8 novembre 2007

Il Papa a Mons. Ravasi: Le auguro un fecondo ministero, volto a promuovere e a incrementare il dialogo della Chiesa con le culture del nostro tempo

Clicca qui per leggere il testo del messaggio del Papa a Mons. Ravasi ed alle Pontificie Accademie.

12 commenti:

mariateresa ha detto...

Cara Raffaella, ecco una brutta Adnkronos.:
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.1530516918
Ecco una brutta piega che Monsignor Bregantini per primo deve sbugiardare.
Perché la Messa è una cosa sacra e non può essere utilizzata come metodo di pressione politica.
Credo che questo Callipo abbia le idee confuse o che il dispiacere lo faccia straparlare o peggio. E propendo per l'ultima che ho scritto.
Sono proprio arrabbiata questa volta.

Anonimo ha detto...

Cara Mariateresa, non so se il Vescovo sia al corrente dell'iniziativa, ma, in ogni caso, si deve dissociare...
Ma possibile che i concetti di discrezione ed ubbidienza siano sconosciuti?

mariateresa ha detto...

cara, come ne sono venuta a conoscenza io che non sono nemmeno una perpetua , sono sicura che ne sarà stato informato anche lui. In realtà il vescovo ha accettato e rispettato il suo voto di obbedienza , come si può vedere anche dagli ampi stralci della sua omelia che ha pubblicato il SIR nel suo sito.
Il problema è che viene pubblicato solo quello che fa comodo e può fare apparire la situazione problematica, un po' perchè fare il giornalista è diventato ormai solo cercare le sfighe con il lanternino e un po' perchè alcuni stanno lì sul trespolo ad aspettare questi casi per rimescolare la solita polenta, la chiamo polenta perchè sono una signora, ma avevo altro in mente.
Però quello di usare la S. Messa per questi scopi è una roba che mi imbufalisce oltre ogni dire.
Se è questo che i calabresi hanno appreso da M. Bregantini vuol dire che non hanno capito niente e in questo modo lo offendono, prima lui del Papa.

Luisa ha detto...

Amiche.....vi segnalo che su Accattoli, Matteo ha deciso di occuparsi del blog a modo suo ....vale la pena fare un giretto da Luigi !

C`est la "rançon de la gloire" !

mariateresa ha detto...

Una gloire molto curiosa, cara Luisa.
Mah,volevo dire una cosa ma è meglio che mi contenga.
Ho letto, ho letto Matteo, Luisa.
Eh, lui sì che sa come devono essere i cattolici, mica si fa infinocchiare. Lui sì che sa come ci si informa. Noi con i nostri poveri anelli al naso,abbiamo solo da imparare.
Dobbiamo imparare ad essere umili di fronte a certe sapienze.
Come direbbero a Fantozzi, siamo merdacce.

mariateresa ha detto...

ed ecco secondo me un argomento che dovrebbe chiudere le discussioni (tranne che su Adista, Golias ed affini)
dal Blog di Accattoli:
8 Novembre 2007 @ 20:26

Ecco come Bregantini ha spiegato il suo trasferimento all’Osservatore romano (che il giornale vaticano faccia questo servizio è un segno della bontà della nuova gestione):
“I vescovi abruzzesi e molisani mi chiamarono a partecipare ad un loro incontro. Feci un lungo intervento, a quanto pare molto apprezzato. Tanto che quando è arrivato il momento della rinuncia di monsignor Dini, loro stessi fecero all’unisono il mio nome al Nunzio Apostolico in Italia per la successione. Come di consueto il mio nome è stato inserito nella terna da presentare alla Congregazione dei Vescovi e poi si è arrivati alla nomina da parte di Benedetto XVI. Non è retorica dire che sono felice ed orgoglioso di proseguire la mia missione pastorale in una nuova realtà. Ai fedeli della Locride assicuro che saranno sempre nel mio cuore e chiedo di confidare nella continuità della missione della Chiesa e dei suoi pastori. Dopo di me, l’impegno della chiesa nella Locride nel contrastare la mafia non cesserà perchè è nell’anima stessa dell’intera comunità ecclesiale: la gente si impegna, i sacerdoti raccolgono, il vescovo parla e, quando gli è richiesto o lo ritiene necessario, scrive. Così chi mi succederà troverà una rete di laici impegnati che, come hanno fatto con me, lo spingeranno nel proseguire insieme il cammino intrapreso».
Chiaro, no?
Speriamo, ma col cavolo che in certi giornali si riporterà questa testimonianza.Vogliamo scommettere?

mariateresa ha detto...

Aggiungo una cosa come curiosità.
Sembra che quelli di Golias guardino Striscia la notizia perchè hanno riportato la bufala su padre Raniero Cantalamessa addirittura come scandalo in Vaticano.
Come scoop sono messi maluccio.
Anche la cretinisia si è globalizzata.
E sarebbe questa la Chiesa altra nata dal Concilio Vaticano II?

Anonimo ha detto...

Maga Maghella prevede...stravede...concede...no...domani i giornali non riporteranno le parole del vescovo.
La Vostra (In)clementina I :-)

Gianpaolo1951 ha detto...

Cara Raffaella, per ben tre volte sono stato tentato di rispondere per le rime a Matteo, poi ci ho ripensato e mi son detto: perché mai dar corda a una persona animata solo da un assurdo e ingiustificato astio nei tuoi confronti, imbottita di una buona dose di invidia e, colmo dei colmi, che si autodefinisce cattolico adulto alla stregua del buon “mortadella”?!?
Persone così è meglio ignorarle!!!

Anonimo ha detto...

Caro Gianpaolo, Lei e' sempre molto gentile :-)
E dire che ho sempre cercato di separare le mie opinioni e commenti (legittimi come quelli di ogni altra persona visto che, per ora, siamo in un Paese libero) mettendoli in corsivo e firmandoli...povera me, tapina incompresa :-)
Comunque quando diventero' InClementina I scrivero' tutto in grassetto :-))
Raffaella

Luisa ha detto...

Gianpaolo, come lei ho esitato a rispondere a Matteo, poi mi sono decisa a farlo , più per dire quanto il lavoro di Raffaella ( perchè è un vero lavoro che domanda tempo, energia ,intelligenza),sia prezioso e utile per me, Raffaella non ha certo bisogno di essere difesa da attacchi così grossolani!

Vorrei aggiungere che ho suggerito a Psico che si esprime sul blog di Accattoli, ( vi lascio leggere i suoi propositi) di venire a esporli qui su questo blog dove ha postato un commento l`8 novembre.

gemma ha detto...

non mi pare molto cattolicamente adulto (e nemmeno laicamente leale) prendere di mira una persona, il suo blog e le sue opinioni in un salotto al quale non partecipa o comunque laddove non è presente e non impone nulla a nessuno