21 ottobre 2008

Anniversario dell'elezione di Giovanni XXIII: martedì 28 ottobre Benedetto XVI scenderà in San Pietro per abbracciare i Bergamaschi (Dignola)


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Il Papa scenderà in San Pietro per abbracciare i bergamaschi

Esattamente cinquant'anni dopo l'elezione di Papa Giovanni XXIII Benedetto XVI dedicherà un momento speciale al pellegrinaggio diocesano

Carlo Dignola

«Quello del Papa è un gesto di predilezione per i bergamaschi» dice monsignor Maurizio Malvestiti: martedì 28, esattamente 50 anni dopo l'elezione di Giovanni XXIII al Soglio di Pietro, Benedetto XVI scenderà in San Pietro per pregare sulla tomba del beato e per salutare i pellegrini.
La basilica in quel momento, terminata la Messa con il cardinale Tarcisio Bertone, sarà chiusa al pubblico. «Mi pare – continua monsignor Malvestiti – che questo incontro porti con sé un fascino del tutto particolare: quel giorno Cristo ha detto a quello che era stato un ragazzino della nostra terra, andato poi sacerdote e diventato vescovo: "Tu sei Pietro". Risentire nella stessa basilica l'annuncio di quella "grande gioia" ce lo farà sentire più vicino, padre amabile, compagno di viaggio dei suoi fratelli di Bergamo oltre che di tutti i figli della Chiesa».
La basilica di San Pietro è stata anche l'aula plenaria del Concilio Vaticano II, che per volontà di Giovanni XXIII non somministrò alla Chiesa e al mondo condanne ma «la medicina della Misericordia». Un metodo che Papa Giovanni non ha semplicemente enunciato: «La sera del giorno in cui il Concilio si aprì – ricorda Malvestiti – lui stesso diede prova di questo cuore con il famoso discorso "della Luna"».
Nella Curia romana – lo ha ricordato il cardinale Bertone nella sua recente visita a Bergamo – molti non erano affatto convinti dell'opportunità di quel passo: «Giovanni XXIII disse con chiarezza: "Voglio che nella Chiesa entri aria nuova". E quella sera, anche fisicamente, aprì la finestra» e parlò al mondo. Lo fece – nota Malvestiti – con il linguaggio dell'Oriente, quello dell'«infanzia spirituale» che il Vangelo raccomanda: discorso improvvisato, sì, ma tutt'altro che superficialmente sentimentale, dunque.

Joseph Ratzinger, che da giovane partecipò al Concilio accompagnando come consulente teologico il cardinale di Colonia Joseph Frings, ha già sottolineato l'urgenza di una rilettura corretta del Pontificato di Giovanni XXIII.

Appena eletto, a Natale del 2005, con una riflessione che ha già fatto molto discutere ha presentato il Concilio all'insegna della continuità e non della rottura.
«È stato un momento di magistero alto – dice monsignor Malvestiti –, un invito a recuperare un tesoro prezioso che qualcuno – secondo il pensiero del Papa – disperdeva nelle polemiche o nelle contrapposizioni.
Proprio in quell'occasione Benedetto XVI citò Giovanni XXIII come un Papa che amò la tradizione ecclesiale in tutta la sua pienezza, un figlio che grazie alla ricchezza ricevuta è stato capace di indicare sentieri nuovi
».
La maggior parte dei bergamaschi seguirà l'itinerario programmato da Ovet e Centro diocesano pellegrinaggi.
A Roma il pellegrinaggio prenderà il via domenica dalla basilica di San Giovanni in Laterano, madre di tutte le chiese del mondo, molto valorizzata da Giovanni XXIII proprio in quanto cattedra di Roma, simbolo del suo essere vescovo della città e a questo titolo padre di tutti i cristiani: Roncalli aveva addirittura pensato di andarci ad abitare. Il vescovo Amadei vi celebrerà la Messa in mattinata.
Lunedì si farà tappa in Santa Maria Maggiore, prima chiesa in Occidente dedicata alla Madre di Dio. Nel pomeriggio ci sarà una celebrazione penitenziale in San Paolo fuori le Mura, gesto che sottolinea l'anno paolino proclamato da Benedetto XVI. La Basilica è sorta proprio nel luogo della sepoltura dell'Apostolo delle genti: la sua tomba da poco è stata riportata alla venerazione dei fedeli. E proprio in quella chiesa, il 25 gennaio 1959, Giovanni XXIII annunciò il Concilio.
Il 50° anniversario dell'elezione al pontificato cade il 28 ottobre: martedì sarà dunque il momento più importante del pellegrinaggio.
Alle 9 in Santa Maria in Monte Santo, a Piazza del Popolo, Lodi presiedute dal vescovo Amadei. È un altro luogo «giovanneo»: in quella chiesa infatti il 10 agosto 1904 venne ordinato prete. Nel pomeriggio alle 17 il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano, presiederà una Messa solenne in San Pietro, dove dal 2001 sono conservate le spoglie del beato. Al termine Benedetto XVI scenderà, appunto, a salutare i bergamaschi. In serata il Coro dell'Immacolata terrà un'elevazione musicale nella basilica di San Carlo al Corso, dove Roncalli ricevette l'ordinazione episcopale il 19 marzo 1925.
Infine mercoledì 29 i bergamaschi parteciperanno all'udienza generale del Papa e seguiranno la sua catechesi.
Per prendere parte alle celebrazioni principali del pellegrinaggio è necessario un «pass».
Soprattutto coloro che raggiungeranno Roma con mezzi propri, prima di partire è bene quindi che contattino il Centro diocesano pellegrinaggi (viale Papa Giovanni XXIII, 110, tel. 035-210.128). I sacerdoti sono pregati di comunicare la loro presenza e di portare con sé camice e stola bianca per le celebrazioni.

© Copyright Eco di Bergamo, 19 ottobre 2008

La conferma dal sito del Vaticano:

Martedì 28 ottobre 2008: Santa Messa nel 50° anniversario dell'elezione di Papa Giovanni XXIII.
Celebrerà il Card. Tarcisio Bertone.
Diretta dalle 17
.

Al termine il Santo Padre scenderà per venerare le spoglie e tenere un discorso

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