20 ottobre 2008

Per scelta di campo, il Pontefice ha detto che non citerà mai la camorra né le altre piaghe della Campania (Sannito)


Vedi anche:

Pompei, la visita del Papa si chiude con un boato di gioia (Rossi)

Superbo ed eccellente Andrea Tornielli: "E adesso anche i “silenzi” di Papa Ratzinger…"

Pio XII, Hitler e la Shoah. Altre accuse e polemiche (Bobbio)

SI INFIAMMANO LE POLEMICHE SULLA BEATIFICAZIONE DI PIO XII: ATTACCARE PACELLI PER COLPIRE BENEDETTO XVI? RACCOLTA DI ARTICOLI

Ratzinger 'prigioniero' del silenzio di Pacelli (Politi)

Il Papa: "E' giunto momento del congedo ma il mio cuore resta con voi a Pompei"

Il Presidente israeliano Peres tenta di smorzare le polemiche: "Una visita di Benedetto XVI sarebbe assai gradita"

Il Papa a Pompei: lo speciale di Salvatore Izzo (Agi)

Al Sinodo interviene l'ortodosso Bartolomeo: «Un evento storico» (Bobbio)

Il retroscena sulla beatificazione di Pio XII: la cautela del Papa tedesco (articolo di Accattoli da leggere e su cui riflettere!)

La gioia del Papa e dei padri sinodali per lo storico intervento di Bartolomeo I ai Vespri ieri pomeriggio nella Cappella Sistina (Radio Vaticana)

Attenzione! Nuova polemica in vista: il Papa non ha pronunciato la parola camorra! Udite udite!

Padre Gumpel denuncia, ma il Vaticano smentisce: la scritta non è determinante (Giansoldati)

Pio XII: dichiarazione di Padre Lombardi

Luzzatto: "È giusto non fare santo Pio XII per rispetto a noi ebrei" (La Rocca)

Prof. Philippe Chenaux: «Ecco perché quella frase contro Pio XII è smentita dalla storia» (Tornielli)

Seconda parte dell'inchiesta di La Spina sulla Chiesa Italiana: "I vescovi, il dopo-Ruini e il vuoto della politica" (La Stampa)

Il Papa ai Padri sinodali: "Per la vita e per la missione della Chiesa, per il futuro della fede, è assolutamente necessario superare il dualismo tra esegesi e teologia" (Intervento del Santo Padre durante la Quattordicesima Congregazione Generale del Sinodo dei vescovi, 14 ottobre 2008)

SINODO DEI VESCOVI SULLA PAROLA DI DIO (5-26 OTTOBRE 2008): LO SPECIALE DEL BLOG

VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE A POMPEI (19 OTTOBRE 2008)

Benedetto XVI lascia Pompei
Senza citare la camorra


Per scelta di campo, il Pontefice ha detto che non citerà mai la camorra né le altre piaghe della Campania

di Conchita Sannino

Li lascia con un´esortazione che per scelta di campo non citerà mai la camorra né le altre piaghe della Campania, ma che sprona più di molte denunce.
«Non lasciatevi cadere le braccia, ma lavorate. Non smettete - esorta Papa Benedetto XVI nella sua visita a Pompei, la seconda in Campania - di perseverare nel bene senza scendere a compromessi» per la giustizia. «Non stancatevi mai di impegnarvi - aggiunge ancora il Pontefice - di lavorare con passione in questa parte della vigna del Signore che la Madonna ha mostrato di prediligere».
Perché «la carità che a Pompei si incarna in tante opere, è il volto di una società diversa, cristiana, posta come fermento all´interno del contesto civile». Sono le 18.45, già buio e quasi un´ora di ritardo sulla tabella di marcia, quando si chiude la lunga giornata del Papa tra i 50 mila pellegrini accorsi a Pompei intorno al tempio per eccellenza consacrato alla Madonna del Rosario.
«Ora devo andare, ma il mio cuore rimane vicino a questa terra e a questa comunità», mormora Ratzinger dall´altare del santuario di Pompei alla fine della recita del Rosario. Scatta un lungo applauso con la gente che grida "Viva Benedetto". Da Pompei il Papa rilancia il «dono della preghiera del Rosario: potente e semplice, profonda e accessibile a tutti», e quindi « «arma spirituale nella lotta contro il male e contro ogni violenza, per la pace nei cuori, nelle famiglie, nelle società».
Non è affatto un caso se il Pontefice non chiama per nome le numerose ferite aperte di questa terra. Tanto che, di fronte alle domande di qualche cronista, sarà padre Ciro Benedettini, il vice direttore della Sala stampa della Santa Sede, a precisare: «La parola camorra è stata esclusa di proposito dai discorsi del Papa perchè ne ha parlato altre volte, anche l´anno scorso a Napoli».
Ma soprattutto per due motivi che padre Benedettini illustra: «Per una forma di rispetto per le persone per bene, che in Campania sono la maggior parte. E perché questo viaggio aveva il carattere di un pellegrinaggio». La Campania - aggiunge ancora il religioso - «non è solo questo e il Papa ha inteso incoraggiare l´impegno delle persone per bene nella difesa dei valori e nella solidarietà accanto a chi soffre, a chi è nel disagio sociale o economico». Una lunga giornata all´insegna della forza «salvifica di Maria», e del «ruolo della famiglia, cellula fondamentale nell´educazione dei figli».
Ce ne sono a migliaia, di famiglie, in piazza Bartolo Longo, fin dalle prime ore del mattino. Papa Ratzinger viene accolto, al suo arrivo, dall´arcivesovo della Prelatura di Pompei Carlo Liberati e dal ministro Sandro Bondi, con il governatore Bassolino e il presidente della Provincia Di Palma. Arrivano una cinquantina tra cardinali e vescovi, voci autorevoli come il cardinale Camillo Ruini e il cardinale Martino per il Consiglio Pontificio Pace e giustizia, e gli alti prelati di tutta la Campania, a cominciare dal cardinale Sepe. Nel parterre anche i coniugi Clemente e Sandra Mastella e un confuso Vittorio Sgarbi.

Il momento più commovente è quello dell´incontro del Papa con i bambini. Luigi D´Amora, 6 anni, di Scafati, lo chiama a squarciagola «Ehi, Papa, vieni», fino a quando non riceve il suo abbraccio. Così con Gabriella Rainone e Ciro Scarico quando si inginocchiano dinanzi al Pontefice, accompagnati da padre Filippo: sono due degli oltre 150 bambini accolti e assistiti nel centro diurno gestito dai Fratelli delle scuole cristiane. E sono, come dice don Filippo al Papa, «il volto vero della Chiesa a Pompei, i poveri che possono sorridere e cambiare vita».
È lo stesso don Filippo che alle 18.30 bloccherà, non senza qualche secondo di sgomento, la Papamobile che sta portando Benedetto XVI verso l´elicottero. «No, dovete sentire la banda Bartolo Longo. È un lungo giorno che vi aspettano». Ratzinger sorride e ascolta O sole mio.

© Copyright Repubblica (Napoli), 20 ottobre 2008 consultabile online anche qui.

Nessun commento: