24 luglio 2007

SVOLTA STORICA: IL CAPO DELLA CHIESA PATRIOTTICA CINESE: ASPETTO IL PAPA A PECHINO

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

mariateresa ha detto...
Veramente, carissima, è molto interessante questo articolo di Rampini; vedo anche che fin'ora per il Corriere non esiste una lettera del Papa ai cinesi. Perché? Senza offesa, noto che trovano spazio su questo giornale anche articoli su cose di straodinaria superficialità , quindi non afferro la scelta.
Una riflessione mi viene in particolare su un punto, leggendo l'intervista di Rampini e cioè che forse le difficoltà più grandi saranno nel vissuto delle persone, nel cercare di accettarsi, i fedeli della Chiesa patriottica e quella clandestina, nel mettere da parte insomma tutti i rancori, i brutti ricordi che inevitabilemente si sono sedimentati negli anni, in una situazione così difficile e distorta dalla mancanza di libertà religiosa. Molti di questi nostri fratelli hanno rischiato e rischiano la pelle e lo hanno fatto con coraggio e determinazione: non deve essere facile ora accettare chi, per le più svariate ragioni, ha cercato, diciamo così un accomodamento.
Eppure chi è cristiano deve accettare anche questo e comprendere.
E' un mondo che non conosciamo e che mi affascina, dove la fede è vissuta con entusiasmo e forse la ragione di tanta energia è proprio la condizione difficile in cui cresce. Come devono apparire piccoline e lontane le polemiche di casa nostra, viste da quel paese. A me sembrano piccoline anche da qui, a dire la verità. Quando poi certe polemiche sono tra cattolici mi cadono i calzini, come dice Luisa. Abbiamo perso la dimensione della semplicità, della limpidezza e a volte ci aggrovigliamo nelle contorsioni mentali, nei distinguo, nelle appartenenze. Eppure io resto convinta , come ci ha detto papa Benedetto in una splendida omelia in Germania, che la fede è una cosa semplice.

Anonimo ha detto...

Mi piace molto questo tuo commento, carissima Mariateresa :-)
La fede e' qualcosa di semplice e per i semplici e puri di cuore. Anche a me sembrano piccolissime le polemiche di questi giorni (e dei prossimi). E' vero cio' che dice fra le righe il capo della Chiesa patriottica cinese: noi Europei non sappiamo piu' apprezzare la semplicita' della fede. Non cosi' i nostri amici orientali ed africani...dovremmo imparare da solo e dal nostro Papa.
Per quanto riguarda il Corriere non posso non notare che si sta ripetendo lo "show" dello scorso anno: nessun articolo (o pochi ed irrilevanti) dedicati al Papa nei mesi estivi. Non vorrei che sabato, alla fine delle vacanze, il Corriere desse spazio alle polemiche di questo o l'altro politico che si lamenta della presenza del Papa sul territorio e lo chiama "signor Ratzinger".
Ciao