2 ottobre 2007

E' MORTO MONS. DANZI, ARCIVESCOVO DI LORETO


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Morto arcivescovo Loreto mons.Danzi

Aveva 67 anni, i funerali giovedi' pomeriggio

(ANSA) - ANCONA, 2 OTT - Mons. Gianni Danzi, delegato pontificio della della Santa Casa di Loreto, e' morto in casa di parenti a Barasso, in provincia di Varese. Da tempo malato, mons. Danzi, 67 anni, aveva fatto pervenire una lettera ai fedeli, letta domenica scorsa durante la messa in Basilica a Loreto, in cui affermava tra l'altro: 'il tempo si fa breve. Sento sempre piu' portarmi all'incontro definitivo con Cristo'. I funerali dovrebbero tenersi giovedi' pomeriggio nella Basilica della citta' mariana.

Sono solo di oggi i seguenti articoli con cui vogliamo ricordare Mons. Danzi:

Invito alla contemplazione

“Sento più vicino l’incontro con Cristo”

Ecco la lettera rivolta ai fedeli da Monsignor Gianni Danzi, Delegato Pontificio per il Santuario della Santa Casa di Loreto. Il testo è stato letto dai parroci di Loreto durante la messa.

“Carissimi, vorrei farvi giungere notizie sulla mia salute che al momento mi tiene lontano da Loreto. Mi trovo a Varese presso i miei familiari per un periodo di cura e riposo. Certamente i preparativi per la venuta di sua Santità Benedetto XVI e la morte di mia cognata hanno contribuito ad un eccessivo affaticamento. “Tutto ciò è stato ed è per me un richiamo al fatto che il tempo si fa breve. Sento sempre più portarmi all’incontro definitivo con Cristo, che dalla Croce continua a dirci: Attirerò tutti a me. Se ci attira a sé è perché in Lui siamo stati concepiti prima che il mondo fosse.

“La Madre, ai piedi della Croce, accompagna il Figlio nel ritornare al Padre e quindi accompagna anche ognuno di noi. Ecco allora la necessità di usare del tempo non per chiacchiere ma per la contemplazione del Mistero di Dio che opera in noi e tra di noi. Anche se distante, vi sento tutti vicini. In particolare modo Padre Marzio e tutta la comunità dei Cappuccini, le care suore passioniste, i figli della comunità Cenacolo Casa di Nazareth che vivono, pregano e lavorano presso il nuovo centro Pasquale Macchi a Montorso. Affido in particolare questi nuovi miei figli a tutti voi affinché la loro presenza sia a beneficio della nostra Chiesa. Per tutti la mia offerta al Padre e la mia preghiera. Un cordiale saluto”.


© Copyright Corriere Adriatico, 2 ottobre 2007


Il suo messaggio è stato letto dai parroci durante le messe domenicali“Sono a Varese per un periodo di cura e riposo”

Lettera-choc di Danzi: “Il tempo si fa breve”

Apprensione per le condizioni di salute del vescovo di Loreto, che scrive ai fedeli

