21 ottobre 2008

Da Peres invito al Papa in Israele (Avvenire)


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Da Peres invito al Papa in Israele

GERUSALEMME. Il presidente israeliano Shimon Peres ha rinnovato l’invito a Benedetto XVI per una visita in Israele. Le parole del capo dello Stato sono arrivate dopo il rinfocolarsi della controversia sull’epigrafe che accompagna la fotografia di Pio XII al museo Yad Vashem di Gerusalemme. Sabato Padre Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, aveva puntualizzato che quel testo, «già oggetto di obiezioni», «per quanto rilevante non si può considerare determinante per una decisione su un eventuale viaggio». Ieri Peres ha aggiunto che «non c’è relazione alcuna fra la questione di Pio XII e l’arrivo del Papa».
L’eventuale visita – ha specificato Peres – «non ha nulla a che vedere con polemiche né dispute» bensì con la Terra Santa. Nelle ultime settimane si è riaperta la discussione sulla beatificazione di papa Pacelli. La causa di beatificazione – secondo il postulatore padre Peter Gumpel – è conclusa e mancherebbe solo la firma di Benedetto XVI.
Padre Lombardi ha precisato però che «non è opportuno fare pressioni sul Santo Padre» da nessuna delle parti. Ieri, in una nota, il museo sull’Olocausto, ha ricordato che «qualunque visita del Papa in Israele è un tema politico e pertanto non fa parte della questione (di Pio XII). Le ricerche sul periodo dell’Olocausto, comprese quelle sul ruolo di Pio XII, sono dinamiche e proseguono», aggiunte la nota. Intanto, il premier incaricato Tzipi Livni ha ordinato la rimozione immediata di una svastica impressa sull’immagine di papa Ratzinger nel contesto di un articolo sui rapporti fra Israele e Vaticano apparso sul sito Web “Yalla-Kadima”, un sito privato mediante il quale i membri del partito di governo Kadima si scambiano idee e opinioni. L’immagine rimossa su ordine della Livni è stata sostituita con una foto di Benedetto XVI che ha il Vaticano come sfondo.

© Copyright Avvenire, 21 ottobre 2008

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