22 aprile 2008

Le giornate del Papa negli Stati Uniti: il "diario" di Sandro Magister


Proponiamo i link ai bellissimi commenti di Sandro Magister:

Primo giorno del papa negli USA. Contro gli abusi sessuali e per l'America "modello di laicità positiva"

Secondo giorno del papa negli USA. Benedetto XVI detta ai vescovi le linee guida

Terzo giorno del papa negli USA. Con gli educatori cattolici, le altre religioni, gli ebrei

Quarto giorno del papa negli USA. Benedetto XVI spiega perchè i cristiani sono così divisi

Quinto giorno del papa negli USA. L'omelia nel cuore di Manhattan e l'incontro con i giovani

Sesto giorno del papa negli USA. La preghiera a Ground Zero e l'ultima omelia "in questa terra di libertà"

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, ti segnalo l'artcolo di renato Farina su Libero di oggi: Che laici se han paura di un vescovo?
Buona giornata
Alessia

Anonimo ha detto...

Pe quanto riguarda il discorso all'ONU vedi Asianews:

Attivista per i diritti umani: il Papa all’Onu mostra la strada verso la pace
di Nirmala Carvalho
Lenin Raghuvanshi, ateo e comunista, dirige il Comitato di vigilanza del popolo sui diritti umani. Ad AsiaNews lancia un appello ai leader mondiali, che devono fare tesoro di quanto detto ieri da Benedetto XVI all’Onu: senza diritti umani non c’è pace, né diritto.

New Delhi (AsiaNews) – I leader mondiali “devono imparare dalle parole pronunciate ieri dal Papa all’Onu, impegnandosi a migliorare la situazione dei diritti umani nel mondo. Soltanto in questo modo potremo assistere alla nascita di un nuovo mondo, dove la dignità umana ed i diritti dell’uomo vengano tutelati e rispettati”. È l’appello consegnato ad AsiaNews da Lenin Raghuvanshi, direttore del Comitato di vigilanza del popolo sui diritti umani e vincitore nel 2007 del prestigioso Premio Gwuangju per i diritti umani.
L’attivista, ateo e comunista, aggiunge: “Benedetto XVI è ammirato non soltanto dai cristiani, ma anche da persone come me. Oggi è un giorno di grande speranza: i concetti di cui il Papa ha parlato davanti alle Nazioni Unite sono la base stessa della convivenza mondiale. Io lo ritengo un coraggioso difensore dei diritti umani ed un grande avvocato della dignità dell’uomo”.
Lo stato di diritto, l’etica, i diritti umani “sono i tre principi fondanti della democrazia. Sono interdipendenti, e devono essere amministrati con giustizia ed equità. Allo stesso tempo, il primo fra i diritti umani è la libertà di religione e di coscienza, un aspetto della vita umana che deve essere lasciato all’individuo. Nessuno può intervenire in queste sfere di coscienza, tanto meno lo Stato”.
Il Papa “ha espresso un concetto illuminante: la predominanza del bene comune. L’uguaglianza non può essere tale se non contempla l’equità: questa non può limitarsi soltanto alla giusta distribuzione delle risorse, ma deve essere rafforzata da azioni concrete e quotidiane compiute da tutti. Senza il bene comune, è impossibile fondare uno stato di diritto”.
Il rischio è quello “di lasciare li campo ad anarchia, terrorismo e violenza, fattori che nascono e si alimentano lì dove manca la dignità umana. Tutti i politici, i diplomatici, i governi devono imparare da quanto ha espresso ieri Benedetto XVI: la pace nel mondo, una pace sostenibile, non può che basarsi su giustizia, equità e prosperità”.

Che gran lezione per i nostrani "atei comunisti", vero?
Alessia

Raffaella ha detto...

Ciao Alessia, grazie per le belle segnalazioni.
Riporto questo articolo di Asianews in un post mentre preparo uno "specialino" sui fatti di intolleranza a Genova contro il cardinale Bagnasco.
C'e' da augurarsi che l'Italia si risparmi la solita figuraccia...
R.

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, purtroppo la mamma degli imbecilli è costantemente incinta ...temo la lezione elettorale non sia bastata.
Alessia

Raffaella ha detto...

Gia' e temo che sia proprio questa la "molla" delle proteste: una sorta di "sciocca rivalsa".
Comunque conosciamo i "polli".
R.

Anonimo ha detto...

ciao Lella, sul caso Bagansco ti segnalo un breve video:
http://www.primocanale.it/viewvideo.php?id=17597

Primocanale è una tv locale ligure e ha dato ovviamente un certo rilievo alla questione (anche se tutto sommato i contestatori erano sei o sette, ma è intervenuta l'UAAR a dare man forte per montare il caso)

lapis (ma perché non riesco più a postare col mio normale account?)
ciao

Raffaella ha detto...

Grazie, Lapis :-))
Risultano attivate le impostazioni.
Puoi riprovare?
Grazie di tutto :-)