5 ottobre 2008

All'indomani dell'incontro al Quirinale tra il Papa e il presidente Napolitano, il commento del giurista Dalla Torre su laicità e libertà religiosa


Vedi anche:

Un saggio del Card. J. Ratzinger: "L'interpretazione biblica in conflitto. Problemi del fondamento ed orientamento dell'esegesi contemporanea" (1991)

Tra il Papa e Napolitano dialogo sul bene dell’Italia (Mazza)

La Bibbia in tv «giorno e notte»: tutte le dirette

All'Angelus il Papa spiega le finalità del Sinodo dei vescovi e "lancia" la lettura della Bibbia in televisione (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus)

Visita ufficiale di Benedetto XVI al Presidente della Repubblica Italiana: la cronaca dell'Osservatore Romano

Il Papa a Napolitano: "L'educazione dei giovani per una società solidale" (Accornero)

Con Benedetto XVI come primo lettore, al via, stasera a Roma, la lettura integrale delle Sacre Scritture. La riflessione di mons. Gianfranco Ravasi

Clio Napolitano: "Con Benedetto XVI condivido tanti princìpi". Familiare ed affettuoso il suo incontro con il Papa (Breda)

Stato e Chiesa, i due colli cercano risposte comuni (Bobbio)

Il Papa apre il Sinodo dei vescovi 2008: "Se l’annuncio del Vangelo costituisce la sua ragione d’essere e la sua missione, è indispensabile che la Chiesa conosca e viva ciò che annuncia, perché la sua predicazione sia credibile, nonostante le debolezze e le povertà degli uomini che la compongono" (Omelia in occasione dell’apertura della XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi)

IL PAPA APRE IL SINODO DEI VESCOVI SULLA PAROLA DI DIO

Melloni "avverte" incredibilmente Benedetto XVI: conseguenze se deciderà di beatificare Papa Pacelli

Rosso "malpela" Foglio, Repubblica e Riformista

VISITE DEL SANTO PADRE AL QUIRINALE: LO SPECIALE DEL BLOG

Visita del Papa al Quirinale: il commento di Andrea Tornielli

Parte il Sinodo dei vescovi all'insegna del dialogo (Accornero)

La curiosità: il tempo dispettoso fa da sfondo alla visita del Papa al Quirinale ma tutto è andato per il meglio :-)

Benedetto XVI parla poco di sessualità e da cardinale aveva osservato che "in passato" si è parlato troppo dell'argomento (Accattoli)

Una responsabilità comune tra Stato e Chiesa (Osservatore Romano)

Giovanni Maria Vian sulla visita del Papa al Quirinale: "Due colli molto vicini" (Osservatore Romano)

Monito severo del Papa e del Presidente Napolitano: rispettare la dignità dell'uomo (Asca)

Il martire istriano don Francesco Bonifacio proclamato Beato. La riflessione di Mons. Amato ed il ricordo del fratello del sacerdote

Una preghiera per il successo del Sinodo dei vescovi

Si chiude definitamente il teatrino di Piazza Navona: la Procura di Roma chiede l'archiviazione per S.G. accusata di vilipendio

Chiesa e contraccezione: che cosa affermavano Paolo VI e Giovanni Paolo II?

Messaggio del Papa sull'Humanae Vitae: il commento di Casavola

VISITA DEL PAPA AL QUIRINALE: I VIDEO E LE FOTO

Il Papa a Napolitano: "Non vi è ragione di temere una prevaricazione ai danni della libertà da parte della Chiesa e dei suoi membri" (Discorso del Santo Padre in occasione della visita al Palazzo del Quirinale)

Il Papa: molti fedeli non ci seguono sulla morale sessuale (Accornero)

Il "prete anonimo" intervistato da Cazzullo si astenga dal parlare a nome di tutti i fedeli. Parli solo per se stesso e ci onori di presentarsi!

Il Papa apre il Sinodo 2005: "La tolleranza, che ammette per così dire Dio come opinione privata, ma gli rifiuta il dominio pubblico, non è tolleranza ma ipocrisia" (Omelia in occasione dell'apertura in occasione dell’apertura della XI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sull'Eucarestia, 2 ottobre 2005)

SINODO DEI VESCOVI SULLA PAROLA DI DIO (5-26 OTTOBRE 2008): LO SPECIALE DEL BLOG

All'indomani dell'incontro al Quirinale tra il Papa e il presidente Napolitano, il commento del giurista Dalla Torre su laicità e libertà religiosa

“I due colli del Quirinale e del Vaticano non soltanto si guardano con amicizia ma esprimono, nei simboli e nei fatti, una collaborazione crescente, a favore del bene di tutti e della dignità di ogni persona umana”. E' quanto si legge nell'edizione odierna de "L’Osservatore Romano" a proposito dell’incontro di ieri mattina al Quirinale tra Benedetto XVI e il presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. Molti i temi al centro del colloquio, in particolare la questione della libertà religiosa e il riconoscimento della dimensione pubblica del fatto religioso. Ecco in proposito il commento del prof. Giuseppe Dalla Torre, giurista e rettore della LUMSA, al microfono di Luca Collodi:

R. – E’ importante il richiamo alla libertà religiosa, non solo perché fuori d’Italia - lo stiamo vedendo anche oggi - spesso viene violata e pertanto anche il nostro Paese ha il compito di far rispettare i diritti umani a livello mondiale; ma anche perché spesso si insinuano nella cultura corrente delle concezioni o delle visioni "strane" della libertà religiosa. Si pensa, per esempio, alla religione come ad un fatto meramente privato e personale, mentre la libertà religiosa, in quanto diritto collettivo e anche come diritto istituzionale, ha inevitabilmente una dimensione pubblica.

D. – Tra l’altro, il Papa ha detto che non si può limitare la piena garanzia della libertà religiosa al libero esercizio del culto. Questo è quello che avviene in molti Paesi del mondo…

R. – Libertà religiosa significa immunità da coercizioni esterne in materia religiosa e quindi la libertà di poter vivere secondo la propria dimensione di fede. Faccio riferimento per esempio al fatto che nel cristianesimo il precetto della carità è un precetto che appare fondamentale. Se si riservasse ai cristiani la mera libertà di culto, impedendo loro di poter animare la società cristianamente attraverso opere sociali, attività di assistenza, istruzione, cultura e quant’altro, evidentemente questo potrebbe essere una lesione anche grave del diritto di libertà religiosa.

D. – E' emerso in maniera abbastanza chiara dal discorso del Papa e del presidente della Repubblica che Stato e Chiesa sono pronti a cooperare insieme per promuovere e servire il bene integrale della persona umana. C’è un’alleanza per il bene comune…

R. – Si supera una vecchia concezione dei rapporti tra Stato e Chiesa di tipo istituzionale o di vertice nell’interesse dello Stato e nel pur legittimo interesse della Chiesa. Si pone così al centro dell’attenzione l’uomo, la persona. Lo Stato e la Chiesa sono tutti e due, seppur a titolo diverso – dice il Vaticano II nella “Gaudium et Spes” – a servizio della persona. E quindi è evidente che questo servizio sarà da ciascuno reso nell’ambito della propria competenza, quanto più vi sarà tra di loro una collaborazione, non un contrasto o anche una semplice ignoranza reciproca.

© Copyright Radio Vaticana

Nessun commento: