20 ottobre 2008

Vergogna delle vergogne: foto del Papa con una svastica su un sito israeliano. Questi sono i risultati delle recenti campagne mediatiche...complimenti


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Papa con la svastica, una foto imbarazza il partito israeliano Kadima

Un’immagine di Benedetto XVI sovrastata da una svastica. L’immagine, apparsa sul sito dei militanti del partito israeliano Kadima, è stata scelta per commentare un articolo sulla controversia legata al processo di beatificazione di Pio XII, osteggiato da molti ebrei che lo accusano di non essersi battuto contro l'Olocausto.

Imbarazzo e irritazione è stato espresso in Kadima - il partito israeliano guidato dal ministro degli Esteri, Tzipi Livni. E' stata la stessa Livni, impegnata nella formazione di un nuovo governo, a intervenire personalmente per far sostituire l'immagine con un'altra in cui il Papa appare sorridente davanti alla folla di Piazza San Pietro. "Tzipi Livni condanna con forza quell'immagine che non rappresenta Kadima", ha fatto sapere in un comunicato.

Sabato scorso il Vaticano aveva invitato cattolici ed ebrei a smettere di esercitare pressioni riguardo alla beatificazione di Pio XII. Sulla questione è intervenuto anche il presidente israeliano, Shimon Peres. "Se Pio XII aiutò gli ebrei dovrebbero esserci delle prove, ma anche se non lo fece questo andrebbe provato - ha spiegato l'ex premio Nobel per la pace - conosco l'attuale Papa e sono convinto che andrà a fondo alla questione e che tutti potremo attenerci alle conclusioni a cui arriverà, quali che siano".

© Copyright Agi

PIO XII: SVASTICA SU FOTO RATZINGER, LIVNI ORDINA RIMOZIONE

TEL AVIV - Il premier incaricato Tzipi Livni ha ordinato la rimozione immediata di una svastica impressa sulla immagine di Papa Benedetto XVI nel contesto di un articolo sulle recenti tensioni fra Israele e Vaticano apparso oggi sul sito web 'Yalla-Kadima'. Si tratta di un sito privato mediante il quale i membri del partito di governo Kadima si tengono aggiornati e si scambiano opinioni. L'immagine in questione mostra una evidente svastica nera impressa sulla fotografia del pontefice. Poco dopo essere stata notata da Radio Gerusalemme, la Livni ha intimato al gestore del sito, Ziki Avissar, di rimuoverla subito. L'articolo è stato dunque corredato da una nuova immagine di Papa Benedetto XVI mostrato sorridente, con il Vaticano sullo sfondo. Nell'articolo - il cui contenuto non è stato invece alterato - si afferma che i dirigenti israeliani dovrebbero reagire con la massima decisione contro la richiesta giunta nei giorni passati dalla Santa Sede di una correzione della targa che nel Museo dell'Olocausto Yad Vashem di Gerusalemme presenta l'operato di Pio XII durante l'Olocausto.

© Copyright Ansa

Questi sono i risultati delle campagne mediatiche aggressive degli ultimi giorni.
Ci sono molte, molte, frasi che vorrei scrivere ma sono troppo arrabbiata.
Questo, comunque, e' solo un "assaggio" di cio' che accadrebbe se Benedetto XVI firmasse il decreto per la beatificazione di Pacelli.
Un avvertimento? Beh, io trovo di minuto in minuto la conferma ai miei convincimenti: il bersaglio non e' Pio XII ma Benedetto XVI
.
R.

7 commenti:

brustef1 ha detto...

Beh, anche gli israeliani hanno le loro sabineguzzanti, di queste guittate dobbiamo fregarcene altamente .Il gioco comunque resta laido e pericoloso, anche se scoperto, ho sentito proprio ieri persone semplici e poco informate dire "certo Pio XII qualcosa di male deve aver fatto"

euge ha detto...

Cara Raffaella c'era da aspettarselo che si arrivasse ad un così basso livello: tu gli tendi la mano per dialogare e ti rispondono mettendoti una svastica selle foto del Papa.
No! questa non la giustifico. Non ci possono essere giustificazioni ad un comportamento ignobile come questo. Che gli ebrei non fossero contenti dell'elezione di Benedetto XVI, era quasi scontato per via della sua nazionalità; non posso dimenticare certe dichiarazioni rilasciate da alcuni abitanti del Ghetto di Roma il giorno dell'elezione......... Non posso dimenticare perchè sono ferite che continuano a bruciarmi dentro. E' scandaloso, inammissibile ed ingiustificabile tutto questo. Una campagna mediatica in collaborazione tra ebrei e certi giornaloni nostrani che si sono abbassati a questo gioco infimo e orribile.No! non ci sono giustificazioni e mi dispiace dirlo a questo punto il dialogo diventa impossibile almeno per me; non si può dialogare con chi disegna una svastica accanto alla foto di Benedetto XVI che oltre ad essere un capo di stato, è il successore di Pietro e Vicario di Cristo in terra è bene che certa gente prima di sputare veleno e schifezze se lo ricordi bene...... molto bene.
VERGOGNA!

