di Calcedonia (451).
Benedetto XVI, nel corso della sua lunga attività accademica come professore di teologia fondamentale e di dogmatica, ha elaborato in autonomia un'opera teologica che lo pone tra i più significativi studiosi contemporanei. Da più di mezzo secolo al nome di Joseph Ratzinger si ricollega un'originale visione d'insieme della teologia sistematica. I suoi scritti uniscono le conoscenze scientifiche della teologia alla figura di una fede viva e vissuta. Come scienza che ha la sua genuina collocazione all'interno della Chiesa, la teologia può segnalarci la vocazione particolare dell'uomo in quanto creatura e immagine di Dio.
Nella sua attività scientifica, Benedetto XVI ha sempre potuto attingere alla sua conoscenza della storia della teologia e dei dogmi, che trasmette in maniera illuminante mettendo in risalto la divina visione dell'uomo, su cui tutto si fonda. Essa diviene accessibile ai molti attraverso il repertorio lessicale e linguistico adottato da Joseph Ratzinger. Tematiche complesse non vengono assoggettate a una complicata riflessione e quindi sottratte alla comprensione comune, bensì rese trasparenti nella loro intima linearità.
Nella sua carriera accademica il professore di teologia Joseph Ratzinger ha ricoperto incarichi presso le scuole superiori e le università di Frisinga, Bonn, Münster e Tubinga, approdando infine a Ratisbona, dove operò dal 1969 fino alla nomina ad arcivescovo di Monaco e Frisinga nel 1977. Alla città e alla diocesi di Ratisbona il cardinale Ratzinger rimase legato anche nel lungo periodo in cui fu prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (1982-2005). Regolarmente vi si recava a far visita al fratello Georg, per molti anni direttore del celebre coro dei Piccoli cantori del Duomo di Ratisbona (1964-1994). Indimenticabili anche le sue omelie in occasione delle festività liturgiche.
Durante la visita pastorale del 2006 nella nativa Baviera, con la sua Regensburger Vorlesung - la lectio magistralis di Ratisbona che segnò un momento magico nella storia universitaria non solo tedesca - egli sottolineava ancora una volta l'intima connessione di fede e ragione.
Tanto la ragione che la fede non sono considerabili, né sono in grado di raggiungere il rispettivo traguardo, indipendentemente l'una dall'altra. Correggendosi e purificandosi a vicenda, la ragione e la fede si salvaguardano da pericolose patologie. In tal senso, Benedetto XVI si riallaccia alla grande tradizione delle scienze teologiche, che nella struttura globale dell'università può fungere da elemento di connessione onnicomprensiva.
Così Ratisbona è divenuta in un certo senso il genius loci che si propone di raccogliere e tutelare l'opera omnia teologica di Joseph Ratzinger.
La sede episcopale di Ratisbona - con le sue eminenti figure di vescovi eruditi quali sant'Alberto Magno (1260-1262) e Johann Michael Sailer (1821-1832) - garantisce quell'unità di magistero episcopale e accademico, che la razionalità della fede e la fecondità pastorale della scienza confermano. Una tradizione portata avanti dall'arcivescovo Michael Buchberger (1927-1961), sotto la cui direzione prese forma il "Lexikon für Theologie und Kirche", un'opera basilare impostasi a livello internazionale e giunta alla terza edizione.
Questa città episcopale si presta dunque in maniera particolare come sede dell'Istituto intitolato a Benedetto XVI. Nella mia qualità di vescovo di Ratisbona (dal 2002), sono stato incaricato personalmente dal Santo Padre della pubblicazione delle Gesammelten Schriften, l'opera omnia, in sedici volumi.
Già da studente universitario mi ero dedicato a una lettura approfondita dei trattati teologici di Joseph Ratzinger, restando particolarmente colpito e durevolmente impressionato dalla sua geniale Einführung in das Christentum ("Introduzione al Cristianesimo"), che nella burrascosa epoca delle rivolte studentesche e del generale disorientamento teologico offriva una chiave sicura per accostarsi al profondo mistero della rivelazione cristiana. Ciò si può facilmente constatare scorrendo il mio libro Katholische Dogmatik. Für Studium und Praxis ("Dogmatica cattolica. Per lo studio e la prassi della teologia"), che a partire dal 1995 è apparso in diverse edizioni presso l'editore Herder.
L'elaborazione del progetto editoriale complessivo è stata strettamente concordata con Benedetto XVI.
Ogni singolo tomo è autorizzato personalmente dal Santo Padre, sia per quanto concerne il complesso tematico, che per la scelta dei testi. L'obiettivo è l'esaustività dell'opera. (...)
È lecito parlare dunque di una vitale testimonianza della teologia di Joseph Ratzinger, dal momento che al centro dell'interesse non sta la semplice raccolta e catalogazione di testi, bensì lo svisceramento sistematico di un determinato complesso tematico della teologia mediante un ordinamento di nuova concezione, che faccia emergere i collegamenti e consenta una visione d'insieme.
Per espresso desiderio del Santo Padre le Gesammelten Schriften verranno pubblicate a nome dell'autore, Joseph Ratzinger.
Per realizzare il progetto, ho fondato a Ratisbona l'Institut-Papst-Benedikt XVI.: è questa la sede che ospiterà un'esauriente documentazione della vita, del pensiero e dell'operato del teologo, del vescovo e del Pontefice.
Con l'approntamento di tutto il materiale edito e inedito, la rilevazione del contesto biografico e teologico e l'allestimento di una biblioteca specialistica, si sono create le condizioni ideali per un'analisi a vasto raggio dell'opera omnia.
(©L'Osservatore Romano - 23 ottobre 2008)
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