Loreto - “Il tempo si fa breve”. “Sento sempre più portarmi all’incontro definitivo con Cristo”. Ai fedeli che seguono la messa domenicale in basilica vengono i brividi sentendo le parole lette dal pulpito dall’officiante. E’ il testo della lettera che monsignor Gianni Danzi, da due anni e mezzo Delegato pontificio della Santa casa di Loreto, ha affidato ai parroci della città mariana affinché la leggessero ai fedeli durante le celebrazioni eucaristiche. Dalla prima funzione del mattino a quella vespertina. Dal suggestivo scenario della basilica che ospita la Madonnina Nera alla più piccola chiesa di Loreto. E adesso c’è molta apprensione nella città mariana e in tutte le Marche per le condizioni di salute dell’Arcivescovo. E’ stato lo stesso Delegato pontificio, con lo spirito pastorale di un pastore d’anime, a voler informare la comunità sulle sue attuali condizioni di salute, dopo che da settimane i rincorrevano voci poco rassicuranti. Ora monsignor Danzi si trova a Varese, dove è nato nel gennaio del 1940, presso i suoi familiari, per trascorrere un periodo di cura e di riposo. Nella lettera l’alto prelato non scende in dettagli, si limita a riferire che i numerosi preparativi per la recente visita di Sua Santità Papa Benedetto XVI alla città di Loreto in occasione dell’Agorà dei Giovani dell’ 1 e 2 settembre scorsi, e la morte di sua cognata avvenuta qualche giorno fa, “hanno contribuito ad un eccessivo affaticamento”. Segue un passaggio che sembra suonare come un testamento spirituale, anche se ieri alla Delegazione pontificia del Santuario di Loreto raccomandavano ai giornalisti di non suscitare inutili allarmismi. “Tutto ciò – scrive Danzi – è stato ed è per me un richiamo al fatto che il tempo si fa breve. Sento sempre più portarmi all’incontro definitivo con Cristo, che dalla Croce continua a dirci: Attirerò tutti a me. Se ci attira a sé è perché in Lui siamo stati concepiti prima che il mondo fosse”. La Madre ai piedi della Croce - continua la lettera -, accompagna il Figlio nel ritornare al Padre e quindi accompagna anche ognuno di noi” e prosegue sottolineando la “necessità di usare del tempo non per le chiacchiere ma per la contemplazione del Mistero di Dio che opera in noi e tra di noi”. Una lettera rivolta alla comunità tutta, che dice di sentire vicina a sé in questo momento così particolare, con un pensiero dedicato a “Padre Marzio e tutta la comunità dei Cappuccini, le care suore passioniste, i figli della comunità Cenacolo Casa di Nazareth che vivono, pregano e lavorano presso il nuovo centro Pasquale Macchi a Montorso. Affido in particolare questi nuovi miei figli a tutti voi affinché la loro presenza sia a beneficio della nostra Chiesa”.

Monsignor Danzi è stato ordinato sacerdote a Lugano nel 1966 dove ha svolto il ruolo di segretario particolare del vescovo di Lugano, Angelo Jelmini. Nel 1982 si trasferisce a Roma dove è responsabile della segreteria internazionale di Comunione e Liberazione, fino al 1985. Nel 1987 si diploma in Scienze industriali all'università svizzera di Herisau. Dal 1994 svolge l’incarico di segretario generale del Governatorato, mentre dal 1995 è segretario della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano. Nel maggio 1996 avviene la consacrazione episcopale e dal 1° luglio 2004 è direttore ad interim dei Servizi economici del Governatorato. E’ nominato Delegato Pontificio per il Santuario e Arcivescovo della Prelatura di Loreto il 22 febbraio del 2005.

© Copyright Corriere Adriatico, 2 ottobre 2007

5 commenti:

francesco ha detto...

proprio ieri sono stato - per la prima volta! - a Loreto e ho letto la lettera di mons. Danzi in sacrestia prima e dopo la Messa...
abbiamo pregato per lui...
requiescat in pacem

Alberto ha detto...

Ho conosciuto personalmete S.E. Mons. Danzi, uomo di fede e di grande umanità.

Requiem aeternam done eis, Domine, et lux perpetua luceat eis. Requiescant in pace. Amen

Alberto ha detto...

Ho conosciuto personalmente S.E. mons. Danzi, uomo di spiritualità e di grande umanità.

Oremus:
Requiem aeternam done eis, Domine, et lux perpetua luceat eis. Requiescant in pace. Amen

Luisa ha detto...

Ricorderò la sua voce rotta dall`emozione,mentre leggeva le sue parole di commiato a Papa Benedetto.
Senza dubbio lui sapeva che era l`ultima volta, che stava vivendo il suo ultimo incontro con il Papa, forse la sua ultima gioia su questa Terra.

Anonimo ha detto...

S.E.Mons.Danzi e' stato un vero pastore per la Chiesa di Loreto.
Uomo non solo di grande umanita' ma anche di grande umilta' e tanti a Loreto lo ricordano per questo.
Giovedi' 2 ottobre un pulman partira' da loreto destinazione Viggiu' (luogo natale) per assistere alla celebrazione Eucaristica per il suo primo anniversario di morte.