30 luglio 2007

Padre Lombardi: Benedetto XVI, il grande Papa teologo, presenta una Chiesa umile e viva


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Portavoce vaticano: Benedetto XVI presenta una Chiesa umile e viva

Commenta le confidenze del Papa ai sacerdoti sugli anni del Concilio

CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 29 luglio 2007 (ZENIT.org).- Benedetto XVI, il grande Papa teologo, presenta “una Chiesa umile e viva”, spiega il portavoce della Santa Sede.

E’ questa la conclusione di padre Federico Lombardi, S.I., direttore della Sala Stampa del Vaticano, nel suo editoriale del settimanale “Octava Dies”, prodotto dal Centro Televisivo Vaticano, del quale è anche direttore, in cui analizza la sessione di domande e risposte del Papa con 400 sacerdoti il 24 luglio ad Auronzo, sulle Dolomiti.

Rispondendo ad un sacerdote che ha vissuto da vicino il Concilio Vaticano II e soprattutto le attese di “cambiare il mondo” e le difficoltà degli anni successivi, il Papa aveva detto: “Ho vissuto anch’io i tempi del Concilio con grande entusiasmo, sembrava che si incontrassero di nuovo Chiesa e mondo. Abbiamo tanto sperato, ma le cose si sono rivelate più difficili”.

Padre Lombardi spiega che “nel clima familiare della confidenza reciproca fra chi dedica la sua vita da tanti anni al servizio pastorale in un mondo difficile e in continuo cambiamento, il Papa delinea con pochi tratti molto efficaci il cammino della Chiesa negli ultimi decenni, leggendolo profondamente nel contesto del mondo contemporaneo”.

“Ricorda soprattutto la crisi culturale dell’occidente, esplosa nel ’68, con il fascino del marxismo e l’illusione di creare un mondo nuovo, e il crollo dei regimi comunisti nell’89: la caduta delle ideologie, che non dà spazio alla fede, ma piuttosto allo scetticismo”.

“Con questo contesto deve fare i conti l’annuncio cristiano – aggiunge il portavoce vaticano –. E la Chiesa vi si confronta con realismo ed umiltà, senza cadere nel trionfalismo di chi pensa di aver trovato la strada del mondo nuovo”.

“In fondo questa è l’umiltà del Crocifisso – sottolinea il direttore della Sala Stampa vaticana –, che verrà sempre contrastato dai grandi poteri del mondo, ma genera sempre una speranza vera, che si manifesta nella vitalità creativa della Chiesa: nelle sue comunità e nei suoi movimenti, nella nuova responsabilità dei laici, nei rapporti ecumenici, nelle esperienze liturgiche e spirituali…”.

“Il Papa delle grandi idee teologiche e della grande ricchezza culturale è anche colui che ci aiuta a vivere la condizione umile e insieme ricca di speranza della Chiesa in cammino, come egli dice ancora: ‘con i piedi per terra e con gli occhi verso il cielo’”, conclude padre Lombardi.

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