Anonimo ha detto...

Certo è cosi.
Però dovremmo avere l'onesta di criticare anche altro.
Ad esempio la lettera dei 138 dotti musulmani al Papa è importante per il dialogo.
Ma certi giornali enfatizzano come se tutti i musulmani fossero terroristi.
Condanniamo tutti gli errori.
Due pesi e due misure sono in abominio presso Dio.

Raffaella ha detto...

Sono d'accordo.
Come ho trovato sciocco e offensivo pubblicare orride vignette contro Maometto.
Non si offende mai la fede, sia essa cristiana, ebraica, musulmana, indu' o buddista.
Certo poi ci sono i due pesi e due misure: licenza di offendere i cristiani e prudenza con gli altri.
Vedi il caso BBC.
Cio' pero' non cambia una virgola: tutti meritano rispetto.

Anonimo ha detto...

prima di parlare per luoghi comuni (del tipo: tutti i tedeschi sono naziasti, anche a distanza di oltre mezzo secolo, sic!) sarebbe meglio tenersi informati. Basterebbe in proposito leggere l'autobiografia di BXVI "La mia vita", scritta, fra l'altro, in tempi non sospetti, per capire che anche il nostro Papa, all'epoca, fu, insieme alla sua famiglia, una vittima del regime e tutt'altro che sostenitore dello stesso: il padre fu dichiaratamente antinazista, tanto che fu costretto a trasferirsi con la famiglia dalla propria città, sradicando i suoi figli dal loro ambiente,e in quel periodo, non se la passarano certo bene tutti quanti. Gli adolescenti Joseph e Georg, poi, costretti ad essere occupati nei campi di concentramento, vissero con grande sofferenza quel periodo.
E inoltre, passi l'ignoranza, ma che memoria corta: una delle prime uscite fori dall'Italia del Papa non è stata forse ad Auschwitz? E in quell'occasione cosa ha detto?! vadano a rileggersi il discorso del Papa e poi parlino e vediamo se sono capaci di ripetere quello che dicono ora! Buona giornata a tutti. Maria Pia

Anonimo ha detto...

Certo Raffaella, facciamo nostra la buona misura ed il buon peso.
Gli altri nominiamoli solo nel bene.
Nel male no, faremmo pubblicità al male, oltre che Giudicare.
Cerchiamo ciò che unisce, non ciò che divide.
Ed i buoni sono uniti nel bene ed esso cercano.
Solo così fiorisce la Pace.

euge ha detto...

Cara mariapia hai ragione nella biografia che certi si rifiutano di leggere, è ben descritto il periodo in cui i genitori di Joseph Ratzinger cambiarono non sò bene quante volte la loro abitazione per non incappare nel regime; lo stesso joseph ed il fratello georg fuorono fatti prigionieri di guerra e per giunta un loro cugino disabile fu vittima della repressione nazista con lo stesso metodo e perfidia con cui uccisero milioni di ebrei. Ma, vedi maria pia tutto questo non conta per certa gente a cui spunta l'orticaria sse gli parli del popolo tedesco. La guerra, la tragedia più grande a cui è anfdata incontro l'umanità fa emergere la parte bestiale dell'uomo che si manifesta attraverso azioni di una violenza indicibile ma, questo non vale solo per i tedeschi è accaduto per tutti i popoli europei; il popolo tedesco ha subito il nazismo come l'italia il fascismo non stiamo a nasconderci dietro un dito. La dittatura di qualsiasi colore sia, non ti permette di avere tuoi, pensieri, non ti permette la ribellione, la libertà di parola e quindi i tedeschi non sono stati solo carnefici ma, le persone normali e ridotte alla fame, sono state soggiogate da quel potere malefico che tutti conosciamo. La persecuzione degli ebrei poi non è stata solo ad opera dei tedeschi ma, anche dei russi. Perchè non parliamo dei loro campi di concentramento ogni tanto? Anche quella è storia anche quella è stata violenza.